2021

Valbrenta (VI), 12 - 01 - 21
Attorno a mezzogiorno l'elicottero di Treviso emergenza è decollato in direzione del Monte Grappa, a seguito dell'infortunio di una scialpinista che, mentre stava scendendo assieme al figlio, era caduta riportando la sospetta lussazione di una spalla. Individuato il luogo dell'incidente, 200 metri circa sotto il Rifugio Scarpon a Cismon del Grappa, l'eliambulanza è atterrata nelle vicinanze, sbarcando tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno raggiunto C.B., 54 anni, di Cittadella (PD), e le hanno prestato le prime cure. Recuperata con un verricello di 20 metri, la sciatrice è poi stata accompagnata all'ospedale di Montebelluna. 
Pieve di Cadore (BL), 10 - 01 - 21
Attorno alle 15.40 la Centrale del Suem è stata allertata per l'infortunio di un giovane scialpinista, avvenuto sotto la Cima Cadin di Vedorcia, sugli Spalti di Toro, non distante dal Rifugio Tita Barba. Scendendo con il padre e altre persone infatti un tredicenne di Pieve di Cadore (BL), aveva riportato un probabile trauma alla gamba e non era più in grado di proseguire. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è diretto sul posto, atterrando in uno spiazzo predisposto al momento dagli sciatori. Il ragazzo è stato quindi preso in cura dall'equipe medica, imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno.
Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 01 - 21
Alle 14.40 circa la Centrale del Suem è stata allertata da uno scialpinista che si era fatto male scendendo lungo la pista del Faloria. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è quindi risalita con la motoslitta, ha caricato a bordo D.D., 25 anni, di Padova, che si era infortunato a una gamba, e lo ha trasportato a Rio Gere per trasferirlo dell'ambulanza diretta all'ospedale. 

 

Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 01 - 21
È stato rinvenuto sotto 80 centimetri di neve il corpo senza vita dello sciatore altoatesino travolto questa mattina da una valanga sopra la Val Travenanzes. L'uomo, P.P., 50 anni, di Badia (BZ), era partito assieme a due amici da Capanna Alpina. I tre avevano risalito il Valon de Campestrin, erano arrivati in cima al Monte Cavallo e Casale e volevano scendere verso la Val Travenanzes. Poco sotto la cima, dalle prime informazioni, i due compagni sono scesi uno alla volta e, quando è stato il suo turno, lo sciatore è rimasto un poco più alto, ha preso un cumulo di neve ventata ed è caduto prendendo velocità sul distacco, che lo ha trascinato per circa 900 metri nel vallone a fianco di quello da cui avrebbero dovuto scendere. Scattato l'allarme passate le 11, seguendo le coordinate girate dagli amici che erano arrivati a metà valanga, bloccati però da salti di roccia, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto la slavina, si è portato alla fine e ha iniziato a risalire dal basso la superficie in ricognizione. Poco dopo l'Artva dell'eliambulanza ha captato il segnale dello scialpinista. Sbarcati nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso e unità cinofila hanno completato la ricerca e individuato il punto in cui si trovava, iniziando il sondaggio e la successiva estrazione dalla neve, mentre l'elicottero andava a imbarcare due soccorritori di Cortina e due dei Carabinieri. Sbarcato anche il personale medico, non è rimasto che constatare il decesso dell'uomo. L'elicottero ha caricato a bordo in hovering i due compagni per trasportarli a valle, per poi provvedere al recupero della salma. Attrezzatura e soccorritori sono stati riportati alla base dall'elicottero dell'Air service center convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi.
Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 01 - 21
Allarme da un gruppo di sciatori per una valanga in Val Travenanzes. Una probabile persona coinvolta. Sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore con unità cinofila da valanga e squadre del Soccorso alpino in movimento.
Cortina d'Ampezzo (BL), 08 - 01 - 21
Alle 15.45 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Cortina per due scialpinisti in difficoltà. Partiti alle 9 dal parcheggio del Lago di Pianozes, i due quarantenni italiani residenti in Germania, di cui uno alla prima esperienza con le pelli, erano diretti al Rifugio Palmieri passando per il Becco d'Ajal e rientro. Dopo un lungo giro però, avevano rotto le pelli, si erano persi e non erano più in grado di tornare indietro. Una squadra del Sagf è partita da Peziè de Parù e, sci ai piedi, li ha individuati dalle coordinate in località Cason del Macaron e raggiunti in una mezz'ora, per poi riaccompagnarli al parcheggio. 

Vicenza, 7 gennaio 2021 – E’ stato completato, ieri  mercoledì  6 gennaio, il difficile intervento che ha permesso la riattivazione della fornitura di energia elettrica malghe Foraoro e Le Piane nel Comune di Caltrano sull’Altipiano di Asiago (VI).

 

Dopo un primo e infruttuoso tentativo condotto il 5 gennaio, nella giornata di ieri i tecnici di E-Distribuzione, coadiuvati dai tecnici del Soccorso alpino e speleologico Veneto, hanno potuto svolgere l’ispezione e la successiva rialimentazione di circa 3 km di linea elettrica

 

Il successo dell’intervento premia l’impegno delle forze messo in campo dalla Società del Gruppo Enel per completare il ripristino del servizio elettrico pure nelle aree più remote dell’Altipiano di Asiago. Anche in questo caso la collaborazione con il Soccorso Alpino del Veneto si è rivelata determinante per poter accedere ad una zona in cui l’importante strato nevoso impediva l’accesso con mezzi tradizionali.

 

Durante il primo tentativo persino le motoslitte erano state infatti bloccate dalla neve, ma grazie alla caparbietà e all’esperienza di tutto il personale impegnato è stato possibile effettuare l’ispezione e la successiva riattivazione di circa 3 km di linea elettrica nonché mettere a punto criteri di intervento utili ad affrontare situazioni proibitive come quelle incontrate nei giorni scorsi in alcune aree dell’Altipiano di Asiago

 

“Come per gli interventi dei giorni scorsi– sottolinea Luca Alfonsi responsabile Zona di Verona-Vicenza di E-Distribuzione – anche l’esperienza maturata a Caltrano sarà particolarmente preziosa. Sono state occasioni in cui ciascuno ha potuto apprezzare e ulteriormente sviluppare la stima per le rispettive professionalità e che hanno dimostrato nuovamente il valore di una forte collaborazione tra la nostra Azienda, le Istituzioni e gli Enti del territorio, a partire dalla Protezione Civile. Il ripetersi di importanti e numerosi fenomeni estremi di questi anni ci ha insegnato che la collaborazione e il coordinamento sono aspetti fondamentali per prevedere, prevenire ed affrontare tutte quelle situazioni che possono impattare sul territorio e sulla collettività”.  

Pieve del Grappa (TV), 07 - 0 - 21
È scivolato per 200 metri in un canale, riportando fortunatamente solo qualche probabile escoriazione, un escursionista vicentino recuperato oggi dell'elicottero di Treviso emergenza sul Monte Grappa. R.B., 48 anni, di Pove del Grappa (VI), stava scendendo lungo il sentiero numero 102 da Malga Ardosetta, quando ha perso l'equilibrio sulla neve ghiacciata e ha iniziato a ruzzolare nella Valle della Madonna del Covolo fermandosi molto più sotto. Da solo è riuscito a lanciare l'allarme e a dare le coordinate del punto in cui si trovava. Medico e infermiere del Suem di Pieve del Grappa sono subito partiti avviandosi a piedi sul sentiero, seguiti da una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, poiché l'intervento dell'elicottero era impedito dalla presenza di nebbia. In contatto telefonico con l'uomo, dopo averne in fine sentito i richiami vocali, il medico si è calato per una quarantina di metri e lo ha visto, molto più sotto e sul versante opposto della Valle. Nel contempo l'eliambulanza si è potuta avvicinare e, seguendo le indicazioni dei soccorritori, si è portata sulla verticale al punto dove si trovava l'escursionista. Calato tra gli alberi con un verricello di una quarantina di metri, il tecnico di elisoccorso ha raggiunto l'uomo e lo ha caricato a bordo. L'elicottero lo ha infine trasportato a Crespano del Grappa.

Vicenza, 5 gennaio 2021 – Operazioni in quota di E-Distribuzione e Soccorso Alpino Speleologico Veneto per completare la riparazione dei danni provocati dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi.

Teatro dell’intervento è stata la zona tra gli abitati di Calvene e Lusiana per il ripristino di una linea di media tensione, dove un primo tentativo di avvicinamento era stato ostacolato da un importante accumulo nevoso che impediva l’accesso alla zona.

Il pericolo di valanghe e l’impraticabilità della viabilità ordinaria hanno reso necessario la pianificazione di un intervento straordinario, con il fondamentale supporto delle guide del Soccorso Alpino, che con alcune motoslitte hanno facilitato il trasporto di uomini e mezzi in quota e l’individuazione di un percorso che assicurasse lo svolgimento delle attività in totale sicurezza. L’ispezione della linea è stata successivamente condotta grazie all’utilizzo di ciaspole e di tecniche di alpinismo che hanno permesso agli specialisti di riparare la linea che era stata danneggiata dall’eccezionale nevicata.

“Il nostro personale – sottolinea Luca Alfonsi responsabile Zona di Verona-Vicenza di E-Distribuzione – è sicuramente addestrato ed attrezzato per lavorare in condizioni difficili o addirittura proibitive, ma la sinergia professionale e di competenze con gli esperti del Soccorso Alpino è stata determinante sia per l’accesso alla zona sia per operare in sicurezza ed efficacia. Le ciaspole, le tute invernali e i telefoni satellitari già in dotazione ai nostri tecnici non avevano infatti consentito di completare un intervento che si è poi rivelato davvero eccezionale”.

 

L’operazione è stata organizzata da E-Distribuzione in coordinamento con la Protezione Civile di Vicenza che a sua volta ha attivato il Soccorso Alpino Regionale che, con due formazioni, una da Arsiero, ed una da Asiago, si sono organizzate per eseguire l’ispezione della tratta guasta per una totale lunghezza di circa 4 km. Le squadre sono partite nella tarda mattinata di ieri dalla località Monte (Calvene) ed hanno percorso con motoslitta e con ciaspole il percorso lungo la strada che conduce alle malghe dove è stato eseguito l’intervento di riparazione che si è concluso in tarda serata. Rientro alla base in sicurezza sempre sotto la guida esperta del Soccorso Alpino.

Un’altra operazione coordinata da E-Distribuzione e Soccorso Alpino di Asiago e Arsiero è in programma nei prossimi giorni nel Comune di Caltrano: non appena le condizioni meteo lo consentiranno si provvederà a ripristinare il servizio elettrico per le malghe di Foraoro e Piane. Un intervento che prevede l’ispezione e successiva rialimentazione di circa 3 km di linea elettrica, condotto anche in questo caso da personale professionalmente preparato ed esperto ad affrontare questa tipologia di attività.

Santo Stefano di Cadore (BL), 04 - 01 - 12
Sono proseguiti per tutta la giornata i lavori di sgombero dalla neve dei tetti di alcuni edifici a Santo Stefano di Cadore. Su indicazione del Centro operativo dell'Unione montana, una quarantina di soccorritori provenienti dalle Stazioni di tutto il Veneto si è distribuita su strutture pubbliche e, in caso di criticità particolare, anche private, provvedendo a liberarle dallo straordinario carico di neve. Oltre a quelli del Soccorso alpino della Val Comelico, erano presenti soccorritori di Belluno, Feltre, Auronzo, Centro Cadore, Longarone, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, e delle squadre speleo di Vicenza e Veneto Orientale, assieme ai colleghi del Sagf. Domani a partire dalle 8 riprenderà l'attività di pulizia. 
Gallio (VI), 04 - 01 - 21
Una squadra del Soccorso alpino di Asiago, alla presenza del sindaco e della polizia locale, ha verificato, appena sotto l'abitato dei Sambugari, la stabilità di un versante, da cui si era staccata una valanga, scesa per una decina di metri lungo la scarpata e accumulatasi in un pianoro. I soccorritori si sono calati con le corde e hanno cercato di provocare inutilmente ulteriori slittamenti, appurando che si tratta di un fenomeno ormai stabile. Al di sotto passa la strada comunale, attualmente chiusa, e si trovano due abitazioni fatte evacuare in via precauzionale.  
03 - 01 - 21
A seguito delle copiose nevicate degli ultimi giorni, su richiesta delle prefetture e attraverso la Regione Veneto, il Soccorso alpino e speleologico Veneto è stato attivato per rispondere a situazioni di emergenza nei territori montani. Tecnici del Soccorso alpino di Arsiero e Asiago sono intervenuto nel pomeriggio sul Monte Corno, a Calvene (VI), hanno accompagnato con motoslitte e sci d'alpinismo gli operatori dell'Enel, chiamati a ripristinare un guasto sulla linea elettrica. Una squadra di Asiago è poi stata inviata a Forte Corbin, nel comune di Cogollo del Cengio (VI) a recuperare sempre con le motoslitte il personale di Terna che, trasportato in elicottero per un'interruzione sull'alta tensione, non era potuto rientrare a causa della scarsa visibilita che aveva impedito il ritorno del velivolo. Il Soccorso alpino di Verona ha accompagnato i tecnici di e - distribuzione da Due Pozze, a San Zeno di Montagna (VR), aprendo la strada con il quad e poi con gli sci d'alpinismo per raggiungere i piloni tra il Rifugio Fiori del Baldo, rimasto senza luce, e le Creste di Naole, per effettuare la straordinaria manutenzione. Una squadra si è poi portata al Rifugio per verificarne le ripristinate funzioni. 
Le Stazioni del Soccorso alpino di Auronzo, Alpago, Pieve di Cadore si sono affiancate al Soccorso alpino della Val Comelico a Santo Stefano di Cadore (BL), per provvedere allo sgombero della neve sui tetti di edifici pubblici e vecchi, nonché per liberare i camini dal peso e ripulire falde lato strada incombenti sulla viabilità principale. Domattina riprenderà la pulizia dei tetti su indicazioni del Centro operativo dell'Unione montana.
Sospirolo (BL), 02 - 01 - 21
È stato incrociato dai soccorritori mentre rientrava da Gena Alta, il trentacinquenne originario di Padova, da qualche mese residente in comune di Lentiai (BL), per la cui scomparsa era scattato questa mattina l'allarme, lanciato dai familiari che lo sapevano fuori a fare fotografie da ieri e che non riuscivano più a contattarlo. Attorno alle 11.20, dopo l'allerta, 25 soccorritori delle Stazioni di Belluno, Feltre, Longarone, Veneto Orientale, con Vigili del fuoco e Carabinieri forestali hanno raggiunto il Bar della Soffia dove è stata ritrovata parcheggiata la macchina dell'uomo e si sono suddivisi tra le zone principali, Gena Alta, Pattine, i Cadini del Brenton, mentre il Gruppo forre si preparava a percorrere le acque della Soffia. Fortunatamente, verso le 14, due soccorritori hanno incrociato l'uomo. Stava bene, aveva passato la notte in macchina e questa mattina era salito a fare delle fotografie. L'allarme è quindi rientrato.
Sospirolo (BL), 02 - 01 - 21
Attorno alle 11.20 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per avviare la ricerca di una persona in Valle del Mis. Dalle prime informazioni, l'uomo, un trentacinquenne padovano, sarebbe partito ieri da casa senza più fare rientro, l'allarme lanciato questa mattina dai familiari che non riescono a mettersi in contatto con lui, il cellulare risulta non raggiungibile. La sua auto è stata rinvenuta dai carabinieri in prossimità del locale Il Soffia, e in quella zona si stanno muovendo le prime squadre e convergendo altri soccorritori, assieme al Centro mobile di coordinamento, alle unità cinofile e al Gruppo forre che visionerà la parte terminale della gola della Soffia.
Trichiana (BL), 01 - 01 - 21
Alle 9.30 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Melere, poiché una tredicenne bellunese era stata colta da malore mentre scendeva con il bob sulla neve vicino a una casera. Ricevute le coordinate del luogo, l'eliambulanza è atterrata nelle vicinanze sbarcando tecnico di elisoccorso ed equipe medica. I soccorritori hanno raggiunto la ragazzina, che nel frattempo era stata portata in casa dai familiari, e dopo le prime valutazioni, hanno deciso di accompagnarla all'ospedale di Belluno per gli approfondimenti del caso. 
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