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Lunedì, 21 Agosto 2017 18:39

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 21 - 08 - 17
Alle 12.30 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della via normale alla Tofana di Rozes, dove un escursionista era scivolato facendosi male a un ginocchio. Individuato subito con le coordinate del Gps del punto in cui si trovava, G.C., 67 anni, di Venezia, è stato recuperato con un verricello di 20 metri e trasportato al Codivilla. Sempre a Cortina d'Ampezzo, quasi contemporaneamente, l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto in Val Travenanzes per un uomo caduto sul sentiero numero 401. T.D., 60 anni, è stato imbarcato per un probabile trauma alla gamba e accompagnato fino a Badia (BZ). Alle 12.50 il 118 è invece stato allertato per una turista di Busto Arsizio (VA) scivolata sulla sterrata tra i Piani di Pezzé e Col dei Baldi. Una squadra del Soccorso alpino di Alleghe ha quindi raggiunto la donna, L.P., 58 anni, per verificare le sue condizioni. Sbarcato personale medico e tecnico di elisoccorso, l'infortunata è stata poi caricata a bordo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore in hoveringe e portata al pronto soccorso di Belluno con un sospetto trauma alla gamba.
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Lunedì, 21 Agosto 2017 18:36

MALORE SUL CRISTALLO

Cortina d'Ampezzo (BL), 20 - 08 - 17
Alle 16.40 il 118 è stato allertato da una coppia di escursionisti spagnoli. Saliti al Rifugio Lorenzi, attualmente chiuso, sul monte Cristallo, la donna, S.R.M., 30 anni, aveva accusato dolori addominali e non era più in grado di camminare e scendere. Una volta raggiunti, l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con il verricello tecnico di elisoccorso e medico nelle vicinanze dell'edificio, a 3.000 metri di altitudine. Imbarcata con la stessa modalità dopo un primo controllo, la turista è stata accompagnata per accertamenti all'ospedale di Belluno. Il compagno è rientrato a valle autonomamente. Nel pomeriggio il 118 aveva inoltre ricevuto la chiamata di alcuni escursionisti in difficoltà dopo aver concluso la Ferrata Fiamme gialle, nel comune di Cencenighe. Messi in contatto telefonico con il Soccorso alpino della Val Biois, è stato verificato che si trovavano sul sentiero di rientro corretto e sono state date loro le indicazioni più opportune per completare il percorso.
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Lunedì, 21 Agosto 2017 18:35

DUE INTERVENTI A CORTINA

Cortina d'Ampezzo, 20 - 08 - 17
Poco prima di mezzogiorno il gestore del Rifugio Sennes ha allertato il Soccorso alpino di Cortina, poiché un escursionista stava poco bene. Una squadra del Sagf ha quindi raggiunto la struttura con il fuoristrada, ha caricato a bordo l'uomo, A.V., 71 anni, di Monza (MB), e lo ha accompagnato al Codivilla per gli accertamenti del caso. Verso le 14.30 il secondo allarme per un incidente in parete. Un alpinista padovana, M.C., 28 anni, di Este, si era infatti fatta male a una caviglia sul Terzo spigolo della Tofana di Rozes. I militari del Sagf hanno quindi raggiunto la base della parete, dove la scalatrice era stata calata, per verificare le sue condizioni. L'infortunata ha rifiutato l'eventuale trasporto, dicendo che si sarebbe recata coi propri mezzi all'ospedale di Agordo.
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Lunedì, 21 Agosto 2017 18:33

MALORE MORTALE IN MARMOLADA

Rocca Pietore (BL), 20 - 08 - 17
Allertato alle 11.20 circa per un malore in Marmolada, il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati in hovering a circa 3.200 metri di quota tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, l'equipe ha subito praticato le manovre di rianimazione all'uomo, un turista bulgaro di 43 anni, senza poter purtroppo fare nulla per lui. L'escursionista aveva salito con una comitiva la ferrata di Punta Penia. Dal racconto dei compagni, una volta all'uscita, aveva lamentato dolori alle gambe. Lui era rimasto lì e loro avevano raggiunto la cima poco distante. Quando erano tornati indietro però lo avevano trovato a terra privo di sensi e avevano tentato di farlo riprendere, dando l'allarme. Constatato il decesso, l'eliambulanza ha trasportato uno degli amici, provato dall'accaduto, fino a Passo Fedaia, per affidarlo a una squadra del Soccorso alpino di Fassa, ed è quindi tornata a recuperare la salma, con un verricello di alcuni metri, per portarla a Canazei.
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Domenica, 20 Agosto 2017 09:58

FAMIGLIA IN DIFFICOLTÀ, INTERVENTO IERI SERA

San Vito di Cadore (BL), 19 - 08 - 17
Ieri sera attorno alle 20.30 il Soccorso alpino della Val Fiorentina è stato allertato dal 118 per una famiglia in difficoltà nella zona di Mondeval. Padre, madre e bimbo di 8 anni di San Fior (TV), scendendo dal sentiero 466 sopra Santa Fosca, erano arrivati a una diramazione dove una traccia non Cai si innesta poi con il sentiero numero 466 che da L'Andria sale a Forcella Ambrizzola. Perso l'orientamento, non sapendo come procedere avevano preferito chiedere aiuto. Una volta geolocalizzati, le coordinate Gps sono state girate a una squadra di 3 soccorritori (altri due erani pronti a partire), che li ha raggiunti e riaccompagnati alla macchina.
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Domenica, 20 Agosto 2017 09:45

INTERVENTO PER MALORE A ENEGO

Enego (VI), 16 - 08 - 17
Oggi attorno a mezzogiorno e mezza una squadra del Soccorso alpino di Asiago è partita, su richiesta del 118, in direzione del Monte Lisser dove, dalle prime informazioni, un turista di 75 anni era caduto sul sentiero e aveva perso i sensi. Quando i soccorritori sono arrivati hanno appurato che in realtà l'uomo, che si trovava con un'altra persona, aveva avuto un mancamento dovuto a un calo di presssione. Un'infermiera casualmente sul posto ha prestato le prime cure all'uomo che si era nel frattempo ripreso ed è stata chiamata in via precauzionale un'ambulanza, che lo ha accompagnato a Bassano per i dovuti accertamenti.
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Domenica, 20 Agosto 2017 09:43

INTERVENTI ODIERNI IN MONTAGNA

Belluno, 16 - 08 - 17
Questa mattina attorno alle 10.40 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto al bivacco del Monte Col, nel Comune di Santo Stefano di Cadore, dove 4 ragazzi avevano passato la notte. Questa mattina però una di loro, che ieri si era procurata un sospetto trauma alla caviglia, si è resa conro di non essere più in grado di camminare. La giovane, una diciassettenne di Venaria Reale (TO), è stata imbarcata e trasportata all'ospedale di Cortina. L'eliambulanza è stata poi inviata sulla normale al Sass de Stria, sopra il Falzarego, poiché scendendo un'escursionista di Conegliano (TV), S.A., 48 anni, si era infortunata all'altezza delle scalette. Recuperata con un verricello di 30 metri, la donna con un possibile trauma alla gamba è stata accompagnata al Codivilla. Il Soccorso alpino della Val Pettorina è invece stato allertato per un escursionista, F.D.B., 77 anni, di Limana (BL), che si era fatto male a una mano, mentre con il figlio percorreva il sentiero che congiunge Caracoi a Bramezza. Raggiunto con il quad al bivio con la strada forestale, l'uomo è stato portato fino all'ambulanza diretta al pronto soccorso di Agordo. L'eliambulanza di Pieve di Cadore ha inoltre accompagnato all'ospedale quest'oggi due persone colte da malore, atterrando nel primo caso nei pressi di Casera dele Drotele a San Pietro di Cadore e al Rifugio Sappada 2000. L'uomo e la donna in entrambi i casi sono stati accompagnati a Belluno per i controlli del caso.
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:17

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 15 - 08 - 17
Verso le 13.40 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per un'escursionista infortunatasi a una gamba tra il Rifugio Averau e il Rifugio Scoiattoli. Una squadra del Sagf ha raggiunto la donna, P.G., 62 anni, di Borgo San Lorenzo (FI), che si trovava con un'amica, e la ha caricata sulla seggiovia con cui è scesa fino all'ambulanza che la ha trasportata al pronto soccorso. Alle 14.40 è scattato l'allarme per padre e figlio di 43 e 8 anni di San Donà di Piave (VE), che avevano perso la traccia del sentiero numero 1262 tra Auronzo e il Rifugio Monte Agudo. Individuata la zona in prossimità di località Valsalega è stata allertato il Soccorso alpino che ha dato indicazioni telefoniche all'uomo ed è andato loro incontro per assisterli nella discesa. Passate da poco le 15, il Soccorso alpino del Centro Cadore si è mosso per un pescatore non rientrato all'ora stabilita da località Antarigole vicino al Rifugio Padova. I soccorritori lo hanno fortunatamente incontrato mentre stava scendendo lungo la strada.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 15 - 08 - 17
Ieri sera alle 20.20 circa un gruppo di 4 escursionisti ha contattato il 118 poiché erano rimasti incrodati alla fine della Ferrata Renè De Pol sul Forame. Dato che l'intervento dell'elicottero non era possibile, il Soccorso alpino di Cortina ha predisposto una prima squadra veloce composta da tre unità per verificare la situazione. In continuo contatto telefonico, infatti, gli escursionisti in seguito avevano parlato di una di loro che era scivolata e aveva battuto la testa. Risaliti alle coordinate Gps del punto in cui si trovavano, si è però scoperto che in realtà non avevano concluso la ferrata, ma avevano sbagliato itinerario prima, prendendo il canalone che, tra Punta est e Punta ovest, scende verso Ospitale e finendo bloccati sopra salti di roccia. In un paio di ore i primi soccorritori hanno risalito la ferrata e hanno raggiunto il gruppo tra i salti di roccia a circa 2.200 metri di altitudine. Fortunatamente i quattro (tre uomini, S.B., 50 anni, R.R., 50 anni, S.M. 51 anni, e una donna C.P., 43 anni, tutti di Roma) erano solo sfiniti dalla fatica, ma non infortunati. La decisione era quindi di attendere l'alba e un eventuale recupero con l'elicottero o far loro forza e riportarli a valle a piedi. Piano piano i soccorritori li hanno aiutati a riprendersi e sono riusciti a riportarli sul tratto attrezzato, mentre una seconda squadra andava loro incontro con bevande calde e qualcosa da mangiare. Dalla ferrata sono poi scesi sull'ultimo tratto fino a Val Pra del Vecia e da lì sono arrivati a Cimabanche. L'intervento si è concluso alle 5. Era presente anche il Soccorso alpino di San Vito di Cadore che ha fatto luce con una fotoelettrica. 
Sono sempre più numerose le richieste di aiuto che arrivano ormai buio, quando devono intervenire le squadre a piedi e i tempi delle operazioni vengono dilatati dalla difficoltà oggettiva di muoversi in ambienti impegnativi, soprattutto in caso ci sia un ferito da riportare a valle in totale sicurezza. Da sempre il nostro consiglio è, non appena avete il primo sentore che qualcosa non va: cercate di ritornare sui vostri passi o chiamate anche solo per avere indicazioni e chiarimenti sull'itinerario. E, prima ancora di partire, pianificate al meglio la vostra gita, consultando bollettini meteo e chiedendo informazioni a Cai, Guide alpine, Soccorso alpino, gestori dei rifugi. Infine, cercate sempre di affrontare escursioni alla vostra portata, adatte a una adeguata preparazione fisica e mentale. 
 
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:02

RECUPERATO ALPINISTA SULLA CRODA ROSSA D'AMPEZZO

Cortina d'Ampezzo (BL), 14 - 08 - 17
Ieri sera passate le 22 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Cortina a seguito della chiamata di due alpinisti, bloccati durante le calate di rientro dalla Croda Rossa d'Ampezzo, poiché uno di loro era rimasto ferito a un piede dopo essere stato colpito da un sasso. Dato che era improponibile a quell'ora l'intervento di squadre a piedi, alle 6.30 l'eliambulanza Pelikan di Bressanone ha imbarcato due soccorritori di Cortina per indirizzare velocemente l'equipaggio. Dopo una prima ricongnizione sulla parete verso Cortina però, i due rocciatori non sono stati individuati. L'elicottero si è quindi spostato verso Prato Piazza e, a circa 2.900 metri di quota lungo la Via Innerkofler, ha visto i due alpinisti che avevano passato la notte in parete. Entrambi sono stati recuperati con il verricello e portati a Cortina. L'infortunato, G.R., 26 anni, di Pescantina (VR), è stato medicato al pronto soccorso per il trauma riportato, mentre il compagno è stato riaccompagnato in macchina dai soccorritori a Prato Piazza a riprendere l'auto.
Pubblicato in 2017
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