Visualizza articoli per tag: Escursionismo

Lunedì, 14 Settembre 2020 10:56

RECUPERATI ESCURSIONISTI INCRODATI SULLE TOFANE

Cortina d'Ampezzo (BL), 13 - 09 - 20
Alle 16.20 circa l'elicottero del Suem è decollato in direzione delle Tofane dove, completata la Ferrata di Punta Anna, al momento di prendere la traccia del rientro, tre escursionisti, due ragazzi, un trentenne di Resana (TV) e un ventinovenne di Riese Pio X (TV), e una ragazza di 29 anni di Tribano (PD), avevano sbagliato e invece si proseguire in cresta erano scesi in un canalino a 2.600 metri di quota fino a incrodarsi in parete. Geolocalizzati, i tre sono stati individuati e recuperati in tre rotazioni dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri, per essere trasportati al Rifugio Dibona.
Pubblicato in 2020
Lunedì, 14 Settembre 2020 10:53

SCIVOLA SUL SENTIERO

Rotzo (VI), 13 - 09 - 20
Alle 15 circa la Centrale del Suem di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un'escursionista scivolata lungo il sentiero, che da Forte Campolongo porta dall'omonimo Rifugio. Una squadra di soccorritori assieme a due Carabinieri forestali di Roana, dopo essere arrivata in fuoristrada al Forte è scesa a piedi e la ha raggiunta. Stabilizzata per un probabile trauma alla gamba, P.B., 51 anni, di Calvene (VI), he si trovava con il marito, è stata imbarellata e trasportata per un paio di chilometri fino al Rifugio, dove è stata affidata all'ambulanza diretta ad Asiago. Il gestore del Rifugio ha poi riaccompagnato i soccorritori a monte a recuperare la macchina.
Pubblicato in 2020
Lunedì, 14 Settembre 2020 10:52

NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 13 - 09 - 20
Questa mattina alle 9.30 è scattato l'allarme per un cacciatore scivolato e ruzzolato per alcuni metri in un bosco sotto la Fertazza, versante Alleghe. G.D.T., 67 anni, di Alleghe (BL), che pur da solo era riuscito a chiamare il fratello e a far partire l'allerta, è stato individuato in zona Rocchetta dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Alleghe in supporto alle operazioni. Imbarellato dal personale medico, l'infortunato è stato recuperato con un verricello di 30 metri e trasportato all'ospedale di Belluno con un possibile politrauma. Presente anche una squadra di soccorritori. Il Pelikan di Bolzano è invece stato inviato sulla via normale della Croda da Campo, a Padola di Comelico Superiore, per un sedicenne di Vigo di Cadore (BL), che, a quota 2.400 metri, aveva riportato un taglio al ginocchio. Il ragazzo è stato accompagnato al Codivilla. Attorno a mezzogiorno l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è intervenuta nel Vallon del Froppa a Calalzo di Cadore, dove un escursionista era ruzzolato per una trentina di metri in un ghiaione a 2.400 metri di altitudine. L'infortunato, A.M., 56 anni, di Calalzo di Cadore (BL), è stato portato a Belluno con un possibile trauma cranico. Sono invece gravi le condizioni di F.C., 44 anni, di Istrana (TV), inciampato e caduto per una cinquantina di metri mentre percorreva la via normale alla Cima Nord del San Sebastiano, Agordo. All'uomo, che si trovava con altre persone, l'equipe medica dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sbarcata nelle vicinanze ha subito prestato le prime cure urgenti a seguito del probabile trauma cranico riportato, per poi imbarcarlo e volare all'ospedale di Treviso. Due gli incidenti in mountain bike: uno in discesa sulla sterrata lungo le piste del Col Margherita, a Falcade, con un sospetto trauma alla colonna per il ciclista recuperato dall'elicottero di Trento, uno a Porta Vescovo, Arabba, per il quale è intervenuto il Soccorso alpino di Livinallongo che ha raggiunto G.J.S., 60 anni, di Ortisei (BZ), lo ha stabilizzato a seguito dei probabili traumi da caduta e lo ha condotto fino all'ambulanza della Croce Bianca partita in direzione di Corvara.
 
Pubblicato in 2020
Lunedì, 14 Settembre 2020 10:46

RECUPERO SUL SENTIERO CHE SCENDE DAL VANDELLI

Cortina d'Ampezzo (BL), 12 - 09 - 20
Verso le 17.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul sentiero che dal Rifugio Vandelli scende al Passo Tre Croci, per un'escursionista bolognese di 66 anni impossibilitata a proseguire per la stanchezza. Recuperata dal tecnico di elisoccorso con un verricello di una ventina di metri, la donna è stata trasportata all'ospedale di Belluno per accertamenti. 
 
Pubblicato in 2020
Lunedì, 14 Settembre 2020 10:45

SOCCORSO ESCURSIONISTA SULLA CALÀ DEL SASSO

Asiago (VI), 12 - 09 - 20
Alle 13.30 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista in difficoltà dopo essere salito dalla Calà del Sasso. Intenzionato a scendere lungo il giro ad anello, l'uomo, 33 anni, di Ceregnano (RO), era partito da Casara Col d'Astiago per il sentiero del Vu, ma, arrivato alla Caverna del Vu a Forcella Val d'Alcino, a 500 metri di distanza, una volta dentro la galleria aveva deciso di scendere sul sentiero sottostante uscendo da una finestra ed era scivolato bloccandosi sopra un salto di roccia di circa 8 metri. Quattro soccorritori lo hanno quindi raggiunto, imbragato e calato fino al sentieriero in basso per poi risalire con lui alla jeep. Poiché era illeso, in accordo con la Centrale, l'escursionista è rientrato autonomamente alla sua macchina a Valstagna dalla Calà del Sasso.
Pubblicato in 2020
Lunedì, 14 Settembre 2020 10:40

ESCURSIONISTA SI INFORTUNA ALLA TESTA

Comelico Superiore (BL), 11 - 09 - 20
Attorno alle 13 l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto lungo il sentiero numero 101, sotto il Rifugio Berti a Padola, per un'escursionista che, inciampata, aveva sbattuto la testa. La donna, R.P., 70 anni, di Venezia, che si trovava con i familiari ed era stata assistita da un medico di passaggio, è stata presa in carico dal personale sanitario dell'equipaggio che le ha prestato le prime cure per la ferita riportata. Recuperata con un verricello di 15 metri, è stata poi accompagnata all'ospedale di Belluno.
Pubblicato in 2020
Longarone (BL), 10 - 09 - 20
Ieri sera attorno alle 20 il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dalla Centrale del Suem a seguito della chiamata di un escursionista che, nei pressi del Rifugio Tovanella, non riusciva più a trovare la traccia del sentiero. Dalla Centrale gli era stato detto di tornare sui propri passi al Bivacco e restare lì la notte. Purtroppo poi il cellulare dell'uomo si era scaricato e non era stato più possibile appurare le sue condizioni. Due squadre di quattro soccorritori sono quindi salite dai sentieri di Igne e Podenzoi, per poi ritrovarsi a 1.850 metri di quota e scendere assieme verso il Bivacco. Una volta nella struttura, verso mezzanotte e mezza, i soccorritori hanno ritrovato al suo interno l'escursionista, un trentaduenne emiliano, che stava dormendo. L'allarme è quindi rientrato. L'uomo, che stava percorrendo l'Alta via numero 3, ha detto che sarebbe sceso questa mattina in autonomia e le squadre sono tornate a valle. L'intervento si è concluso verso le 2.
Pubblicato in 2020
Belluno, 06 - 09 - 20
Attorno alle 14.45 la Centrale del 118 è stata allertata da due escursionisti in difficoltà sull'Antelao. Saliti sulla cima, al momento di rientrare lungo la normale, uno dei due era caduto sbattendo il volto a terra e riportando un probabile trauma facciale. Al contempo era salita la nebbia iniziando a piovere e i due avevano perso l'orientamento prendendo nuovamente a salire. Poiché le nubi basse non ne consentivano l'avvicinamento, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato cinque tecnici del Soccorso alpino di San Vito di Cadore riuscendo a sbarcarli in hovering a 2.000 metri di quota all'altezza di Forcella Piccola. La squadra iniziando a salire ha individuato a circa metà montagna il punto della caduta dell'escursionista, capendo che i due ingannati dalla nebbia, non trovando più riferimenti erano poi tornati a salire. Infatti, continuando a chiamarli a voce, i soccorritori li hanno individuati a 2.900 metri di altitudine, poco sotto la sede dell'ex Bivacco Cosi. Impauriti, temendo di peggiorare la situazione, i due amici si erano riparati sotto una roccia spiovente non distante dal sentiero in attesa dei soccorsi. Prestate le prime cure a C.B., 60 anni, di Musile di Piave (VE), i due escursionisti sono stati assicurati con la corda e hanno iniziato la discesa con la squadra. Arrivati alla Bala, 2.500 metri di quota, la visibilità ha consentito l'intervento dell'eliambulanza, che ha caricato a bordo l'infortunato utilizzando un verricello di 10 metri e lo ha trasportato all'ospedale di Belluno. I soccorritori hanno quindi proseguito nel rientro assieme al compagno. L'intervento si è concluso alle 19.15.
 
Questa mattina alle 10.40 circa una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico ha raggiunto in jeep un'escursionista di 52 anni, che aveva riportato un probabile trauma al piede, mentre si trovava in mezzo al bosco lungo la strada che dalla Val Visdende porta alle Sorgenti del Piave, nel comune di Santo Stefano di Cadore. La donna è poi stata accompagnata fino alla macchina. Attorno alle 13, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto lungo la normale alla Terza Media, sempre a Santo Stefano di Cadore, per un escursionista che si era fatto male al piede scendendo con una comitiva dalla normale. Recuperato con un verricello, T.F., 57 anni, di Val di Zoldo (BL), è stato trasportato al Codivilla. 
Pubblicato in 2020
Lunedì, 07 Settembre 2020 09:41

SOCCORSO ESCURSIONISTA SOPRA CAMPO GALLINA

Asiago (VI), 05 - 09 - 20
Attorno alle 17 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista che, messa male la gamba, si era procurato una sospetta distorsione al ginocchio, mentre con un'altra persona percorreva la strada sopra Campo Gallina, durante un giro ad anello. Raggiunto da una squadra in jeep, E.M., 63 anni, di Rivoli (VR), è stato poi accompagnato fino a Malga Galmarara, da dove si è allontanato autonomamente. 
 
Pubblicato in 2020
Lunedì, 07 Settembre 2020 09:39

SOCCORSA COPPIA IN DIFFICOLTÀ

Posina (VI), 05 - 09 - 20
Alle 13.40 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero per una coppia di escursionisti in difficoltà in Val Pruche. Marito e moglie di Due Ville (VI), di 40 e 35 anni, avevano infatti perso il sentiero numero 380 ed erano finiti incrodati sopra un salto di roccia. Risaliti alla loro posizione, una squadra veloce li ha raggiunti da sotto, arrampicandosi nell'ultimo tratto di una ventina di metri, mentre una seconda squadra si avvicinava da sopra dalla Strada degli Scarubbi, Arco romano e Passo degli Alberghetti. Dopo averli imbragati e assicurati, i soccorritori, 14 in tutto, li hanno calati fino alla zona pianeggiante per poi riaccompagnarli alla loro auto. Durante l'intervento, uno dei soccorritori è caduto e si è infortunato al torace. 
Pubblicato in 2020
Pagina 4 di 85

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.