2022

Belluno, 05 - 08 - 22
Attorno alle 13.20 la Centrale del Suem è stata allertata per un escursionista infortunatosi sotto il Rifugio Scoiattoli, l'allarme dato da una passante. Arrivato sul posto, dopo un sorvolo con esito negativo, dopo una seconda chiamata piu precisa l'elicottero è stato dirottato a valle del Rifugio Cinque Torri, dove è arrivata anche una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina. Un escursionista 77enne francese, che stava camminando da solo, era infatti scivolato dal sentiero ruzzolando una ventina di metri e riportando un sospetto trauma cranico. Raggiunto dai soccorritori l'uomo è stato stabilizzato e imbarellato, per essere poi recuperato con il verricello e trasportato all'ospedale di Belluno. Al rientro l'eliambulanza è volata sui Lastoni di Formin, per una coppia di alpinisti in difficoltà dopo aver preso il temporale in parete. I due, 36 anni lui, 39 anni lei di Roma, che  stavano scalando la Via Nikibi sul Torrione Marcella e non riuscivano più a progredire né a calarsi, sono stati raggiunti dal tecnico di elisoccorso sceso con un verricello di 35 metri. Issati entrambi a bordo, i due sono stati poi lasciati a Fiames.
Belluno, 05 - 08 - 22
Questa mattina verso le 10.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sotto la vetta del Sassolungo di Cibiana - 250 metri di dislivello più in basso rispetto alla cima - per un escursionista di 58 anni residente a Parigi, che era scivolato, ruzzolabdo alcuni metri, e si era fatto male a una caviglia, mentre con due altre persone percorreva la via normale orientale. Recuperato con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso, l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Verso le 12.45 l'eliambulanza è poi volata sopra il Rifugio Bec de Roces, dove, su indicazioni della figlia doveva trovarsi un uomo caduto sul sentiero. Poiché a seguito della ricognizione non si era trovato nessuno, l'elicottero è atterrato in piazzola. È quindi stata attivata anche una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo in quanto un passante aveva segnalato la presenza di un infortunato sul tratto di pista tra il Bec de Roces e Arabba, poi rivelatasi un'unica emergenza. Il padre della ragazza della prima chiamata, un 49enne canadese, si trovava in realtà sotto il Rifugio ed era caduto con la mountain bike, con conseguente possibile trauma al ginocchio. Raggiunto dai soccorritori, è stato caricato a bordo della jeep per essere poi trasferito sull'elicottero in attesa al Rifugio e accompagnato a Belluno.
L'elicottero di Dolomiti Emergency è invece stato inviato sulla via normale al Sorapis, all'incirca all'altezza del bivio con la Croda Marcora, dove un 36enne di Mirano (VE), che la stava percorrendo da solo, colpito da un sasso aveva riportato una ferita al ginocchio. Issato a bordo dal tecnico di elisoccorso con un verricello, l'infortunato è stato portato a Fiames e consegnato all'ambulanza diretta all'ospedale di Cortina.
Auronzo di Cadore (BL), 04 - 08 - 22
Verso le 16.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Cengia Gabriella per un'escursionista colta da malore, circa a metà del percorso attrezzato che dal Rifugio Berti porta al Comici. La donna, 49 anni, di Bertinoro (FC), che si era ripresa, ma non era più in grado di proseguire, è stata recuperata dal tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di 60 metri, e trasportata per accertamenti all'ospedale di Belluno.
Belluno, 04 - 08 - 22
Questa mattina verso le 9.15 la Centrale del Suem è stata allertata per una bambina morsa da una vipera, mentre con la famiglia percorreva il sentiero numero 215 verso il Rifugio Vandelli. Raggiunta dal personale medico e dal tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Dolomiti Emergency sbarcati con un verricello di 40 metri, la bimba francese di 3 anni è stata valutata per quella che in realtà poteva essere la puntura di un insetto, che le aveva fatto gonfiare una manina. Assieme ai soccorritori e alla madre la bimba si è spostata in un punto agevole per l'imbarco, avvenuto in hovering, ed è stata trasportata all'ospedale di Belluno. L'eliambulanza è poi volta in Moiazza sulla Pala delle Masenade, dove scalando la Via Costantini - De Nardin un alpinista era volato sul primo tiro, riportando un sospetto trauma al polso ed escoriazioni. Calato alla base della parete dai compagni, A.B., 56 anni, di Milano, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 40 metri e accompagnato all'ospedale di Agordo. Verso le 12.30 l'elicottero di Fiames è stato inviato al Rifugio Pian de Fontana per una turista tedesca di 58 anni che era caduta, facendosi male a una mano. La donna è stata caricata a bordo e portata all'ospedale di Agordo. Passate le 15.30 l'eliambulanza è intervenuta nella parte alta delle Gallerie del Lagazuoi, dove un'escursionista 45enne di San Donà di Piave (VE), aveva accusato un malore. La donna, che era sdraiata su un terrazzino esterno assistita dal compagno, è stata presa in carico dal personale medico che ne ha subito controllato le condizioni. Imbarellata, è stata imbarcata con un verricello e trasportata all'ospedale di Belluno per le opportune valutazioni.
Belluno, 04 - 08 - 22
A seguito dell'allarme al 118 scattato attorno alle 10, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Ferrata Strobel alla Punta Fiames, dove un'escursionista polacca di 36 anni aveva riportato una sospetta distorsione alla caviglia. La donna, che si trovava con 3 compagni un centinaio di metri sopra l'attacco, è stata issata a bordo dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 50 metri, per essere trasportata all'ospedale di Cortina. Una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina ha invece raggiunto con un proprio mezzo una 53enne di Mogliano Veneto (TV), che si era fatta male a un ginocchio nei pressi di Malga Ombretta. L'infortunata, che era con il marito e gli amici, è stata accompagnata alla macchina a Malga Ciapela, dove ha atteso i compagni per recarsi autonomamente al pronto soccorso. 
Teolo (PD), 04 - 08 - 22 
Ieri poco prima delle 19 il Soccorso alpino di Padova è stato attivato dalla Centrale del 118, per una signora che, passeggiando lungo il Sentiero degli alpini sul Monte della Madonna, era scivolata e si era provocata una probabile frattura alla tibia.
Sette soccorritori, dopo aver raggiunto la 58enne di Padova e averle immobilizzato la gamba, la hanno caricata in barella e trasportata per 200 metri in barella, fino all'ambulanza dei volontari della Croce verde diretti all'ospedale di Abano Terme.
Belluno, 03 - 08 - 22
Nel pomeriggio l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto per due malori. Un escursionista 33enne della Repubblica Ceca che si era sentito poco bene mentre si trovava da solo sotto Forcella Giau verso il Passo, a dare l'allarme alcuni passanti. Sbarcati in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, dopo averlo valutato hanno recuperato il ragazzo con un verricello, per trasportarlo all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Nel secondo caso si è sentito male un 66enne di Mira (VE) che era al Rifugio Vazzoler ed è stato accompagnato sempre all'ospedale di Belluno. L'elicottero è inoltre volato sulla Parete sud della Marmolada, per due alpinisti francesi bloccati a 6 -7 tiri dall'uscita della Via Don Quixote, a circa 2.800 metri di quota. I due sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso calato con un verricello di 35 metri in due rotazioni e lasciati a Malga Ciapela. Infine l'eliambulanza è stata inviata sopra Igne, per una coppia di escursionisti 25enni, lei italiana, lui inglese, che cercando di tagliare in discesa da Casera Pezzei è finita incrodata nel bosco sopra salti di roccia. Individuati, i due sono stati caricati a bordo e portati a Belluno.

 

Domegge di Cadore (BL), 03 - 08 - 22
Nel pomeriggio l'elicottero di Dolomiti Emergency è volato sulla Cima Ovest del Cridola dove, scendendo lungo la via normale con un amico, un escursionista era scivolato in un tratto ripido, riportando escoriazioni e la possibile lussazione di una spalla. Localizzato il luogo in cui si trovava, l'eliambulanza ha sbarcato in hovering nelle vicinanze tecnico di elisoccorso ed equipe medica, che hanno provveduto a immobilizzare il braccio del 66enne di Lorenzago di Cadore (BL). L'uomo è stato poi aiutato a salire sull'elicottero in hovering, per essere poi portato all'ospedale di Belluno. Il compagno è rientrato autonomamente. 
Questa mattina l'elicottero di Dolomiti Emergency era stato inviato anche ad Auronzo di Cadore, sotto le Tre Cime di Lavaredo, per un 66enne statunitense colto da malore al Rifugio Auronzo. Atterrati in piazzola e valutate le sue condizioni, i soccorritori lo hanno trasportato al l'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.
San Vito di Cadore (BL), 03 - 08 - 22
Attorno alle 16 il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato attivato per una famiglia in difficoltà nella zona tra il Cason de le Frates e il Cason de le Regoietes. Gli 8 turisti belgi - una coppia con figli e genitori più un altro adulto - seguendo le indicazioni di un sentiero su una vecchia guida, si erano ritrovati lungo una ripida prateria e, temendo di scivolare, avevano chiesto aiuto. Quattro soccorritori li hanno presto individuati e, dopo aver attrezzato una corda fissa nel primo tratto più verticale, li hanno aiutati a scendere, per poi assicurarli a sé con una corda corta e accompagnarli alla strada. Da lì con la jeep la squadra li ha infine trasportati alla loro macchina.
Canale d'Agordo (BL), 03 - 08 - 22
Durante una passeggiata in gruppo nella Valle di Gares, scendendo nella zona delle Cascate delle Comelle un'escursionista 67enne di Belluno è scivolata e ha sbattuto in malo modo la spalla a terra. Poiché la donna aveva anche perso i sensi probabilmente a causa del dolore, i compagni che le hanno prestato assistenza hanno subito attivato il 118. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois ha quindi raggiunto la donna portando gli opportuni presidi sanitari. Dopo averle stabilizzato la spalla per una possibile lussazione, i soccorritori hanno imbarellato l'infortunata e la hanno trasportata a piedi una ventina di minuti fino alla strada, per trasferirla nell'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Agordo.
Cortina d'Ampezzo (BL), 03 - 08 - 22
Attorno a mezzogiorno e mezza il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è intervenuto in Val di Fanes, dove un ragazzo che stava percorrendo in mountain bike la strada forestale assieme a un amico, era caduto e si era fatto male. Una squadra ha raggiunto in jeep il giovane, un 22enne di Ziano di Fiemme (TN), e gli ha stabilizzato una spalla a seguito della sospetta lussazione riportata. Caricato a bordo, il ciclista è stato poi trasportato all'ospedale di Cortina.
Agordo (BL), 02 - 08 - 22
Verso le 19 una squadra del Soccorso alpino di Agordo è salita in fuoristrada al Rifugio Carestiato, dove si trovava un'escursionista che si era fatta male al ginocchio e non era più in grado di camminare. La donna è stata caricata a bordo e trasportata fino al Passo Duran per poi allontanarsi con i propri mezzi.
Cortina d'Ampezzo (BL), 02 - 08 - 22
Attorno alle 17 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è intervenuta lungo il sentiero 430, la strada che conduce dal Lago di Pianozes al Lago d'Ajal, poiché un'escursionista era caduta infortunandosi. La 57enne di Parma, che aveva riportato un sospetto trauma alla spalla e ad un ginocchio, è stata raggiunta dai soccorritori che ne hanno appurato le condizioni, prestandole prima assistenza e accompagnandola poi all'ospedale di Cortina.

In quest’estate, caratterizzata da temperature elevate e scarsità di regolari precipitazioni, ma interessata da fenomeni temporaleschi molto intensi e localizzati, bisogna evidenziare che lungo i sentieri e le vie ferrate si possono verificare, ancor più che in altre annate, smottamenti o cadute di sassi. Particolarmente pericolosi per gli escursionisti sono i passaggi nei conoidi di ghiaia e sassi, lungo e sotto le pareti rocciose, su sentieri scoscesi e percorsi attrezzati.

Anche quando affrontata dall’escursionista con responsabilità, consapevolezza delle proprie possibilità fisiche, rispetto per l’ambiente naturale e per il prossimo, la montagna rimane pur sempre un ambiente austero e non privo di pericoli oggettivi e imprevedibili, ancor più in epoca di cambiamenti climatici. 

Impossibile è per chiunque prevedere e valutare la pericolosità di un sentiero o di un percorso attrezzato in caso di violenti fenomeni temporaleschi. Si consiglia vivamente di non affrontare tali itinerari in queste condizioni, evitando di camminare sotto pareti rocciose, in gole torrentizie, su nevai o su ghiaioni. Nel caso delle vie ferrate, si ricorda che esse sono divise in gradi di difficoltà e vanno percorse in base alle proprie capacità e dotati di attrezzatura idonea e omologata.

Taibon Agordino (BL), 02 - 08 - 22
Recuperata coppia di alpinisti dopo una notte di temporale passata sullo Spigolo dell'Agner. I due, 55 anni lui, 53 anni lei, sono partiti 3 settimane fa da Monaco in bicicletta e in questi giorni stanno girando sulle Dolomiti. Ieri hanno iniziato la scalata, attrezzati per bivaccare in quota, ma dopo aver superato più della metà della via sono stati sorpresi dalla forte tempesta proseguita a lungo nella notte. Fermatisi su un pulpito per cercare di ripararsi, hanno lanciato l'allarme. Alle 7.15 da Fiames è decollato l'elicottero di Dolomiti Emergency, che li ha subito individuati a 2.250 metri di quota. Sbarcato in hovering sul terrazzino, il tecnico di elisoccorso ha attrezzato una corda fissa, li ha raggiunti e aiutati a sistemare il loro materiale, per poi guidarli nel punto dell'imbarco avvenuto sempre in hovering. La coppia è stata lasciata in Valle di San Lucano.
San Pietro di Cadore (BL), 01 - 08 - 22
Poco prima delle 17 è scattato l'allarme per il mancato rientro di un 44enne di San Pietro di Cadore (BL). Dalle prime informazioni l'uomo doveva essere diretto verso il Monte Zovo, ma, quando gli amici ne hanno ritrovato l'auto parcheggiata nelle vicinanze dell'Orrido dell'Acquatona, il Soccorso alpino della Val Comelico e di Sappada, congiuntamente al Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo si è portato sul posto, presenti anche i Carabinieri e i Vigili del fuoco. Purtroppo sul greto del Piave è stato rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata. È stata quindi allestita una teleferica per farle attraversare il fiume e poi sollevarla con un verricello fino alla strada, dove attendeva il carro funebre diretto alla Camera mortuaria di Santo Stefano di Cadore.
Pagina 19 di 43

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.