2018

Garda (VR), 19 - 09 - 19
Attorno alle 13.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un infortunio avvenuto alla Rocca di Garda. Una squadra si è portata sul posto e ha appurato la dinamica dell'incidente. Un venticinquenne tedesco, che era con alcuni amici, sporgendosi per fare una foto era caduto una decina di metri, finendo su una cengia sottostante. I compagni lo avevano aiutato a tornare su e avevano dato l'allarme. Il giovane, che aveva riportato un probabile trauma alla spalla, dopo aver ricevuto le prime cure dal personale medico è stato quindi accompagnato dai soccorritori all'elicottero di Verona emergenza atterrato nelle vicinanze per essere trasportato all'ospedale.
 
Pieve di Cadore (BL), 19 - 09 - 18
Alle 11.15  circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore per un fungaiolo scivolato nel bosco sopra la strada che da Pozzale sale al Rifugio Prapiccolo. Una squadra, supportata anche da soccorritori del Centro Cadore, ha individuato l'uomo, un settantenne del posto, che era caduto tra gli alberi a poca distanza dal punto dove aveva lasciato la macchina e che aveva provato a scendere da solo senza riuscirci. I soccorritori gli hanno quindi prestato le prime cure, a seguito della possibile frattura a una caviglia, e lo hanno imbarellato per poi iniziare la calata verso la strada. Finché, al rientro da un'altra missione, è intervenuto l'elicottero del Suem che ha recuperato l'infortunato con un verricello per poi accompagnarlo all'ospedale.
Verona, 18 - 09 - 18
È stata purtroppo ritrovata senza vita Odetta Zecchetto, l'escursionista veronese di 71 anni, non rientrata ieri da una camminata sul Carega. Una squadra che stava perlustrando il vallone sotto la Ferrata Campalani, nel territorio di Ala (TN), ne ha rinvenuto il corpo verso le 10. La donna aveva seguito il sentiero E 5 e voleva rientrare dal 192, ma ha sbagliato tracciato finendo su una cresta rocciosa. Lì è scivolata e ruzzolata per 150 metri fermandosi poco sopra il sentiero 192, dove è stata vista dai soccorritori che lo stavano perlustrando. Ricomposta, la salma è stata imbarellata e recuperata dall'elicottero di Verona che la ha trasportata al campo sportivo di Ala per affidarla al carro funebre.
Verona, 18 - 09 - 18
Sono in corso le ricerche di un'escursionista non rientrata ieri da una camminata sul Carega. Dopo aver lasciato la macchina al Rifugio Revolto ieri molto presto, Odetta Zecchetto, 71 anni, di Verona, si è incamminata sul sentiero e alle 8 ha raggiunto il Rifugio Pertica, dove ha scambiato alcune parole col gestore ed è ripartita. Fino al Rifugio Fraccaroli, Odetta ha mandato fotografie al marito lungo il percorso, interrompendo i messaggi attorno alle 14. Alle 15.30 la montagna è stata investita da un forte temporale. Dopo averla attesa invano, il cellulare suonava libero, e avere contattato i Rifugi, il marito ha dato l'allarme. Squadre del Soccorso alpino di Verona e di Ala, per il versante trentino, hanno perlustrato tutta la rete sentieristica attorno al Rifugio Fraccaroli. Questa mattina l'elicottero di Trento ha trasportato in quota le squadre al Fraccaroli per far ridistribuire i soccorritori lungo i diversi itinerari. Anche il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno sta salendo il Vajo Battisti. Odetta, che è alta 1 metro e 55, ha occhi verdi e capelli castani, indossa una felpa rossa e pantaloni grigi a mezza gamba e porta uno zaino rosso. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i carabinieri.
Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 09 - 18
Attorno alle 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il sentiero numero 215, che dal Faloria va al Vandelli, per una ragazza di 21 anni sfinita dalla stanchezza. La giovane, una turista tedesca che stava camminando da sola, è stata imbarcata in hovering, trasportata in piazzola al Codivilla e affidata a una squadra del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina.
Calalzo di Cadore (BL), 17 - 09 - 18
Questa mattina passate le 10 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Galassi, per un'escursionista che si era fatta male a una gamba e non era più in grado di muoversi autonomamente. Arrivata ieri con un'amica dopo essere caduta, la donna, una turista australiana di 37 anni, stamattina aveva ancora male. Prestatele le prime cure, il personale medico e il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio la hanno imbarellata e imbarcata, per poi decollare in direzione dell'ospedale di Belluno.
Pieve di Cadore (BL), 16 - 09 - 18
Alle 17.40 circa la Centrale del 118 è stata allertata per un ciclista caduto dalla propia mountain bike sulla strada forestale che scende da Casera Tamarì. Atterrati nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso, medico e infermiere hanno subito prestato le prime cure urgenti a A.G., 40 anni, di Lorenzago di Cadore (BL), apparso subito in gravi condizioni a seguito di un possibile trauma facciale. Caricato in barella, l'infortunato è stato trasportato all'elicottero decollato in direzione dell'ospedale di Treviso. Prima l'eliambulanza era intervenuta sulla normale al Civetta, nel comune di Val di Zoldo, per un escursionista diciassettenne di Revine Lago (TV) che, messo male un braccio aveva riportato una probabile lussazione. Recuperato con un verricello di 15 metri, il ragazzo è stato accompagnato all'ospedale di Belluno.
Valli del Pasubio (VI), 16 - 09 - 18
Alle 12.45 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un alpinista volato dal Pilastro Soldà, sul Monte Baffelan. Salendo da primo, L.G., 38 anni, di Nibbiano (PC), era infatti caduto sbattendo la testa e ferendosi a una mano. Il compagno di scalata e altri due amici di una seconda cordata lo hanno aiutato a scendere sullo zoccolo all'attacco della via, dove è sopraggiunta la squadra. Dopo aver calato i tre compagni tutti assieme 'a grappolo' fino alla base della parete per liberare spazio, i soccorritori hanno stabilizzato l'infortunato, che aveva riportato un probabile trauma cranico e al volto, oltre a un taglio sulla mano, e lo hanno caricato in barella per poi procedere con una calata di 100 metri fino al sentiero sottostante. Con barella portantina il rocciatore è stato poi spostato alla strada carrozzabile, chiusa attualmente al traffico, dove è arrivata l'ambulanza che lo ha preso in carico per accompagnarlo all'ospedale di Valdagno.
Alano di Piave (BL), 16 - 09 - 18
Ieri verso le 18.20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre per due escursionisti che si erano persi in Val di Resella, verso il Monte Tomba. Sette soccorritori, ricevute le coordinate del punto in cui doveva trovarsi la coppia, A.C., 40 anni, di Porto Tolle (RO), lui e G.S., 35 anni, di Alano di Piave (BL), lei, si sono diretti nel luogo indicato scendendo e risalendo una valle, ma non li hanno trovati, né i due rispondevano ai richiami. Attivato il protocollo di ricerca, la squadra, in contatto telefonico con gli escursionisti, si è fatta inviare nuovamente tramite whatsapp la posizione e si è messa in cammino, passando nella vallata a fianco, dove verso le 23 li ha individuati, a 160 metri di distanza in linea d'aria dalla prima geolocalizzazione, poi rivelatasi errata. La coppia, persa la traccia del sentiero, si era inoltrata in un groviglio di rovi e infestanti, incapace di proseguire o tornare sui propri passi. Aperto un varco tra la vegetazione, i soccorritori hanno guidato gli escursionisti fino al sentiero, non molto lontano, per poi riaccompagnarli a valle. L'intervento si è concluso a mezzanotte e 40 circa.
Pedavena (BL), 15 - 09 - 18
Mentre cercavano funghi vicino alle piste di sci del Monte Avena, alcune persone si sono imbattute nel corpo senza vita di un uomo. Subito hanno allertato il 118, che ha inviato il Soccorso alpino di Feltre. Una squadra arrivata sul posto, è stata accompagnata dove si trovava V.P., 74 anni, di Pedavena (BL), morto probabilmente a causa di un malore mentre a sua volta era in cerca di funghi. Ricomposta, la salma è stata imbarellata e trasportata per 500 metri dai soccorritori fino alla strada, per essere affidata al carro funebre. 
Cismon del Grappa (VI), 15 - 09 - 18
Verso le 17 il 118 è stato allertato da una donna che aveva visto precipitare il marito dal sentiero numero 40 sul Monte Grappa, non distante dal Rifugio Finestron. Sul posto è volato l'elicottero di Treviso emergenza che ha individuato il corpo senza vita in un canalone, 150 metri sotto il sentiero. Ricomposta, la salma è stata recuperata con un verricello e trasportata al Rifugio, dove attendeva personale del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. 
Belluno, 15 - 09 - 18
Il Soccorso alpino di Cortina è intervenuto per un infortunio all'attacco delle vie sulle Cinque Torri. Una squadra è andata incontro a un uomo di 63 anni di Belluno che si era procurato una sospetta distorsione alla caviglia. L'infortunato, che aveva autonomamente raggiunto il Rifugio Scoiattoli, è stato accompagnato a Bai de Dones con la seggiovia e poi si è allontanato con i propri mezzi. Alle 14.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Porta Vescovo, a Livinallongo del Col di Lana, per un ciclista caduto dalla propria mountain bike. M.G., 42 anni, tedesco, con probabile trauma al braccio e al polso è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Brunico. Le squadre del Soccorso alpino di San Vito di Cadore hanno invece avviato la ricerca di un'escursionista di 81 anni, che si era persa scendendo da Malga Ciauta  verso Serves. L'anziana, che aveva inviato le coordinate Gps del punto in cui si trovava alla figlia, non era però più nel punto indicato, né era raggiungibile al cellulare. Quando i soccorritori hanno iniziato a perlustrare i sentieri che salgono da Borca di Cadore, la donna è fortunatamente tornata reperibile e ha avvisato che aveva trovato un passaggio per scendere. L'allarme è quindi rientrato.
Pieve di Cadore (BL), 15 - 09 - 18
Alle 9.45 circa il 118 è stato allertato per un uomo rinvenuto esanime da un amico in mezzo al bosco, in località Prapiccolo, verso il Rifugio Antelao. A.B., 71 anni, veneziano, faceva parte di un gruppo di 5 persone partite questa mattina in cerca di funghi ed è stato proprio uno dei compagni a trovarlo riverso a terra e a dare l'allarme, dopo essere sceso sulla strada, un centinaio di metri più sotto, in cerca di copertura telefonica. Purtroppo il medico, trasportato subito sul posto con il quad da un tecnico del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, ha potuto solamente constatarne il decesso. Una volta ricomposta e imbarellata, la salma è stata calata lungo il pendio da una squadra sopraggiunta nel frattempo assieme ad altri soccorritori della Stazione del Centro Cadore e, arrivata sulla strada, è stata affidata al carro funebre. 
Lentiai (BL), 15 - 09 - 18
Iero sera attorno alle 21 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre per il mancato rientro a casa di un uomo uscito a cercare funghi nella zona della Valle del Cort, sopra Marziai, dove era stata rinvenuta la macchina e dove lo stavano cercando i parenti. Mentre una squadra arrivava sul posto, il cognato ha purtroppo individuato il corpo senza vita di E.Z., 70 anni, residente a Marziai. Non si sa se a causa di un malore, l'uomo era scivolato per una cinquantina di metri nel bosco ripido, fermandosi cinque metri sopra la strada. Dopo la constatazione del decesso da parte del medico, una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma ricomposta e imbarellata è stata trasportata al paese dai soccorritori e lì affidata al carro funebre.
Comelico Superiore (BL), 14 - 09 - 18
Alle 14.20 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Comelico per tre cercatori di funghi in difficoltà nei boschi sopra Passo Sant'Antonio. I tre, due donne e un uomo, settantenni, di Ferrara, stavano bene, ma avevano perso l'orientamento. Grazie alle coordinate Gps, una squadra è potuta subito risalire al punto esatto dove si trovavano. Una volta raggiunti, i soccorritori li hanno poi riaccomoagnai alla loro macchina.
Val di Zoldo (BL), 13 - 09 - 18
Ieri sera attorno alle 20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per un cacciatore caduto  nei boschi di Malga Vescovà, sopra Pala Favera, e privo di conoscenza. Una squadra è subito partita nella direzione indicata e ha raggiunto il punto in cui si trovava M.C., 27 anni, di Val di Zoldo (BL), anche grazie ai segnali di luce degli amici che erano nel frattempo arrivati da lui. Il cacciatore, che era ruzzolato per diversi metri e aveva riportato un possibile politrauma, era tornato in sé, anche se non ricordava cosa gli era capitato. Caricato in barella è stato trasportato dai sette soccorritori per una mezz'ora lungo il pendio fino alla strada, dove attendevano l'ambulanza e il medico dell'equipaggio del Pelikan di Bressanone, atterrato a Pala Favera. Accompagnato all'elicottero, il ragazzo è stato imbarcato e portato all'ospedale di Bressanone. L'intervento si è concluso alle 22.30 circa.
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