Visualizza articoli per tag: Sagf

Lunedì, 30 Settembre 2019 09:27

SCIVOLA SUL SENTIERO

Cortina d'Ampezzo (BL), 29 - 09 - 19
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Cortina e stato allertato per una escursionista scivolata nella zona di Ponte Outo, in prossimità delle Cascate di Fanes. Una squadra del Sagf ha raggiunto l'infortunata, 34 anni, di Potenza, che aveva riportato una probabile trauma alla caviglia, e la ha trasportata a valle alla sua auto. 
Pubblicato in 2019
Lunedì, 30 Settembre 2019 09:25

PRECIPITA E PERDE LA VITA

Cortina d'Ampezzo (BL), 28 - 09 - 19
Attorno alle 16 la Centrale del 118 è stata allertata per un'escurionista precipitata per un centinaio di metri, dopo essere scivolata dal sentiero numero 421, che dal Rifugio Dibona sale al Pomedes. La donna, S.P., 49 anni di Pesaro (PU), che si trovava assieme al marito al momento dell'incidente, è stata raggiunta dal personale medico dell'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, cha ha subito iniziato a praticarle le manovre di rianimazione, poi supportata dai soccorritori del Sagf elitrasportati sul posto. Purtroppo non  c'è stato nulla da fare. Una volta constatato il decesso, la salma ricomposta e imbarellata è stata trasportata al Rifugio Dibona in attesa del carro funebre.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 23 Settembre 2019 08:47

MUORE COLTO DA MALORE

Auronzo di Cadore (BL), 22 - 09 - 19
Attorno alle 13 la Centrale del 118 è stata allertata per un escursionista colto da malore, mentre percorreva il sentiero numero 101 che dal Rifugio Auronzo porta al Lavaredo. All'uomo, A.L., 59 anni, di Bagno a Ripoli (FI), sono state subito praticate le manovre di rianimazione dai presenti e dal personale del Rifugio, ai quali sono poi subentrati medico e infermiere dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sbarcati nelle vicinanze assieme al tecnico di elisoccorso. Purtroppo a nulla sono valsi i diversi tentativi e non è rimasto che constatare il decesso dell'escursionista. La salma, ricomposta e imbarellata è stata affidata ai soccorritori del Sagf sopraggiunti nel frattempo.
Pubblicato in 2019
Auronzo di Cadore (BL), 16 - 09 - 19
Attorno alle 13.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato alle Tre Cime di Lavaredo, per un escursionista ruzzolato una decina di metri tra le rocce. L'uomo, un turista danese settantenne che si trovava con la moglie, era scivolato dal sentiero numero 105 che da Col di Mezzo porta al Rifugio Auronzo. Sbarcato con un verricello di 15 metri assieme al tecnico di elisoccorso, al medico dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore non è rimasto purtroppo che constatare il decesso dell'uomo dovuto ai traumi riportati nella caduta. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma ricomposta e imbarellata è stata recuperata con un verricello e trasportata al Rifugio Auronzo dove è stata affidata al Soccorso alpino della Guardia di finanza. 
Pubblicato in 2019
Mercoledì, 11 Settembre 2019 12:23

SCIVOLA SUL SENTIERO

Cortina d'Ampezzo (BL), 10 - 09 - 19
Attorno alle 17.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dalla Centrale operativa del 118, per un turista statunitense caduto mentre percorreva il sentiero sulla forcella sopra il Rifugio Biella. L'uomo, un sessantenne del Colorado, è stato raggiunto da una squadra del Sagf, avvicinatasi in jeep e poi a piedi. Dopo averlo medicato, per un taglio sulla testa e alcune contusioni, i soccorritori lo stanno trasportando all'ospedale.
Pubblicato in 2019
Martedì, 10 Settembre 2019 13:34

DUE INTERVENTI A CORTINA

Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 09 - 19
Alle 18.20 circa il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una ragazza in stato di agitazione al Rifugio Nuvolau. L'escursionista, 22 anni, è stata raggiunta da una squadra del Sagf e accompagnata a valle. Alle 18.40 il 118 è stato contattato per un alpinista che aveva sbattuto la testa arrampicando sulle Cinque Torri e si era procurato un taglio sulla fronte. In suo aiuto sono subito intervenuti un volontario del Soccorso alpino di Padova e dei medici casualmente sul posto, che lo hanno portato fino al Rifugio Scoiattoli, dove sono poi arrivati una squadra di soccorritori e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Imbarcato, l'infortunato è stato condotto a Pieve di Cadore.
Pubblicato in 2019
Venerdì, 06 Settembre 2019 13:11

RECUPERATO ALPINISTA SULLE TRE CIME DI LAVAREDO

Auronzo di Cadore (BL), 04 - 09 - 19
Attorno alle 11.30 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato per un alpinista volato sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Probabilmente a  causa della fuoriuscita di un chiodo dalla roccia, primo di cordata, P.M., 28 anni, di Brescia, era caduto al terzo tiro della Via Zeitsprung, finendo su una cengia sottostante. Il Pelikan di Bressanone giunto sul posto ha imbarcato nella piazzola del Rifugio Auronzo personale del Soccorso alpino della Guardia di finanza, in supporto alle operazioni e per indirizzare l'equipaggio, e si è avvicinato alla parete, dove ha recuperato l'infortunato con un verricello. Il rocciatore, che aveva riportato un probabile politrauma, è stato trasportato all'ospedale di Brunico.
Pubblicato in 2019
Martedì, 03 Settembre 2019 15:57

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 03 - 09 - 19
Questa mattina alle 8.40 circa una turista francese, Y.A., 28 anni, si e procurata un probabile trauma alla caviglia nei pressi del Rifugio Auronzo. Allertato il Soccorso alpino, una squadra del Sagf la ha raggiunta e accompagnata in fuoristrada fino a Misurina, per affidarla all'ambulanza diretta al Codivilla. Verso le 13.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Averau, a Cortina d'Ampezzo, dove un sedicenne di Venezia aveva menifestato difficoltà respiratorie. Dopo essere stato visitato dall'equipe medica, il giovane è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno per gli approfondimenti del caso. Anche una donna che si trovava al Rifugio Lagazuoi, A.T., 56 anni, di Selva di Cadore (BL), si è sentita male poco più tardi. In suo aiuto è atterrata nella piazzola della struttura l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che la ha accompagnata a Belluno per le dovute verifiche. Alle 13.15 invece la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Comelico per una coppia che si era persa di vista sopra il Rifugio Forcella Zovo. Marito e moglie, 69 e 61 anni, di Imola (BO), stavano percorrendo una strada, quando il marito era partito in cerca di funghi e si era smarrito ritrovandosi su un'altra sterrata. I due erano in contatto tramite radioline e, proprio attraverso il walkie talkie, la donna aveva chiesto aiuto al gestore del Rifugio, che aveva contattato il 118. Sei soccorritori, compresi due del Sagf, si sono portati sul posto e hanno sintonizzato le loro radio sulla frequenza dei coniugi, così da contattarli e farsi spiegare il percorso seguito. In breve hanno quindi raggiunto la donna, che si trovava su una strada di San Pietro di Cadore, e subito dopo il marito, che era invece su una sterrata più distante, quasi parallela, gia in comune di San Nicolò Comelico. Le squadre hanno poi riaccompagnato la coppia alla propria macchina parcheggiata al Rifugio Forcella Zovo.
Pubblicato in 2019
Martedì, 03 Settembre 2019 15:56

RECUPERATI ALPINISTI SPAGNOLI SULLA CIMA OVEST

Auronzo di Cadore (BL), 02 - 09 - 19
Attorno alle 16, grazie a un varco nella nebbia, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano si è potuto avvicinare alla parete della Cima Ovest di Lavaredo, a 2.750 metri di quota, dove erano bloccati i due alpinisti spagnoli. Sbarcato sulla cengia, il tecnico di elisoccorso li ha raggiunti e fatti spostare in un punto più agevole per l'imbarco sull'eliambulanza, avvenuto subito dopo. I due, che stavano bene e sono stati trasportati al Rifugio Auronzo, questa mattina erano ripartiti dal punto dove ave ano bivaccato, ma essendo un tratto poco frequentato e attrezzato, avevano fatto una doppia ed erano rientrati alla cengia allertando il 118. All'origine dei precedenti rifiuti, a quanto hanno riferito ai soccorritori, la convinzione di essere ormai arrivati in vetta, mentre in realtà mancavano ancora un paio di tiri, un'ottantina di metri in tutto, abbastanza impegnativi. 
Pubblicato in 2019
Martedì, 03 Settembre 2019 15:54

SITUAZIONE ALPINISTI SPAGNOLI SULLA CIMA OVEST

Auronzo di Cadore (BL), 02 - 09 - 19
Ieri sera alle 20.20 circa il capo del Soccorso alpino di Auronzo è stato contattato nuovamente dai due alpinisti spagnoli, per il cui mancato rientro dalla Cima Ovest di Lavaredo era scattato l'allarme la notte precedente. La coppia, 45 anni lui, 36 lei, di Barcellona, che ieri mattina - individuata dopo una notte all'addiaccio a metà della Via Cassin - aveva rifiutato il recupero con l'elicottero per proseguire autonoma nella scalata, aveva raggiunto la cengia alta, ma si trovava in difficoltà e chiedeva informazioni sul rientro. Dalle foto ricevute, i soccorritori avevano capito che i rocciatori si trovavano dalla parte opposta rispetto alla normale. Dopo aver spedito loro due relazioni, spiegando dove si trovavano esattamente e cosa avrebbero dovuto fare, li hanno invitati ad attendere le prime luci e ripartire all'alba, per non mettersi in condizioni di rischio dato che avevano già passato una notte in parete. Dopodiché è stato chiesto al personale del Rifugio Auronzo di andare a tranquillizzare i genitori dell'uomo, la cui madre già ieri mattina aveva avuto un malore causato dall'agitazione. Questa mattina i soccorritori hanno mandato un messaggio al rocciatore per sapere come stavano. Non ricevendo risposte, è stato chiesto ai genitori se volevano che intervenisse l'elicottero per una seconda perlustrazione. A risposta affermativa, è intervenuta l'eliambulanza di Treviso che ha imbarcato personale del Sagf per indirizzare l'equipaggio sulla via. Appena individuati, anche questa volta, pur essendo poco distanti da dove si trovavano ieri sera e malgrado il tempo in peggioramento, gli scalatori hanno rifiutato di essere imbarcati e l'elicottero è rientrato. Più tardi l'uomo ha iniziato a mandare foto degli ancoraggi e della vista della Cima Grande per far capire la propria posizione e avere indicazioni. Su sollecitazione a chiedere subito l'intervento del 118, se pensava di non riuscire a scendere viste le brutte previsioni del tempo, per non rendere molto difficile il loro rientro - e sottolineando la preoccupazione dei suoi genitori - l'alpinista non ha più risposto. Il Soccorso alpino sta continuando a monitorare la cordata.
Pubblicato in 2019
Pagina 6 di 11

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.