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Lunedì, 28 Settembre 2020 13:07

PROSEGUONO LE RICERCHE A CAMPOLONGO

Rotzo (VI), 26 - 09 - 20
Sono iniziate questa mattina alle 7, e proseguite per tutta la giornata, le ricerche di Lorenzo Lavezzo, ma ancora, a una settimana si distanza dalla sua scomparsa, nessun elemento nuovo ha permesso di ritrovare l'uomo non rientrato domenica da un giro a funghi nei dintorni del Rifugio Campolongo. Oggi una sessantina di persone si sono distribuite nelle varie aree loro assegnate. L'elicottero dei Vigili del fuoco con a bordo personale del Soccorso alpino di Asiago ha sorvolato il territorio. Le squadre del Soccorso alpino e speleologico hanno effettuato numerose calate sotto la parete di Campolongo, sul cui ciglio tre unità cinofile avevano dato qualche segnale, percorrendo le balze e i terrazzamenti scavati nella roccia. Tutta la zona oggi ha visto la presenza di moltissime persone, escursionisti e cercatori di funghi, ma non è arrivata alcuna informazione utile a parte il rinvenimento di un libricino sui funghi, appartenente ad altri. 
Erano presenti il Soccorso alpino di Asiago, Arsiero, Recoaro - Valdagno e il Soccorso speleologico di Vicenza e Trento, la Protezione civile di Cogollo del Cengio, Alto Astico Pedemonte, Arsiero, Bolzano Vicentino, Ana Vicenza, Associazione nazionale marinai Italia, i Carabinieri forestali, i Vigili del fuoco. 
La ricerca riprenderà domattina.
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Mercoledì, 02 Settembre 2020 10:54

SOCCORSO ALPINO ANCORA IMPEGNATO SUI TETTI DI ARZIGNANO

Arzignano (VI), 31 - 08 - 20
Sono proseguito per tutta la giornata le operazioni di ripristino delle coperture di alcune residenze private e pubbliche di San Zeno, scoperchiate dal maltempo dei giorni scorsi. Sedici soccorritori delle Stazioni di Recoaro - Valdagno, Arsiero, Padova e Verona, rispondendo alle richieste del Coc di Arzignano hanno provveduto a coprire tetti danneggiati con i teli, riposizionare tegole, sistemare camini di abitazioni, come della chiesa, della sala parrocchiale e della attigua palestra. È stata inoltre verificata la stabilità di un pendio a monte dell'abitato. I lavori proseguiranno anche domani.
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Mercoledì, 02 Settembre 2020 10:49

EMERGENZA MALTEMPO: OPERATIVO IL SOCCORSO ALPINO

Vicenza-Verona, 30 - 08 - 20
La Delegazione del Soccorso alpino Prealpi Venete è stata attivata su richiesta della Protezione civile regionale, per intervenire in alcune situazioni critiche in supporto alla popolazione a seguito degli ingenti danni del recente maltempo, ovvero alla messa in sicurezza delle coperture di alcuni edifici in base alle competenze specifiche e alla verifica di eventuali problematiche di persone residenti, specie anziane. In particolare, due squadre del Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno, seguendo le indicazioni del Coc di Arzignano (VI), stanno, una provvedendo a ripristinare una copertura sul tetto scoperchiato delle scuole primarie di San Zeno, l'altra effettuando un giro di controllo dei danni e per segnalare le difficoltà dei cittadini in vista di una possibile evacuazione. Una decina di soccorritori delle Stazioni alpina e speleo di Verona, seguendo le richieste del Col di Trevenzuolo (VR), sta invece operando a Roncolevà nella sistemazione di coperture danneggiate dal vento su diverse abitazioni.
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Giovedì, 06 Febbraio 2020 14:13

OLTRE CENTO PERSONE IN RICERCA SUL PASUBIO

Valli del Pasubio (VI), 02 - 02 - 20
Oltre cento persone, tra Veneto e Trentino, hanno preso parte oggi alla ricerca di Daniele Mezzari, il quarantaduenne di Montecchio Maggiore (VI), disperso da sabato scorso sul Pasubio. L'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato per la Protezione civile con il Soccorso alpino e speleologico Veneto, questa mattina ha trasportato due squadre dal Rifugio Campogrosso al Rifugio Fracaroli. Altre sbarcate sul Roite si sono portate su Cima Palon e in zona Sette Croci. Il Soccorso speleologico ha passato al setaccio le gallerie e le trincee di Cima Palon. Percorsa la Strada degli Scarubbi verso Posina, mentre un gruppo ha battuto l'area di Malga Campiglia. Per non escludere mete più distanti, è stato deciso di allargare l'indagine anche al Monte Alba. Una squadra con unità cinofila ha perlustrato Malga Fieno, altri soccorritori si sono concentrati sul Canevon di Campiglia e a Prà dei Penzi. L'elicottero con a bordo tecnici del Soccorso alpino di Schio ha sorvolato i vai più impegnativi risaliti solo da alpinisti. Controllate anche strade forestali e di contrada. Sul versante vicentino si sono mosse circa ottanta persone del Soccorso alpino di Schio, Recoaro - Valdagno, Verona, Arsiero, Padova con un'unità cinofila e della VI Delegazione speleologica, del Sagf di Auronzo, Cortina e Passo Rolle con un'unità cinofila, della Protezione civile di Schio, Lugo, Caltrano, dei Vigili del fuoco. Una trentina i soccorritori impegnati sulla parte alta del Pasubio trentino. Purtroppo tutto con esito negativo.
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Giovedì, 06 Febbraio 2020 14:12

RICERCA PASUBIO, IN 90 A CERCARE DANIELE

Valli del Pasubio (VI), 01 - 02 - 20
Una novantina di persone sono tornate oggi sul Pasubio, per cercare Daniele Mezzari, il quarantaduenne di Montecchio Maggiore (VI), della cui sorte nulla si è più saputo da quando, sabato scorso, è arrivato al Rifugio Balasso per una camminata. Questa mattina alle 8.30, dal Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino sono state distribuite le zone da perlustrare, 27 squadre si sono portate nei luoghi designati e hanno iniziato le verifiche in aree già battute nei giorni scorsi e in porzioni più distanti. L'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato per la Protezione civile con il Soccorso alpino e speleologico Veneto, ha trasportato al Rifugio Papa alcuni soccorritori con gli sci d'alpinismo dirette a Passo Sette Croci, Roite, Rifugio Lancia, altri nella zona dei Denti, Incudine e Strada delle Creste e poi Passo degli alberghetti e Val Sorapache. Verso Roite la visibilità è calata quasi a zero e i soccorritori sono rientrati. Alcune squadre sono state elitrasportate sul Carega, scese per Prà degli Angeli, sul Cornetto e in Val Camossara. Percorsi e sentieri dal Rifugio Fracaroli allo Scalorbi e attorno al Rifugio Campogrosso. Fatte a pettine le zone attorno al Rifugio Balasso e all'Ossario, fino alla strada statale e alle Cascate Brazzavalle. Salita anche la Strada delle Gallerie. L'elicottero ha sorvolato il Boale della Lorda, il Nido d'Aquila e il Corno del Pasubio. Il Soccorso alpino trentino ha controllato il proprio versante, non potendo impegnare però l'elicottero per assenza di visibilità. Domattina riprenderà la ricerca e verranno completate, tra le altre, le zone oggi coperte dalle nubi. Erano presenti il Soccorso alpino di Schio, Padova, Verona, Arsiero, Recoaro - Valdagno e Soccorso alpino trentino e dell'Alto Adige, la VI Delegazione speleologica, il Sagf di Auronzo, Cortina e Passo Rolle con un'unità cinofila, la Protezione civile di Pasubio e Alto Vicentino con due unità cinofile, i Vigili del fuoco con i sommozzatori che hanno ispezionato degli specchi d'acqua nelle vicinanze di Malga Prà. Un ringraziamento sentito all'equipaggio dell'Air Service Center per la professionalità, la collaborazione e l'ottimo lavoro svolto.
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Valli del Pasubio (VI), 29 - 01 - 20
Sono una cinquantina le persone che hanno preso parte alla ricerca, purtroppo ancora senza esito, di Daniele. Le perlustrazioni proseguite nel pomeriggio non hanno messo in luce alcun elemento utile a poter restringere il campo di indagine e permettere di ritrovare l'uomo. L'elicottero di Trento ha sorvolato con il Recco la Val Canale, la Strada delle Gallerie, il Castiglieri senza evidenziare nulla, e ha trasportato in cima al Pasubio due squadre, scese una dal Boale di Sant'Antonino, l'altra dalla Strada degli Scarubbi dopo aver percorso la parte alta della Val Camossara. I soccorritori sono anche passati sotto i canali del Carega, sotto Prà degli Angeli, Bocchette Fondi e il Vaio dei Colori, dove è stato fatto volare uno dei droni. Anche l'area attorno al Rifugio Balasso è stata rifatta a pettine. La ricerca riprenderà domattina.
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Giovedì, 30 Gennaio 2020 14:02

RICERCA ODIERNA SUL PASUBIO ANCORA SENZA ESITO

Valli del Pasubio (VI), 28 - 01 - 20
Una quarantina di persone ha preso parte, da questa mattina alle prime luci, alla ricerca di Daniele Mezzari, 42 anni, di Montecchio Maggiore (VI), di cui non si hanno più notizie da quando sabato è partito per una camminata sul Pasubio, dopo aver parcheggiato la sua auto al Rifugio Balasso. Alcune squadre sono salite nuovamente al Rifugio Papa per poi ridiscendere a valle lungo i canali, altre hanno percorso i sentieri verso Staro Mille e Campogrosso e ancora da Pian delle Fugazze a Malga Cornetto e verso l'Ossario del Pasubio. I soccorritori hanno poi perlustrato la zona del Val Fontana d'Oro e numerose strade forestali. Al momento stanno rientrando purtroppo senza alcuna novità. Erano presenti il Soccorso alpino di Schio, Recoaro-Valdagno, Arsiero e Padova, la Protezione civile e i Vigili del fuoco.
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Giovedì, 30 Gennaio 2020 14:01

RICERCA PASUBIO, ANCORA NESSUN ESITO

Valli del Pasubio (VI), 27 - 01 - 20
Stanno rientrando le ultime squadre del Soccorso alpino ancora impegnate nella ricerca dell'escursionista quarantaduenne di Montecchio Maggiore (VI), la cui auto è stata rinvenuta al Rifugio Balasso, da dove sabato l'uomo è partito per una camminata sul Pasubio. Dopo una prima fase questa mattina, altre zone sono state indagate nel pomeriggio e anche l'elicottero di Verona emergenza (arrivato al Passo Pian delle Fugazze perché al Balasso le nuvole impedivano l'avvicinamento) è tornato per trasportare in quota al Rifugio Papa tre squadre, delle quali una è scesa dalla Strada delle Gallerie, una dalla Val Fontana d'Oro, una dalla Strada degli Scarubbi. Oggi dopo le prime rotazioni della mattina, i soccorritori lasciati sul Monte Cornetto hanno percorso il Sentiero dell'Arroccamento, il Vajo Stretto, la discesa verso Malga Boffetal. Le squadre lasciate al Papa hanno invece visionato il Vajo sud, la direttissima e il Boale d'Inverno verso la bassa Val Canale. Altri gruppi si sono mossi con la Protezione civile nella zona attorno all'Ossario e sulle strade che da Forte Maso scendono a Contrà Pianegonda. I soccorritori hanno anche effettuato calate sotto il Monte Castiglieri. Controllata anche l'area attorno a Passo Baffelan e Passo Ganè. Oggi erano presenti una sessantina di persone del Soccorso alpino di Schio, coordinatore della ricerca, Arsiero, Padova, Recoaro - Valdagno e Verona, della Protezione civile di Schio e Valdagno, dei Vigili del fuoco e dell'Associazione nazionale dei Carabinieri. Le autorità competenti stanno valutando come procedere nella ricerca nelle prossime ore.
Pubblicato in 2020
Gallio (VI), 13 - 10 - 19
È uno degli interventi più complessi da gestire, per il numero di persone - appartenenti a diversi enti - da coordinare e per le incognite sul luogo e le condizioni di chi si perde o si trova in difficoltà, senza poter comunicare precisamente la propria posizione e condizioni. Con l'obiettivo di ottimizzare tempi, modalità operative e soprattutto cooperazione, si è tenuto questo fine settimana un maxi addestramento tra enti preposti alla ricerca dei dispersi in ambiente ostile e impervio. Centoventi soccorritori tra sabato e domenica si sono distribuiti sulle aree designate dai coordinatori, per procedere alle operazioni previste a seconda degli scenari ipotizzati. Dodici aree sabato per 4 ricerche e un recupero alpinistico, 7 aree domenica per 5 ricerche, un recupero in parete e un soccorso in grotta. Vasta la superficie indagata dalle 21 squadre scese in campo, compresa la grotta Tanzerloch dove è stato simulato il ferimento di uno speleologo. I soccorritori hanno potuto contare per i trasferimenti rapidi e puntuali sugli elicotteri della Guardia di finanza Sezione aerea di Bolzano, un NH500 e un AB 412, e del 14° Nucleo elicotteri Carabinieri di Belluno, un AB 412, che hanno elitrasportato le squadre imbarcandole dal campo base, fissato al Centro polifunzionale di Gallio, per sbarcarle  nelle zone di ricerca loro affidate, provvedendo domenica anche al loro recupero, mentre sabato sono rientrate con i mezzi di terra. Sabato sera, in base alle criticità emerse al termine della prima giornata, è stata ricalibrata la programmazione della giornata successiva e oggi le problematiche segnalate dai partecipanti sono state cancellate dalle migliorie apportate. Unica difficoltà, presente peraltro ovunque, la comunicazione, che spesso risente dell'assenza di copertura telefonica diffusa e di ponti radio adeguati, nonché di un'unica frequenza unificata per tutti gli enti coinvolti. Anche la parte sanitaria, come quella affidata alle unità cinofile, ha avuto grande rilievo. Il sindaco di Gallio, Emanuele Munari, ringraziando volontari, in primis il Soccorso alpino di Asiago, organizzatore dell'evento, e forze dell'ordine, ha auspicato di poter ospitare in futuro altri addestramenti. Il Delegato del Soccorso alpino delle Prealpi Venete Alberto Barbirato ha espresso la propria soddisfazione per l'esito dell'esercitazione. Hanno preso parte alla due giorni le Stazioni del Soccorso alpino della XI Delegazione Prealpi Venete e della VI Delegazione speleologica, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina e Auronzo di Cadore, l'Associazione nazionale del Carabinieri, i Carabinieri forestali, la Protezione civile di Roana.
Pubblicato in 2019
Mercoledì, 07 Novembre 2018 15:47

EMERGENZA MALTEMPO, STRADE MESSE IN SICUREZZA

Belluno, 03 - 11 - 18
Una sessantina anche oggi i soccorritori provenienti da tutte le Stazioni del Soccorso alpino e speleologico del Veneto impegnati nei comuni dell'Alto Agordino e del Comelico assieme ai volontari del posto. In risposta alle richieste pervenute al Centro di coordinamento centrale, le squadre sono intervenute nella messa in sicurezza delle strade, sgomberandole dai tronchi caduti e dal materiale alluvionale, e ancora sui tetti scoperchiati delle abitazioni, ponendo teli e sistemazioni provvisorie e facendo operare senza rischi le maestranze e i Vigili del fuoco. Da tutte e tre le Delegazioni, II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete e VI Speleologica sono arrivati numerosi soccorritori, che torneranno amche domattina. 
Pubblicato in 2018
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