2022

Asiago (VI), 16 - 07 - 22
Attorno alle 14.50 una squadra del Soccorso alpino di Asiago è stata inviata nella zona di Malga Zebio Pastorile, per supporto all'ambulanza nel recupero di un ciclista caduto dalla propria mountain bike, in quanto non si sapeva se fosse raggiungibile o meno lungo la strada scoscesa in cui si trovava. M.C., 66 anni, di Salgareda (TV), che nell'urto aveva riportato un probabile trauma alla spalla, non era più in grado di proseguire ed era assistito da persone di passaggio, è stato preso in carico dal personale sanitario, caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Asiago.
Santorso (VI), 16 - 07 - 22
Verso le 12.40 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per un'escursionista colta da malore, poco sotto la chiesetta del Monte Summano. M.G., 30 anni, di Milano, assistita da alcune persone di passaggio è stata accompagnata fino alla chiesetta, dove una squadra la ha raggiunta in fuoristrada percorrendo la carrozzabile da Colletto di Velo. La ragazza è stata quindi portata alla sua macchina, con la quale, in accordo con la Centrale del Suem, si è allontanata autonomamente.
Valli del Pasubio (VI), 15 - 08 - 22
Attorno alle 14.15, su segnalazione della sorella che aveva ricevuto la sua richiesta di aiuto, il Soccorso alpino di Schio è stato attivato per un escursionista in difficoltà sul Monte Cornetto. Riuscendo a comunicare con l'uomo, un 44enne di Bruxelles, solo attraverso messaggi Whatsapp, i soccorritori sono riusciti tramite fotografie e posizione a vedere che si trovava in zona Emmele. Una squadra è quindi partita lungo il sentiero dell'Emmele da una quota elevata, un'altra si è invece avvicinata dal basso, finché i soccorritori non lo hanno individuato a circa 150 metri di distanza da Selletta dell'Emmele. L'uomo era ruzzolato fuori sentiero, non aveva riportato conseguenze se non leggere escoriazioni, ma era bloccato sotto shock. Dopo averlo dotato di imbrago, i soccorritori lo hanno assicurato e riaccompagnato sul sentiero, per poi proseguire con lui sempre legato in conserva fino a valle e riportarlo alla sua moto al Pian delle Fugazze. L'intervento si è concluso alle 17.30.
Belluno, 15 - 07 - 22
Verso le 15 l'elicottero di Dolomiti Emergency è volato al Rifugio Vandelli, per un escursionista che era scivolato non distante dall'edificio, riportando un probabile trauma alla gamba. Controllate le sue condizioni, R.M., 54 anni, di Fiorano al Serio (BG), è stato caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Cortina.
Alle 15.20 circa una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo ha invece raggiunto un turista tedesco al Rifugio Città di Carpi, in quanto lamentava un dolore al ginocchio, che gli impediva di proseguire la camminata autonomamente. I soccorritori hanno quindi accompagnato il 40enne fino al rendez vous con l'ambulanza, diretta all'ospedale per le opportune verifiche. 
Fregona (TV), 15 - 07 - 22
Questa mattina verso le 10.20 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato attivato su richiesta del proprietario di un cane, finito in un canale nella zona della Madonna dell'Agnellezza sul Pizzoc. Mentre era in passeggiata con il padrone, probabilmente seguendo la traccia di un selvatico, Ambra era scesa una cinquantina di metri in una zona scoscesa a fianco del sentiero e non era più in grado di risalire. Poiché era rischioso intraprendere la discesa in quel punto accidentato, il proprietario ha chiesto aiuto. Una squadra ha raggiunto il luogo indicato e un soccorritore - che è anche conduttore di unità cinofila - si è calato fino a raggiungerla tra la vegetazione. Dopo averla avvicinata, ha quindi assicurato a sé Ambra e assieme sono stati recuperati dall'alto e fatti risalire sul sentiero, dove il cane è stato restituito al padrone. L'intervento si è concluso alle 14.

UDINE, 15 - 07 - 22

Siglato oggi nella Caserma Di Prampero l'accordo quadro tra l'Esercito, precisamente con la Brigata Alpina Julia - che opera attraverso le Squadre di Soccorso alpino militare (SSAM) in seno al 7° Reggimento Alpino di Belluno, all'8° Reggimento Alpini di Venzone e al 3° Reggimento artiglieria terrestre di Remanzacco - e i servizi regionali di Friuli Venezia Giulia e Veneto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. 
Alla presenza dei firmatari presidenti regionali del Friuli Venezia Giulia, Sergio Buricelli, e Veneto, Rodolfo Selenati, il protocollo d'intesa è stato sottoscritto dal colonnello Franco Del Favero in rappresentanza del comandante della stessa Brigata Julia, il generale Fabio Majoli.
 
Il documento ha lo scopo di disciplinare nel dettaglio il rapporto reciproco di collaborazione nel quadro dell'accordo tecnico per il coordinamento del concorso operativo nell'ambito dei soccorsi in montagna e ambiente impervio già concordato tra il Comando Truppe Alpine e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico il 10 febbraio 2021.
 
 "È una grande soddisfazione - ha commentato il colonnello Del Favero - arrivare al termine di un processo iniziato qualche anno fa che conferma al livello regionale  quanto già avvenuto formalmente a livello nazionale. L'accordo avrà una durata di quattro anni di cui due sperimentali e il fine è trovare una cooperazione in cui ci sia scambio di conoscenze per la formazione del personale, per esperienze e competenze affini e per ottimizzare le risorse reciprocamente".
 
"L'obiettivo è innescare un confronto nelle fasi addestrative per la condivisione di tecnologie e risorse umane: organizzeremo esercitazioni congiunte con il fine di condividere capacità ed esperienze e di portare aiuto a chi ne ha bisogno", gli fa eco Selenati.
 
"L'accordo - ha concluso Buricellli - è frutto di un consolidato rapporto umano e di sincera amicizia che nasce dall'operare nello stesso ambiente, quello della montagna, per concorrere alla risoluzione dei problemi mantenendo le reciproche autonomie e ruoli ma con uno scambio arricchente di esperienze".
Belluno, 13 - 07 - 22
Questa mattina L'elicottero di Dolomiti Emergency è intervenuto sul Cristallo, precisamente una ventina di metri sotto Forcella Staunies, dove un'escursionista era rimasta bloccata incapace di proseguire fuori dal sentiero, mentre i compagni si trovavano più sopra sul percorso corretto. A.I.C.G., 35 anni, spagnola, è stata individuata dall'equipaggio e recuperata dal tecnico di elisoccorso calato con un verricello di 40 metri, per essere poi trasportata a valle.
Alle 14.30 circa una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è stata inviata a Lozzo di Cadore, poiché lungo il sentiero della Roggia dei Mulini, un 75enne di Pavia, che stava scendendo in passeggiata dall'alto con la moglie lungo il sentiero di ciottoli, messo male un piede aveva riportato una sospetta frattura alla caviglia. Raggiunto a piedi da 8 soccorritori, avvicinatisi il più possibile in fuoristrada, l'uomo è stato stabilizzato, caricato in barella, portato fino alla jeep e da lì direttamente in pronto soccorso. Attorno alle 16.20 L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Rocca Pietore, sotto il Passo Padon, per la probabile frattura del piede di un turista fiorentino. Prestate le prime cure, L.B., 53 anni, di Scandicci, che stava percorrendo il sentiero 699, è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Alle 16.40 un altro incidente lungo il sentiero ha causato la possibile rottura della caviglia di un'escuraionista olandese 50enne, non distante dalle Cascate di Masaré, dovè si trovava con figli e marito. La donna è stata aiutata dal Soccorso alpino di Alleghe, che le ha prestato le prime cure e l'ha accompagnata in jeep al  rendez vous con l'ambulanza diretta ad Agordo.
Asiago (VI), 13 - 07 - 22
Attorno alle 12.20 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dalla Centrale del 118, per un ciclista caduto dalla propria mountain bike, mentre con la moglie scendeva da Bocchetta Portule verso Malga Larici. Una squadra ha raggiunto in fuoristrada A.P., 71 anni, di Grisignano di Zocco (VI) che aveva sbattuto una spalla ed era già assistito dai Carabinieri forestali di Roana. I soccorritori lo hanno quindi caricato a bordo e trasportato a Malga Larici per affidarlo all'ambulanza diretta all'ospedale di Asiago. Durante l'intervento è scattata una seconda emergenza, questa volta in comune di Gallio. Conclusa la prima missione, la squadra si è quindi spostata assieme ai Carabinieri forestali verso Cima Mandriolo, dove un escursionista, in passeggiata assieme a moglie ed amici, scendendo aveva messo male un piede riportando una sospetta frattura della caviglia. Dopo essersi avvicinati il più possibile in jeep per poi proseguire a piedi, i soccorritori sono arrivati da L.C., 69 anni, di Bressanvido (VI) e gli hanno stabilizzato il piede. Una volta imbarellato, l'infortunato è stato trasportato al mezzo e da lì a Rifugio Larici, per poi dirigersi autonomamente al pronto soccorso.
Cortina d'Ampezzo (BL), 13 - 07 - 22
Questa mattina attorno alle 9 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è intervenuta lungo il sentiero numero 403 che sale al Rifugio Giussani, in Tofana, per un'escursionista che si era fatta male a una gamba. Raggiunta in fuoristrada dai soccorritori, M.E., 43 anni, di Milano, è stata poi accompagnata al Codivilla.
Ieri in chiusura di serata si sono registrati altri due interventi. Passate le 19 è scattato l'allarme per una donna bloccata dalla stanchezza nel tetto tra Val Strutt e Pian delle Comelle, a Canale d'Agordo. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollato, mentre 4 soccorritori della Val Biois si preparavano per eventuale supporto in piazzola, e, una volta individuato il punto in cui si trovava I.T., 32 anni, che aveva nel frattempo raggiunto Pian delle Comelle, è atterrato nelle vicinanze. La ragazza è stata valutata dall'equipe medica e imbarcata assieme al compagno, T.M., 27 anni, entrambi di Firenze. La coppia è stata quindi trasportata a San Martino di Castrozza, dove aveva la macchina. Più tardi una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo è stata inviata al Rifugio Città di Fiume ed ha recuperato una turista israeliana di 38 anni, che era caduta sbattendo il volto.
Belluno, 12 - 07 - 22
Attorno alle 11.30 l'elicottero di Dolomiti Emergency è volato al Rifugio Fonda Savio, Auronzo di Cadore, dove si era portata un'escursionista tedesca che si era fatta male a un ginocchio nelle vicinanze. La 52enne, dopo i primi controlli del personale medico, è stata imbarcata e trasportata all'ospedale di Cortina. Verso le 14.30 l'eliambulanza di Cortina è stata inviata a Forcella Lagazuoi, per un infortunio alla caviglia. R.D.S., 73 anni, di Vittorio Veneto (TV), che si trovava con la moglie, messo male un piede, non era infatti più in grado di proseguire per un sospetto trauma. Sia lui che la consorte sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri. L'uomo è stato quindi accompagnato al Codivilla. 
Taibon Agordino (BL), 12 - 07 - 22
Questa mattina verso le 7.30 il Soccorso alpino di Agordo è stato attivato, per un'escursionista 26enne di Hong Kong che si era sentita male nella zona del Rifugio Vazzoler. Una jeep si è portata sul posto e ha imbarcato la ragazza. Nel rientrare i soccorritori si sono imbattuti in una turista 36enne della Repubblica Ceca, che salendo aveva riportato un sospetto trauma al ginocchio ed è stata trasportata anche lei a valle, per poi allontanarsi autonomamente con i propri mezzi.
La Valle Agordina (BL), 11 - 07 - 22
Attorno alle 16.20 il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato per un'escursionista, che si era fatta male a seguito di una scivolata sul sentiero della Valclusa. Una squadra è partita da località La Muda e ha risalito il sentiero per 300 metri di dislivello, finché non ha incontrato la donna, una 63enne tedesca, partita assieme a tre compagni, dopo aver pernottato al Rifugio Pramperet. L'infortunata, con un probabile trauma al polso, è stata assistita dai tre soccorritori nel rientro a valle e accompagnata poi fino in pronto soccorso. 

 

Belluno, 11 - 07 - 22
Verso mezzogiorno l'elicottero di Dolomiti Emergency è intervenuto lungo la Ferrata Aglio al Bus de Tofana, per un escursionista che si era fatto male a una gamba. Il 40enne polacco, che si trovava con un amico, era scivolato per alcuni metri, riportando un taglio al polpaccio. Con il compagno aveva quindi raggiunto la grande cengia un centinaio di metri sopra il Bus de Tofana, a quota 2.850 metri, dove, a poca distanza è stato poi sbarcato in hovering il tecnico di elisoccorso. Dopo aver verificato le sue condizioni, l'uomo è stato caricato a bordo per essere trasportato all'ospedale di Cortina. In una seconda rotazione, con la stessa modalità, sono stati presi a bordo il soccorritore e il secondo escursionista illeso, lasciato in seguito al Rifugio Dibona. 
Poco prima delle 14 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina è stata attivata per un infortunio non distante il Lago di Limides. Passeggiando con il marito lungo la mulattiera, a una cinquantina di metri di distanza dal lago, un'escursionista si era infatti procurata un sospetto trauma alla caviglia. Raggiunta dai soccorritori in fuoristrada, P.R., 54 anni, di Varedo (MB), è stata accompagnata sul Falzarego da dove si è allontanata con i propri mezzi. Poco prima delle 16 il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina ha effettuato un secondo intervento, in aiuto di una turista finlandese 53enne. La donna stava percorrendo da sola il sentiero 214 della Val Orita quando, giunta in un tratto ghiaioso, si è impaurita e non è più stata in grado di proseguire. Una volta da lei, ormai quasi alla fine del percorso, la squadra la ha accompagnata a valle e poi alla residenza di villeggiatura.
Attorno alle 15 invece la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois, poiché, mentre scendeva con il marito dal Rifugio Bottari, un'escursionista di Ferrara, M.Z., 62 anni, si era slogata la caviglia sui ciottoli della strada. Tre soccorritori sono arrivati in fuoristrada da lei, la hanno caricata a bordo e trasportata assieme al marito alla loro auto. La coppia si è poi recata da sola in pronto soccorso.  
Val di Zoldo (BL), 10 - 07 - 22
Attorno alle 13.45 la Centrale del Suem è stata contattata dal gestore del Rifugio Torrani, allertato da un escursionista di passaggio che aveva visto precipitare una persona dalla Ferrata Alleghesi.
Sul posto si è portato l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano e dopo un sorvolo ha individuato il corpo senza vita, provvedendo al suo recupero e trasportandolo a valle. La salma - non sono note le generalità della persona -  è stata quindi affidata al carro funebre e accompagnata nella camera mortuaria di Forno di Zoldo. Sul posto Carabinieri e Soccorso alpino della Val di Zoldo.
Belluno, 10 - 07 - 22
Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata attorno alle 13 al Rifugio Sennes, dove si trovava una ciclista che si era fatta male cadendo dalla mountain bike. I soccorritori hanno raggiunto C.B., 66 anni, di Cassola (VI), e le hanno prestato le prime cure. Dopo avere caricato anche la sua bici sul fuoristrada, hanno quindi accompagnato la donna fino all'ospedale di Cortina. Verso le 16 un altro allarme, lanciato da una coppia di turisti tedeschi - lui 61 anni, lei 44 anni - che, arrivati nella parte finale della Ferrata della Cengia Gabriella nel Gruppo del Popera, non erano più in grado di proseguire per la stanchezza. L'elicottero di Dolomiti Emergency, una volta sul posto, ha sbarcato l'equipe medica al Rifugio Carducci, per poi volare nel punto in cui si trovavano i due. Recuperati uno alla volta dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri, gli escursionisti sono stati poi lasciati al Carducci.
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