2021

Domegge di Cadore (BL), 08 - 04 - 21
Con profondo dolore vi comunichiamo che alle prime luci di questa mattina è stato rinvenuto il corpo senza di vita di Ferruccio Svaluto Moreolo. Ieri sera verso le 20.30 la Stazione del Soccorso alpino del Centro Cadore, la sua Stazione, era stata allertata per il mancato rientro da una scialpinistica sugli Spalti di Toro. Subito dal campo base al Rifugio Cercenà erano partite le diverse squadre con sci e pelli di foca, cui si erano uniti nel corso delle ore il Soccorso alpino di Pieve di Cadore e della Guardia di finanza di Auronzo e Cortina, con unità cinofile, anche molecolari, mentre dal versante udinese si muovevano il Soccorso alpino di Forni di Sopra e del Sagf di Tolmezzo. Le ricerche sono proseguite senza esito nella notte. In tutta l'area non c'è quasi mai copertura telefonica. Alle 6 è decollato l'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, per effettuare un sorvolo e trasportare in quota le diverse squadre. Purtroppo poco dopo dai soccorritori a bordo è stato individuato il corpo all'imbocco di Forcella Segnata, dove era caduto. Recuperato dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, è stato trasportato a valle, per poi essere accompagato nella cella mortuaria.
Ferruccio, guida alpina, presidente del Gruppo rocciatori Ragni di Pieve di Cadore, fa parte della famiglia del Soccorso alpino dal 1989, è stato tecnico di elisoccorso per 25 anni e tecnico di centrale operativa fino all'anno scorso.

Ci stringiamo al dolore dei suoi familiari e della figlia Irene e ci uniamo alle loro lacrime.

Negrar (VR), 06 - 04 - 21
Sono gravi le condizioni di un freeclimber volato in parete nella palestra di roccia dei Pilastri di Boemia. Alle 13.10, non potendo operare l'eliambulanza a causa delle forti raffiche di vento, la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un uomo che, primo di cordata, nel risalire una via era caduto per alcuni metri sbattendo la testa su un terrazzino ed era incosciente. Calato a terra dal compagno, l'infortunato, M.D.A., 56 anni, residente a Verona, è stato raggiunto da due squadre, una scesa a piedi dall'alto lungo il sentiero, l'altra salita con il fuorsitrada da una mulattiera. Con i soccorritori anche medico e infermiere dell'ambulanza, che hanno subito prestato le prime cure urgenti allo scalatore. Caricato nella barella portantina, è stata eseguita una prima calata verticale nel bosco tracciato dai salti di vecchi terrazzamenti. I soccorritori si sono poi spostati trasversalmente e hanno effettuato una seconda calata per raggiungere il fuoristrada e trasportare l'uomo all'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Borgo Trento.
Galzignano Terme (PD), 05 - 04 - 21
Alle 18 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Padova per una giovane colta da malore, mentre con alcune amiche si trovava lungo il Sentiero delle Mole, sul Monte delle Valli. Otto soccorritori hanno raggiunto la ragazza, A.F., 21 anni, di Battaglia Terme (PD), in località Capitello, la hanno imbarellata e trasportata per circa 200 metri sulla strada bianca fino all'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale per gli accertamenti del caso. 
Vodo di Cadore (BL), 05 - 04 - 21
Poco prima delle 11 è scattato l'allarme per un escursionista ruzzolato una ventina di metri, dopo essere scivolato mentre passeggiava in un bosco sopra Vinigo. A dare l'allarme altre persone che si trovavano a una decina di minuti di distanza da lui. Risaliti alla posizione dell'infortunato, V.Z., 69 anni, di Venezia, alle prime cure, a seguito di un possibile politrauma, e al suo recupero con il verricello ha provveduto l'equipaggio dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. L'escursionista è stato poi trasferito nell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, che lo ha trasportato all'ospedale di Treviso.
Valdobbiadene (TV), 05 - 04 - 21
Attorno alle 11 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, per una donna scivolata nel bosco in località San Giovanni a Bigolino durante una passeggiata. Sette soccorritori hanno raggiunto I.D., 69 anni, di Valdobbiadene (TV), che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia - sul posto anche il personale sanitario dell'ambulanza - e, dopo averle stabilizzato la gamba, la hanno imbarellata, assicurata e sollevata per una decina di metri dalla valle alla strada. L'infortunata è stata quindi accompagnata all'ospedale di Montebelluna.
Auronzo di Cadore (BL), 04 - 04 - 21
Attorno alle 16.50 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza per un escursionista scivolato in un canale. L'uomo, M.C., 64 anni, di Rubano (PD), si trovava con la moglie e alcuni amici. Perso il sentiero, il gruppo si era ritrovato in un canale con suolo instabile a 1.100 metri di quota e lui era caduto, riportando un taglio sulla testa e un probabile trauma alla caviglia. L'infortunato è stato raggiunto sopra il lago di Auronzo da una squadra di soccorritori, che gli hanno prestato prima assistenza, mentre sopraggiungeva l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato medico e tecnico di elisoccorso con un verricello di 75 metri. Dopo essere stato stabilizzato, l'escursionista è stato recuperato assieme alla moglie, per essere accompagnato a valle ed affidato all'ambulanza. I compagni sono rientrati con i soccorritori.
Alpago (BL), 03 - 04 - 21
Si è purtroppo conclusa con il ritrovamento del corpo senza vita del cacciatore la ricerca, partita nel pomeriggio in Alpago a seguito del mancato rientro segnalato dai parenti. Uscito dopo pranzo per recuperare un trofeo, B.B., 69 anni, di Alpago (BL), non era più tornato. Preoccupati, amici e familiari erano andati a cercarlo, rinvenendo la sua auto parcheggiata poco distante dal cimitero di Sitran. Scattato l'allarme, alle 17.20 circa il Soccorso alpino dell'Alpago, con un'unità cinofila, aveva avviato la ricerca assieme ai Vigili del fuoco battendo la zona. Contestualmente, dopo aver imbarcato un soccorritore, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore aveva iniziato a sorvolare l'area. Ben presto l'equipaggio ha individuato il corpo, 30-40 metri sotto un dirupo nelle vicinanze. Sbarcati con il verricello tecnico di elisoccorso, soccorritore e medico, non è rimasto che constatare il decesso dovuto ai traumi riportati nella caduta. Ricomposta, la salma è stata imbarellata e trasportata al cimitero di Sitran per essere affidata al carro funebre.
Alpago (BL), 03 - 04 - 21
Attorno alle 17.20 la Centrale del Suem 118 ha allertato il Soccorso alpino dell'Alpago, a seguito del mancato rientro di un cacciatore, la cui auto è stata rinvenuta parcheggiata nei pressi del cimitero di Sitran. Sul posto unità cinofila, elicottero del Suem di Pieve di Cadore e i Vigili del fuoco.
Belluno, 03 - 04 - 21
È stato ritrovato senza vita il corpo di G.D.I., 53 anni, di Belluno, di cui non si avevano più notizie dallo scorso 25 marzo. Oggi attorno alle 12.20, dopo che la sua bicicletta è stata rinvenuta a Fisterre, 100 metri a monte del ponte che attraversa l'Ardo, nella zona delle ex pescherie, è stato allertato il Soccorso alpino di Belluno che, con il Centro mobile di coordinamento, ha avviato le ricerche sul posto. Perlustrando l'area, verso le 14.30 una squadra ha rinvenuto il corpo lungo il greto di un torrentello che scende da Sopracroda. La salma ricomposta e imbarellata, una volta avuto il nulla osta della magistratura per la rimozione, sarà trasportata fino alla strada e affidata al carro funebre. Sul posto Carabinieri, Vigili del fuoco e Protezione civile.
Segusino (TV), 02 - 04 - 21
Attorno alle 16.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, per un uomo caduto durante il taglio degli alberi, poco sopra l'abitato di Segusino. R.S., 52 anni, di Segusino (TV), che era solo al momento dell'incidente e aveva riportato la probabile frattura di una gamba, è stato raggiunto da quattro soccorritori assieme al personale sanitario dell'ambulanza. Stabilizzato, l'infortunato è stato imbarellato e calato per alcuni metri fino al piano, per poi essere caricato nell'ambulanza e accompagnato all'ospedale di Montebelluna. 
Verona, 01 - 04 - 21
Attorno alle 12.15 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato a seguito della chiamata al 118 da parte della Centrale di GeoResQ, allertata per un  freeclimber infortunatosi nella falesia della Val Galina. M.S., 65 anni, di Verona, passato dalla via da dove si stava calando a quella affianco per recuperare un rinvio rimasto in parete, aveva perso l'appiglio scivolando appeso alla corda e dando origine a un pendolo, che lo aveva fatto sbattere sulla roccia. Un soccorritore ha subito raggiunto il luogo dell'incidente assieme al personale sanitario dell'ambulanza e ha dato così le opportune indicazioni all'elicottero di Verona emergenza in avvicinamento. L'eliambulanza ha quindi calato il tecnico di elisoccorso, verricellandolo. Con l'ulteriore aiuto di una squadra, sopraggiunta con il medico di Stazione, e di tre alpini paracadutisti che si trovavano sul posto - e che ringraziamo per il supporto - all'infortunato sono state prestate le prime cure. Una volta imbarellato, l'uomo è stato recuperato e trasportato all'ospedale di Verona.
Vittorio Veneto (TV), 30 - 03 - 21
Attorno alle 12.40 l'elicottero di Treviso emergenza è decollato in direzione del Monte Baldo, sopra Serravalle, poiché, durante una passeggiata con un amico, un escursionista era scivolato procurandosi la sospetta lussazione di una spalla, sul sentiero che sale alla croce a circa 300 metri di altitudine. Calati con un verricello di 20 metri tecnico di elisoccorso e medico, al trentenne sono state prestate le prime cure. Spostato con l'aiuto di una squadra del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane in un punto più agevole, l'infortunato è stato recuperato e accompagnato all'ospedale di Conegliano.
Barbarano Vicentino (VI), 28 - 03 - 21
Alle 10.30 circa la Centrale del Suem di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Padova, per una ciclista caduta dalla propria mountain bike lungo un sentiero in località San Giovanni in Monte. La donna, E.P., 44 anni, di Sossano (VI), che si trovava con amici e aveva riportato la probabile frattura di una gamba, è stata raggiunta da 13 soccorriori, risaliti al luogo dell'incidente dalle coordinate ricevute. L'infortunata è stata stabilizzata e imbarellata per essere trasportata in un punto agevole nelle cui vicinanze è atterrata l'eliambulanza di Padova. Una volta che l'equipe medica ne ha valutato le condizioni, la ciclista è stata trasferita su un'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Vicenza.
Piovene Rocchette (VI), 28 - 03 - 21
Alle 11.30 circa il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato dalla Centrale del Suem per un pescatore caduto alcuni metri in un tratto roccioso del torrente Astico. L'uomo stava scendendo verso il corso d'acqua sotto il ponte di Sant'Agata con i due figli minorenni, quando in un tratto con un corda di fortuna uno dei due ragazzini era caduto. Per correre a vedere come stava, a sua volta il padre era scivolato sulla roccia liscia, finendo 5 metri piu sotto. Sul posto l'elicottero di Verona emergenza  ha calato con 20 metri di verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure urgenti all'infortunato, per un possibile politrauma, raggiunti dal personale sanitario di un'ambulanza e da una decina di soccorritori. L'uomo è stato imbarellato, verricellato dall'interno della gola e spostato in un prato dove, dopo un ulteriore approfondimento medico è stato imbarcato e trasportato all'ospedale. Le squadre hanno quindi provveduto al recupero in sicurezza dei due ragazzi e del personale sanitario. Alcuni soccorritori hanno quindi fatto risalire il gruppo per alcuni metri verticali, imbragati e assicurati alla corda, mentre altri hanno attrezzato con una corda fissa 60 metri del resto del persorso sdrucciolevole. Il ragazzo che era scivolato e che aveva una caviglia gonfia e qualche graffio è stato preso in carico dalla madre.
Torreglia (PD), 27 - 03 - 21
Attorno alle 17, mentre stava scalando i primi metri di una via nella palestra di roccia del Monte Pirio, un ragazzo ha perso l'appiglio ed è volato arrivando alla base della parete e ruzzolando per altri 7-8 metri nella scarpata sottostante. Nel tentativo di trattenerlo, l'amico che lo assicurava è caduto con lui, senza conseguenze a parte una botta. Il freeclimber ha invece sbattuto con violenza la schiena e ha iniziato subito a lamentare forti dolori. Fortunatamente sul posto il Soccorso alpino di Padova stava ultimando un addestramento sanitario e i soccorritori, tra i quali due infermiere, si sono subito presi cura di M.P., 22 anni, di Montegrotto Terme (PD),  prestandogli le prime cure e stabilizzandolo. Immobilizzato e caricato in barella, il giovane, che stava iniziando anche ad accusare un malore, è stato calato per tre tiri lungo la ripida discesa. I soccorritori lo hanno poi trasportato fino a una campo nelle vicinanze dove era potuta atterrare l'eliambulanza di Padova, che ha preso in carico l'infortunato per accompagnarlo all'ospedale.
Cogollo del Cengio (VI), 27 - 03 - 21
Attorno a mezzogiorno la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero, per un ciclista  caduto dalla propria mountain bike in località Mosson di Cogollo del Cengio. Lanciato l'allarme, un amico che si trovava con lui si è portato sulla Strada del Costo per guidare poi i soccorritori, arrivati in 12, sul luogo dell'incidente avvenuto lungo un sentiero più in basso. Raggiunto l'infortunato - A.B., 42 anni, di Thiene (VI) - che lamentava dolori alla spalla e al fianco, gli sono state subito prestate le prime cure. Dopo essere stato stabilizzato e caricato in barella, il ciclista è stato trasportato a valle per una quindicina di minuti fino alla strada, per essere infine affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso.
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