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Martedì, 13 Agosto 2019 12:12

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 06 - 08 - 19
Questa mattina alle 7.30 il Soccorso alpino di Cortina è salito in fuoristrada al Rifugio Biella e ha caricato a bordo una turista tedesca di 29 anni, che si era sentita poco bene, per accompagnarla all'ospedale Codivilla per le verifiche del caso.
Attorno alle 11 il Soccorso alpino della Val Pettorina è intervenuto lungo un tratto dell'Alta Via numero 2, quello che dopo Malga Gran Pian si dirige verso Franzedas, a Rocca Pietore, dove un'escursionista, C.V., 56 anni, di Lugo (RA), che stava passeggiando con il marito, la sorella e il loro cane, era caduta, ruzzolando in una scarpata e sbattendo la schiena contro il tronco di un albero caduto. Dopo essere stata raggiunta da una squadra avvicinatasi in quad e poi a piedi, poiché la donna manifestava problemi respiratori a causa del colpo, è stata chiamata in supporto l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha sbarcato con il verricello in mezzo al bosco medico e tecnico di elisoccorso. L'infortunata è stata imbarellata e issata a bordo, per essere poi trasportata all'ospedale di Belluno.
Verso le 13 è scattato l'allarme per un mancato rientro in Val Falcina, laterale della Valle del Mis, a Sospirolo. Partiti da Pian Falcina per il giro ad anello, tre escursionisti francesi dopo la prima salita si erano separati verso le 9.30 e uno di loro era rientrato da solo. Terminata la camminata i due amici erano tornati a valle, ma non avevano più ritrovato il loro compagno, non contattabile al cellulare data l'assenza di copertura telefonica. Cinque tecnici del Soccorso alpino di Belluno si sono portati sul posto e si sono fatti accompagnare nel punto dove l'uomo, un trentunenne, era stato visto l'ultima volta, per avviare la ricerca, mentre partiva anche il Centro mobile di coordinamento. Fortunatamente alle 14.20 circa il turista è stato rintracciato sulla spiaggia del lago e l'allarme è cessato.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 05 Agosto 2019 12:06

DUE INTERVENTI IERI SERA

Belluno, 04 - 08 - 19
Ieri sera attorno alle 21 il Soccorso alpino della Val di Zoldo è intervenuto in Val Pramper, per una coppia di escursionisti che, scendendo da Casera del Pian verso Castellaz lungo il sentiero numero 525, avevano sbagliato direzione. Una squadra, ricevute le coordinate del posto in cui si trovavano il ragazzo, 28 anni di Padova, e la ragazza, 26 anni, di Milanzo, li ha raggiunti e li ha riaccompagnati in paese. Poco prima delle 22 il Soccorso alpino di Auronzo è invece stato allertato per il mancato rientro di una signora di 54 anni, ospite di una casa per ferie, che non era tornata da un giro in Val Marzon. Fortunatamente, mentre stava per partire la ricerca, la donna è arrivata e l'allarme è cessato.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 05 Agosto 2019 11:53

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 02 - 08 - 19
Alle 15.20 circa la Centrale del 118 ha ricevuto diverse chiamate da persone che avevano sentito ripetute grida di aiuto provenire dalla zona della Ferrata delle Trincee, sul Padon. L'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, subito decollato, ha effettuato una ricognizione dell'area, trasportando in quota una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo per poi rientrare, mentre altri soccorritori salivano con la funivia. La perlustrazione, durata fino alle 19, senza che si udissero altri richiami, non ha portato a rinvenire alcuno in difficoltà.
Alle 15.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per un'escursionista tedesca di 35 anni, che si era fatta male a una gamba lungo il sentiero numero 424 di Pian dei Menis, Col Gallina. Una squadra del Sagf ha quindi raggiunto la donna con il fuoristrada e la ha accompagnata fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza della Croce Bianca diretta all'ospedale Codivilla.
Pubblicato in 2019
Domenica, 28 Luglio 2019 18:22

RICERCA NELLA NOTTE, ALLARME RIENTRATO

Tambre d'Alpago (BL), 27 - 07 - 19
Ieri sera attorno alle 21.30 è scattato l'allarme per due escursionisti, attesi al Rifugio Semenza, che non si erano presentati, dopo il forte temporale scatenatosi sulle montagne dell'Alpago.  I due uomini, di 69 e 70 anni, veronesi, erano partiti per percorrere l'Alta via numero 7 e avevano come meta il Rifugio nella tappa dal Brut Pass. Fissato il campo base a Malga Cate, una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago si è subito diretta in Val Salatis per poi salire il sentiero da lì. Una volta arrivati alla Casera a Pian del e Stele hanno visto fumo uscire dal camino ed hanno trovato  i due escursionisti. Per evitare il temporale i due erano scesi e si erano riparati per la notte, senza purtroppo poter avvertire nessuno per l'assenza di copertura telefonica. L'allarme è quindi rientrato.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 22 Luglio 2019 13:02

RICERCHE NELLA NOTTE, CESSATI DUE ALLARMI

Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 07 - 19
Questa notte attorno alle 4.30 è scattato l'allarme per il mancato rientro di un uomo di Auronzo di Cadore, dopo il concerto tenutosi al Rifugio Scoiattoli. Terminata l'esibizione, mentre il resto della sua compagnia era riuscito a scendere prima della chiusura degli impianti, lui si era attardato e, via cellulare, aveva comunicato agli amici che li avrebbe raggiunti a piedi. Dopo averlo atteso invano - non rispondeva più al cellulare - il gruppo preoccupato è salito lungo il sentiero e ridisceso, per poi chiedere aiuto. Soccorso alpino di Cortina, Sagf e Vigili del fuoco si sono quindi mossi per avviare le ricerche. E così, saliti al Rifugio Scoiattoli in jeep, dopo non essere riusciti a contattare subito il gestore, hanno rinvenuto l'uomo che dormiva all'esterno su una panca e lo hanno riaccompagnato a valle.
Sempre nella notte è partita invece una seconda ricerca, dopo la segnalazione ai carabinieri da parte di una donna di Merano (BZ), che non riusciva a parlare con il marito quarantaseienne, partito assieme al figlio di 6 anni con l'intenzione di fare un'escursione sulle Tre Cime o sul Paterno. Dopo aver cercato senza risultato la macchina nei parcheggi delle località indicate, analizzando la triangolazione delle celle, è stata evidenziata un'area tra Ospitale e Tornichè a Cortina d'Ampezzo, ma la verifica ha dato esito negativo. Sono stati quindi vagliati i filmati di alcune telecamere ed è stato registrato il passaggio dell'auto in direzione del Passo Falzarego. Il gestore del Rifugio Col Gallina ha fatto un giro nelle aree di sosta della zona e ha visto la macchina parcheggiata sotto il Lagazuoi. Quando una squadra del Sagf si e portata sul posto, alle 10.30 circa, padre e figlio, che stavano bene e non avevano problemi, sono stati rintracciati e l'allarme è cessato.
Pubblicato in 2019
Giovedì, 18 Luglio 2019 14:44

SCARICA DI SASSI, ALLARME SUL LAGAZUOI

Cortina d'Ampezzo (BL), 18 - 07 - 19
Attorno alle 12.30 alcune persone che si trovavano sul Sass de Stria hanno contattato il 118 poiché, di fronte a loro, avevano assistito a una scarica di sassi nella zona ovest del Lagazuoi e sentito della grida provenire dalla parete. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, subito decollato, ha effettuato una lunga ricognizione, senza avere riscontri. Anche una pattuglia dei carabinieri, che si trovava alle Cinque Torri e si è portata sul Passo Valparola, per un'ulteriore verifica, non ha constatato emergenze in atto. Pronti a intervenire il Soccorso alpino e il Sagf di Cortina.
Pubblicato in 2019
Giovedì, 18 Luglio 2019 14:21

ALLARME RIENTRATO PER VELA PRECIPITATA

Borso del Grappa (TV), 16 - 07 - 19
Poco prima delle 16 la Centrale del 118 e stata allertata da alcune persone che avevano visto precipitare una vela sopra Borso del Grappa. L'elicottero di Treviso emergenza, subito decollato, ha effettuato un sorvolo del punto indicato senza rinvenire alcuna traccia. Poco dopo è arrivata la notizia che il pilota era stato visto recuperare la propria vela e l'allarme è quindi rientrato.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 15 Luglio 2019 10:20

TRAUMA ALLA CAVIGLIA

Colle Santa Lucia (BL), 11 - 07 - 19
Attorno alle 14.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul Passo Giau, lungo la strada bianca che dal Rifugio Averau scende al Rifugio Fedare, dove un'escursionista che tornava a valle con il marito, messo male il piede, si era procurata un possibile trauma alla caviglia. Dopo che medico, infermiere e tecnico di elisoccorso le hanno prestato le prime cure, l'infortunata è stata recuperata con un verricello di una decina di metri e trasportata all'ospedale di Agordo. 
È invece cessato subito l'allarme per un mancato rientro nella zona di Malga Ciapela, a Rocca Pietore. Pur essendo bloccato il sentiero verso il Falier, un escursionista aveva proseguito lo stesso, facendo impensierire i familiari che lo stavano aspettando. Fortunatamente, prima che le squadre del Soccorso alpino della Val Pettorina si mettessero in movimento, con l'eventuale sorvolo della zona da parte dell'eluambulanza, l'uomo è arrivato. 
Pubblicato in 2019
Lunedì, 08 Luglio 2019 14:48

RITROVATO ESCURSIONISTA SCOMPARSO

Perarolo di Cadore (BL), 07 - 07 - 19
È stato ritrovato e sta bene, Luigi Salvatore, l'escursionista per il cui mancato rientro sono partite oggi le ricerche in Cadore. Dalle prime informazioni, sbagliata strada, si è ritrovato ad Ansogne, nella zona industriale di Perarolo, da dove è riuscito a mandare un messaggio ai familiari avvertendoli. Le squadre stanno quindi rientrando.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 08 Luglio 2019 13:37

ALLARME RIENTRATO ESCURSIONISTA DISPERSO

Asiago (VI), 05 - 07 - 19

Passate le 18 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per un escursionista padovano che non dava più notizie di sé. Al rientro da una passeggiata con la moglie, un paio di tornanti sotto Forte Interrotto, dal momento che era stanca, il marito le aveva detto di aspettarlo ferma lì che lui sarebbe sceso fino alla macchina, parcheggiata 500 metri più in basso, per poi tornare a prenderla. Ma l'uomo non si era più presentato. Scattato l'allarme, una ventina di persone - Soccorso alpino di Asiago e Arsiero, Carabinieri forestali di Asiago e Roana, carabinieri di Asiago e Canove - aveva iniziato a cercarlo nei dintorni, mentre il figlio della coppia raggiungeva la madre con le chiavi dell'auto in cui era rimasto il cellulare del padre. Fortunatamente, un paio di ore dopo, l'uomo ha chiamato al suo stesso telefonino. Scendendo lungo la strada aveva infatti preso un sentiero alternativo e si era perso arrivando a Campo Rovere, da dove era riuscito a telefonare. L'allarme è quindi rientrato.
Pubblicato in 2019
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