Visualizza articoli per tag: Alpinismo

Lunedì, 21 Settembre 2020 18:48

RECUPERATI ALPINISTI SULLA MARMOLADA

Rocca Pietore (BL), 20 - 09 - 20
Alle 17.15 circa la Centrale del 118 è stata allertata da due alpinisti in difficoltà sulla parete sud della Marmolada. I due, un trentaseienne di Thiene (VI) e un ventiseienne di Schio (VI), erano stati investiti da pioggia e grandine a tre tiri dall'uscita della Via Tempi Moderni. Purtroppo la nebbia alzatasi subito dopo il temporale non permetteva l'avvicinamento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Non appena si è aperto un varco tra le nuvole verso le 18.40, il gestore del Rifugio Falier ha avvertito la Centrale operativa e l'eliambulanza è riuscita a portare a termine il recupero. I due rocciatori, che si erano calati fino a raggiungere una nicchia per cercare maggiore riparo, sono stati imbarcati dal tecnico di elisoccorso utilizzando un verricello di 70 metri e trasportati al Falier. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino della Val Pettorina.
Pubblicato in 2020
Domenica, 20 Settembre 2020 09:48

GRAVE ALPINISTA RECUPERATO SULL'AGNER

Taibon Agordino (BL), 19 - 09 - 20
Questa mattina attorno alle 7.30 è scattato l'allarme per un alpinista che si era fatto male all'altezza del sesto tiro dello Spigolo nord dell'Agner. A.G., 23 anni, di Avio (TN), stava procedendo in conserva assieme al compagno di cordata sulla parte sommitale dello zoccolo quando, salito su un terrazzino, la roccia sotto di lui è franata sul pilastro sottostante facendolo ruzzolare per 35 metri dentro un piccolo canale a circa 1.500 metri di quota. Il Pelikan di Bolzano portatosi in zona ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo, poi verricellato assieme al personale medico dell'eliambulanza in parete. Dopo aver attrezzato un ancoraggio tra le pietre, i soccorritori si sono calati dall'infortunato, che aveva riportato diversi probabili traumi, tra i quali uno alla colonna. Stabilizzato il ragazzo è stato imbarcato e trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Belluno. Recuperato anche l'amico. 
Pubblicato in 2020
Venerdì, 18 Settembre 2020 10:16

TRE CHIAMATE A SEGUITO DEL TEMPORALE

Belluno, 16 - 09- 20
Attorno alle 16.40 a seguito del temporale scoppiato in montagna la Centrale del Suem ha ricevuto tre chiamate di aiuto. Una coppia di escursionisti tedeschi, impaurita e infreddoliti, è stata recuperata all'uscita della Ferrata Lipella sulla Tofana di Rozes dell'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano e poi trasportata al Rifugio Dibona. Tre scalatori, sulla Via del Topo alla Torre Jolanda nel Gruppo della Moiazza, che avevano detto di trovarsi in difficoltà, sono rousciti a rientrare autonomamente. Un soccorritore di Agordo li ha in ogni caso seguiti con il binocolo per sincerarsi fosse tutto a posto. Anche un escursionista che si trovava a Casera Mondeval ed era preoccupato per i fulmini, appena si è rasserenato il tempo, è tornato a valle da solo.
 
Pubblicato in 2020
Lunedì, 14 Settembre 2020 10:49

IMPEGNATIVO INTERVENTO NELLA NOTTE SUL BAFFELAN

Valli del Pasubio (VI), 13 - 09 - 20
Ieri sera alle 20.50 la Centrale del Suem di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Schio per una coppia di alpinisti incrodati sulla Via Pilastro Soldà sul Baffelan. I due, M.F., 29 anni di Thiene (VI), lui e Q.P., 27 anni, di Vasto (CH), lei, avevano attaccato la Via alle 10.30, ma attorno alle 17, attardati, all'altezza del settimo tiro circa, il ragazzo si era sentito poco bene. Gli scalatori avevano cercato di progredire, finché, col buio si erano fermati e avevano chiesto aiuto. Sei soccorritori si sono avvicinati in fuoristrada, per poi salire dal Boale del Baffelan lungo la normale, che presenta passaggi di I e II grado, fino a portarsi all'uscita della via del Pilastro. Da lì si sono calati sulla verticale e li hanno raggiunti. Dopo averli ristorati con bevande calde preparate dal Rifugio Balasso, i soccorritori hanno valutato che la modalità di recupero più veloce e sicura, anziché sollevarli nell'ultimo tratto di camino bagnato,  fosse scendere verso il basso. Così li hanno assicurati e calati per 150 metri fino alla base del Boale per poi scendere a piedi sul sentiero e riaccompagnarli alla macchina. L'intervento si è concluso alle 2.30.
 
Pubblicato in 2020
Lunedì, 07 Settembre 2020 09:37

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 05 - 09 - 20
Alle 7.30 circa l'elicottero di Trento emergenza è intervenuto alla base della parete sud della Marmolada, per un alpinista infortunatosi già ieri. Il rocciatore era infatti salito in serata da solo a portare il materiale per scalare questa mattina la Via attraverso il pesce, ma era ruzzolato per alcuni metri senza poter lanciare l'allarme. È stato oggi il compagno di cordata, con cui aveva appuntamento, a chiamare i soccorsi dopo averlo ritrovato ferito. Recuperato dall'eliambulanza, lo scalatore, F.V., 50 anni, di Ballabio (LC), è stato trasportato all'ospedale di Trento con un possibile politrauma. Pronti a intervenire in supporto alle operazioni il gestore del Rifugio Falier, componente del Soccorso alpino della Val Pettorina, e una squadra in piazzola. Attorno a mezzogiorno dei passanti hanno allertato il 118 dopo essersi imbattuti in un anziano spossato, sulla sterrata che da Andrich va a Forcella San Tomaso, a Vallada Agordina. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois si è portata sul posto e ha verificato le condizioni dell'uomo, 89 anni, di Mestre (VE), per poi accompagnarlo alla macchina, con cui ha deciso di allontanarsi autonomamente assieme al fratello. Alle 13.20 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo ha recuperato lo zaino, contenente effetti personali, di una quarantaquattrenne di Altavilla Vicentina (VI), che era ruzzolato in un ripido pendio sotto il Rifugio Gorza. Passate le 14 il Soccorso alpino di Cortina ha raggiunto, prima in jeep e poi a piedi, C.Y., 58 anni, austriaca, sul sentiero numero 205 di Son Forca che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. Accompagnata al Passo Tre Croci, la donna ha detto che si sarebbe recata da sola all'ospedale di Lienz. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato un'escursionista di 39 anni di Villorba (TV) con probabile trauma alla caviglia in Val Vissada, a San Pietro di Cadore e successivamente una coppia di 57 e 59 anni di Jesolo (VE), sull'ultimo tratto della Ferrata Lipella sulle Tofane. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata sul sentiero che scende da Forcella Marcuoira, per una coppia di Oderzo (TV), che aveva smarrito la traccia. Geolocalizzati, marito e moglie sono stati individuati e riportati a valle. L'eliambulanza è poi intervenuta lungo la normale della Tofana di Rozes per il trauma alla caviglia di una donna di 57 anni, di Ponte San Nicolò (PD). I soccorritori di Cortina hanno accompagnato al Codivilla un ciclista di 53 anni di Mestre (VE), con trauma alla spalla a seguito della caduta in mountain bike nella zona di Campo. L'elicottero, che verso le 17 ha soccorso una quarantenne di Ponte nelle Alpi (BL), a Forcella Giau per un trauma al piede, sta attualmente intervenendo in Civetta lungo l'anello zoldano. Sul sentiero numero 558 che da Forcella delle Sasse scende al Vazzoler, un escursionista che si trova con un'altra persona, si è infatti sentito poco bene. 
Pubblicato in 2020
Venerdì, 28 Agosto 2020 11:23

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 26 - 08 - 20
Alle 17.45 circa il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per un'escursionista che si era procurata un sospetto trauma al ginocchio, mentre con un'amica percorreva le creste tra il Rifugio Bristot e il Visentin in Nevegal. Una squadra ha raggiunto B.G., 55 anni, di Belluno, l'ha stabilizzata, caricata in barella e trasportata per 150 metri fino alla Jeep. L'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Belluno. Poco dopo il 118 è stato contattato da 4 alpinisti che, rientrando dalla normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo avevano sbagliato tracciato e si erano ritrovati con le corde incastrate nella roccia. In loro aiuto è decollato l'elicottero del Suem di Belluno, poi fatto rientrare perché altri rocciatori di passaggio hanno liberato loro le corde.
Pubblicato in 2020
Santorso (VI), 26 - 08 - 20
Alle 17.45 la Centrale del 118 di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Schio, per un giovane alpianista volato per 4-5 metri dal Sasso di Santorso. Il giovane alpinista, Z.M., 18 anni, di Schio (VI), si stava allenando su passaggi di roccia, quando ha ceduto all'improvviso il masso su cui si stava tenendo ed è caduto al suolo sbattendo la schiena. Lui stesso ha chiamato la sorella ed alcune persone si passaggio si sono fermate da lui, mentre una squadra parcheggiava il fuoristrada sotto il sentiero, per poi raggiungere in 10 minuti a piedi il luogo dell'incidente. Stabilizzato e imbarellato, il ragazzo in stato confusionale è stato trasportato alla strada e affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso.
Pubblicato in 2020
Domenica, 23 Agosto 2020 09:32

TRE INTERVENTI IERI SERA SULLE MONTAGNE BELLUNESI

Belluno, 23 - 08 - 20
Ieri attorno alle 19.30 sei escursionisti ungheresi arrivati al Rifugio Coldai hanno fatto scattare l'allarme per una loro connazionale, da loro vista l'ultima volta a 3mila metri in cima al Civetta. Il gruppo aveva infatti completato la Ferrata degli Alleghesi e, all'altezza di Punta Tissi, la quarantunenne si era fermata affaticata per riposarsi. I compagni, anziché aspettarla, avevano proseguito ed erano scesi al Torrani e poi erano ripartiti per il Coldai, dove lei non era però più arrivata. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha quindi sorvolato la normale e il sentiero Tivan, mentre le squadre del Soccorso alpino della Val di Zoldo si distribuivano lungo i possibili percorsi intrapresi l'escursionista. Dato che persone in rientro lungo gli itinerari principali dopo il temporale, interrogate, avevano risposto di non averla incrociata e che la ricognizione dell'eliambulanza era risultatavnegativa, i soccorritori si sono divisi innanzitutto sulle due valli che scendono verso Zoldo e sono arrivati fino sotto l'attacco, per poi continuare verso una terza possibile zona prioritaria. Fortunatamente verso le 21.20 è arrivata la notizia che la donna era stata accompagnata al Rifugio Coldai da un escursionista, che l'aveva trovata sul suo cammino. L'emergenza è quindi rientrata. Un altro allarme è invece scattato sulle montagne dell'Alpago. Il padre di un ragazzo aveva infatti chiamato il 118 perché, dopo averlo accompagnato al Rifugio Carota sul Dolada in partenza per una camminata di 7-8 ore, non riusciva più a contattarlo e nell'ultima chiamata gli aveva detto che non trovava il sentiero. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano si è quindi portato a Lamosano e ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino dell'Alpago per una perlustrazione delle creste quando, poco dopo, la Centrale è stata avvisata che l'escursionista aveva chiamato il padre e che si trovava in rientro sul sentiero verso Erto.
Alle 20.50 circa il Soccorso alpino del Centro Cadore è stato infine allertato per un alpinista rimasto con le corde incastrate nella roccia sullo Spallone di Cima Maddalena, sugli Spalti di Toro. Per fortuna il rocciatore è riuscito quasi subito a togliersi dalle difficoltà in autonomia e a scendere verso valle, dove una squadra gli è andata incontro ritrovandolo a 20 minuti di distanza a piedi dal Rifugio Padova.
Pubblicato in 2020
Sabato, 22 Agosto 2020 16:05

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 19 - 09 - 20
Questa mattina alle 8.20 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Marmolada, a Rocca Pietore. Dalle prime informazioni doveva trattarsi di un trauma alla caviglia su un sentiero, in realtà, quando l'equipaggio ha iniziato a sorvolare la zona, anche con le indicazioni del gestore del Rifugio Falier, è poi emerso che si trattava di un incidente diverso accaduto alla base della parete sud. Due alpiniste francesi di 21 e 22 anni stavano infatti preparandosi ad attaccare una via, quando erano scivolate sullo zoccolo roccioso. Una era ruzzolata per una ventina di metri, riportando una probabile frattura alla gamba e traumi al polso e alla schiena;  la compagna invece aveva una sospetta distorsione al piede. Non appena è stato calato con un verricello di 25 metri, il tecnico di elisoccorso ha chiesto subito il supporto del medico, sbarcato con le stesse modalità. Sul posto un dottore che faceva parte di un'altra cordata aveva garantito la prima assistenza alla ragazza. Entrambe le rocciatrici sono state recuperate e trasportate all'ospedale di Belluno. Passate le 13 l'eliambulanza è stata inviata ad Auronzo di Cadore, tra il Col de Varda e il Rifugio Città di Carpi, dove alcuni passanti si erano imbattuti in un uomo colto da malore e avevano lanciato l'allarme. Sbarcati con un verricello di una ventina di metri, tecnico di elisoccorso ed equipe medica hanno prestato le prime cure a R.B., 79 anni, si Bologna, poi imbarellato e portato al San Martino per le verifiche del caso. Di seguito l'elicottero è intervenuto sotto il Rifugio Tissi, Alleghe, per una escursionista, già assistita dal rifugista. La donna, L.R., 61 anni, di Padova, che si trovava col marito e la figlia sotto la rampa che sale al Rifugio e aveva un probabile trauma alla caviglia, è stata presa in carico da personale medico e tecnico di elisoccorso atterrati nelle vicinanze e trasportata ad Agordo, al rendez vous con l'ambulanza. 
 
Pubblicato in 2020
Sabato, 22 Agosto 2020 15:37

RECUPERATI ALPINISTI SUL CIVETTA

Belluno, 16 - 08 - 20
Questa mattina alle 6.50 circa due alpinisti bellunesi hanno contattato il 118, in difficoltà sulla Via W Mejico cabrones in Civetta. L Z., 28 anni, di Fonzaso e T.D., 26 anni, di Pedavena, dopo aver bivaccato in parete come preventivato, erano però stati investiti dalla pioggia e non erano più in grado di proseguire. Appena possibile l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato per recuperarli, dopo averli individuati a 2.850 metri di altitudine. I due rocciatori sono stati imbarcati dal tecnico di elisoccorso utilizzando un verricello di una sessantina di metri e trasportati al Rifugio Tissi.
Pubblicato in 2020
Pagina 1 di 15

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.