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Giovedì, 04 Giugno 2020 16:07
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 02 - 06 - 20
Alle 15 circa il Soccorso alpino di Belluno è intervenuto in supporto all'ambulanza per un incidente lungo il sentiero che porta ai Brent de l'Art, a Borgo Valbelluna. G.P., 67 anni, di Santa Giustina (BL), che si trovava con la figlia non distante dalla strada sterrata, era infatti scivolata sbattendo la testa. La donna è stata raggiunta dal personale sanitario e da un soccorritore che le hanno prestato le prime cure, mentre sopraggiungeva una squadra in jeep, ed è stata trasportata all'ospedale di Belluno con un possibile lieve trauma cranico. Alle 17.20 la Centrale del 118 ha poi allertato il Soccorso alpino dell'Alpago per un escursionista in difficoltà lungo la Ferrata Costacurta sul Monte Teverone, nel comune di Chies d'Alpago. F.B., 30 anni, di Sandrigo (VI), stava affrontando l'itinerario attrezzato con un amico che lo precedeva, quando il compagno è andato avanti e lui, trovandosi in un passaggio più impegnativo con un tratto innevato, non si è fidato ad avanzare e ha chiesto aiuto. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un soccorritore per guidare l'equipaggio sulla ferrata e, una volta individuato l'uomo a 2.200 metri di quota, ha calato il tecnico di elisoccorso che lo ha recuperato con un verricello di 5 metri per poi trasportarlo a Casera Crosetta. Altri due soccorritori nel frattempo si sono portati a Casera Venal per verificare che l'amico non avesse problemi nel rientro e gli sono andati incontro.
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Venerdì, 22 Maggio 2020 15:00
INTERVENTO NELLA NOTTE NEL GRUPPO DEL CAREGA
Ala (TN). 18 - 05 - 20
Questa notte una squadra del Soccorso alpino di Verona è intervenuta assieme ai soccorritori trentini sul sentiero attrezzato Pojesi, per un escursionista in difficoltà.
L'uomo, residente in Veneto, del 1968, è stato recuperato nella parte finale del sentiero attrezzato Pojesi, nel gruppo del Carega, a una quota di circa 2.000 metri. L'uomo era partito da solo da San Giorgio, in Lessinia, e ha allertato il 112 verso le 22.30 di ieri sera, non riuscendo a proseguire in autonomia a causa del buio e della presenza di neve in quota.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha caricato a bordo un secondo tecnico di elisoccorso della Stazione di Ala. La nebbia e il temporale non hanno però reso possibile l'operazione. Una squadra di terra della Stazione di Ala è quindi partita in macchina verso il rifugio passo Pertica per poi risalire dal sentiero verso cima Costa Media assieme alla squadra veronese. Verso le 2, quando i soccorritori avevano ormai raggiunto l'uomo, le condizioni meteo sono migliorate consentendo all'elicottero di alzarsi in volo e di concludere l'intervento con il recupero dell'escursionista tramite verricello. Per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale. Le squadre di terra sono rientrate in autonomia.
L'uomo, residente in Veneto, del 1968, è stato recuperato nella parte finale del sentiero attrezzato Pojesi, nel gruppo del Carega, a una quota di circa 2.000 metri. L'uomo era partito da solo da San Giorgio, in Lessinia, e ha allertato il 112 verso le 22.30 di ieri sera, non riuscendo a proseguire in autonomia a causa del buio e della presenza di neve in quota.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha caricato a bordo un secondo tecnico di elisoccorso della Stazione di Ala. La nebbia e il temporale non hanno però reso possibile l'operazione. Una squadra di terra della Stazione di Ala è quindi partita in macchina verso il rifugio passo Pertica per poi risalire dal sentiero verso cima Costa Media assieme alla squadra veronese. Verso le 2, quando i soccorritori avevano ormai raggiunto l'uomo, le condizioni meteo sono migliorate consentendo all'elicottero di alzarsi in volo e di concludere l'intervento con il recupero dell'escursionista tramite verricello. Per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale. Le squadre di terra sono rientrate in autonomia.
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Lunedì, 11 Maggio 2020 11:58
FERRATA FIAMME GIALLE: RECUPERATI DUE ESCURSIONISTI
Cencenighe Agordino (BL), 10 - 05 - 20
Attorno alle 18 due escursionisti hanno contattato il 118 poichè, attardatisi e in un tratto innevato, si trovavano in difficoltà sulla Ferrata Fiamme gialle alla Palazza Alta. Mentre una squadra del Soccorso alpino di Agordo si portava in piazzola per un eventuale intervento data la presenza di nebbia bassa, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è avvicinato in ricognizione per verificare i limiti della visibilità e, dopo aver individuato a 2.150 metri di quota i due ragazzi, L.D., 21 anni, di Mestre (VE), A.G., 22 anni, di Padova, li ha recuperati con due verricelli di 20 metri e li ha trasportati a valle.
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Lunedì, 11 Maggio 2020 11:53
FORCELLA MARCUOIRA, RECUPERATI DUE ESCURSIONISTI
Cortina d'Ampezzo (BL), 10 - 05 - 20
Alle 15.40 la Centrale del 118 è stata allertata da una coppia di escursionisti veronesi in difficoltà nel Gruppo del Sorapiss. Partiti ben equipaggiati per un giro ad anello, infatti, F.R., 30 anni, di Grezzana, lui e S.A., 26 anni, di Pescantina, lei, non si sono fidati di proseguire una volta arrivati a Forcella Marcuoira, a 2.300 metri di quota. Individuati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, entrambi sono stati imbarcati in hovering dal tecnico di elisoccorso, per essere poi trasportati fino al Passo Tre Croci.
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Giovedì, 07 Maggio 2020 07:17
RECUPERATA COPPIA CON LE CIASPE
Roana (VI), 09 - 03 - 20
È stata ritrovata a mezzanotte circa la coppia di escursonisti padovani, che ieri pomeriggio aveva smarrito il sentiero durante una camminata con le ciaspe. Partiti dal Centro fondo di Campolongo per un giro, dopo aver seguito un percorso M.V., 38 anni, lui, e K.M, 37 anni, lei, avevano perso la traccia. Provando a tagliare nel bosco per rientrare, si erano trovati tra gli schianti di Vaia, con un metro di neve fresca, e alle 17.30 circa avevano chiesto aiuto. Messo in contatto con il Soccorso alpino di Asiago, l'uomo è riuscito a descrivere l'itinerario seguito e a mandare le coordinate del punto dove si trovavano tramite whatsapp, poi non è più stato possibile parlare con lui, perché ad entrambi i cellulari degli escursonisti si era scaricata la batteria. Quattro soccorritori con due motoslitte si sono diretti nel luogo indicato, che però si è dimostrato non essere corretto e dove non erano presenti nemmeno segni della loro presenza. Dopo averli a lungo chiamati a voce, le squadre hanno iniziato a girare per cercarli e, senza alcun riscontro, alle 20 circa sono stati chiamati in supporto altri quattro soccorritori e i carabinieri di Roana, sopraggiunti con la terza motoslitta. Finché la coppia, sentendo il rumore dei mezzi, non è riuscita ad arrivare sulla strada forestale che porta al Forte Verena, dove è stata incrociata in uno dei successivi passaggi. Trasportati fino alle jeep, gli escursionisti sono stati riscaldati e assistiti dal medico del Soccorso alpino. Erano infreddoliti, ma stavano bene, e sono stati riaccompagnati alla loro macchina.
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Lunedì, 09 Dicembre 2019 18:27
ESCURSIONISTI IN DIFFICOLTÀ
Enego (VI), 08 - 12 - 19
Alle 17 circa il Soccorso alpino di Asiago è stato allerato per due escursionisti in difficoltà. Partiti questa mattina per una camminata, la coppia, lui 30 anni, lei 29, entrambi di Arzignano (VI), ha calcolato male i tempi di rientro, e i due si sono trovati ancora lontani quando ha iniziato a imbrunire. Hanno quindi chiesto aiuto e si sono fermati a Baito Campiluzzi. I soccorritori sono partiti con due fuoristrada e due motoslitte. Avvicinatisi con i mezzi li hanno raggiunti e riaccompagnati a valle.
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Lunedì, 09 Dicembre 2019 18:21
SOCCORSI ESCURSIONISTI IN COMELICO
Comelico Superiore (BL), 07 - 12 - 19
Attorno alle 14.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Comelico per una coppia di escursionisti tedeschi in difficoltà. Partiti da Passo Monte Croce Comelico con l'intenzione di seguire un giro ad anello, i due trentenni assieme al loro cagnolino sono arrivati all'Alpe di Nemes, hanno raggiunto Malga Coltrondo per poi prendere il sentiero di rientro, salvo poi arrivare ad un guado dove la traccia si assottiglia e, temendo di aver sbagliato itinerario, tornare sui propri passi. Con loro anche tre coppie di escursionisti cinquantenni italiani, di Mogliano Veneto (TV), Marcon (VE) e Venezia, incontrati nello stesso punto e con la stessa preoccupazione di essersi persi. In contatto con una squadra, 3 soccorritori della Val Comelico e 2 del Sagf di Auronzo, il gruppo riunito ha fornito loro le coordinate, salvo poi spostarsi più a monte del punto indicato, sopra il Lago dei rospi, e aumentare di mezz'oretta il tempo impiegato poi per raggiungerli. Una volta da loro, i soccorritori - saliti dal sentiero di rientro che gli escursionisti avrebbero dovuto ultimare - li hanno riaccompagnati tutti e otto a valle, per la stessa via, fino alle loro auto, impiegando in tutto tre ore di cammino.
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Mercoledì, 27 Novembre 2019 10:03
SOCCORSO ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTÀ
Roana (VI), 26 - 11 - 19
Questa mattina alle 8.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dai Carabinieri forestali di Roana, per un escursionista che non riusciva più a camminare a causa di un principio di congelamento ai piedi. Il giovane, F.C., ventenne di Vicenza, era partito ieri dai Larici ed era salito al Baito dell'Orsara, dove aveva passato la notte. Scendendo di prima mattina verso Malga Meatta, i suoi scarponi leggeri si erano bagnati nella neve e il ragazzo lamentava insensibilità ai piedi ghiacciati. L'escursionista è stato raggiunto dai Carabinieri forestali - sul posto anche quelli di Asiago - che hanno iniziato a scendere con lui lentamente, mentre una squadra di soccorrirori andava loro incontro. Una volta a valle, in via precauzionale è stato accompagnato all'ospedale di Asiago.
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Lunedì, 18 Novembre 2019 16:52
VALLE DI SAN LUCANO, INTERVENTO NELLA NOTTE
Taibon Agordino (BL), 17 - 11 - 19
A seguito del controllo della strada della Valle di San Lucano, in vista dell'emanazione dell'ordinanza di chiusura del sindaco per il pericolo di frane e valanghe a partire dalla mezzanotte di ieri, in fondo a Col di Prà è stata rinvenuta una macchina parcheggiata. Attorno alle 21 è stato quindi allertato il Soccorso alpino di Agordo, per cercare di individuarne gli occupanti prima dell'acuirsi del maltempo da allerta rossa. Risaliti al proprietario residente a Oderzo (TV), è stata rintracciata la moglie, che ha confermato l'intenzione del marito di passare la notte con amici in montagna, senza conoscerne però la meta. I soccorritori hanno subito contattato il Cai di Salgareda, proprietario di Casera Malgonera, una delle 5 che si trovano nella valle, venendo a sapere che effettivamente alcune persone avevano fatto richiesta per passarci la notte. Una squadra si è quindi portata con la jeep fino a Pont, per poi risalire a piedi, con la pioggia fino a circa 1.200 metri di quota, sotto la neve fino ai 1.500 metri della casera. Lungo il percorso, a mezzanotte e mezza, i soccorritori si sono imbattuti anche in una frana con alberi abbattuti che, quando sono saliti i 4 escursionisti alle 13 - hanno saputo poi - non c'era. Raggiunta la casera la squadra ha trovato i 4 amici e li ha avvisati della situazione e dell'alto rischio di smottamenti in tutta la vallata. Gli escursionisti, trevigiani cinquantenni, hanno quindi deciso di rientrare e sono scesi assieme ai soccorritori. L'intervento si è concluso alle 3.
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Lunedì, 18 Novembre 2019 16:51
CANE PRECIPITA DA CIMA MANDRIOLO, IN AIUTO DI UNA COPPIA
Lusiana (VI), 16 - 11 - 19
Su richiesta del Soccorso alpino di Lavarone allertato per primo, attorno alle 14 una squadra di soccorritori di Asiago si è portata sulla vetta di Cima Mandriolo, dove il cane di una coppia di escursionisti si era sporto su un cornicione di neve, che era ceduto facendolo precipitare e scomparire. Il proprietario, E.P., 43 anni, di Camposampiero (PD), nel tentativo di recuperarlo era a sua volta scivolato per alcuni metri, riuscendo fortunatamente a fermarsi e a risalire. Una volta sul posto i soccorritori hanno attrezzato le calate e sono scesi con le corde per un centinaio di metri lungo il ripido versante caratterizzato da piccoli salti e affioramenti rocciosi, senza purtroppo riuscire a rinvenire traccia dell'animale. Ormai buio, le squadre sono dovute rientrare. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Asiago e volontari di Lavarone.
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