2020

Recoaro Terme (VI), 09 - 02 - 20
Attorno alle 14.30 il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato dalla Centrale del 118 di Vicenza, a seguito della chiamata di un uomo che aveva visto scivolare di fronte a sé la compagna, mentre stavano rientrando al Rifugio Battisti alla Gazza dal Monte Plische, e non riusciva a vederla né lei rispondeva ai richiami. Mentre sei soccorritori si portavano al Rifugio in supporto alle operazioni, è intervenuto l'elicottero di Treviso emergenza, che ha individuato il luogo dell'incidente, nel tratto che dal Rifugio Scalorbi porta al Passo Tre Croci. Purtroppo non c'è stato nulla da fare per la donna, il cui corpo senza vita è stato recuperato e trasportato al Rifugio del Passo Pertica.
Roana (VI), 09 - 02 - 20
Passate le 14, la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista che si era fatto male a Camporovere. F.B., 64 anni, di Monselice (PD), che si trovava con un amico nei pressi della Voragine del Tanzerloch, era inciampato procurandosi una probabile frattura al piede. I soccorritori lo hanno raggiunto e, dopo avergli immobilizzato l'arto, lo hanno caricato in barella e trasportato a spalla per un chilometro e mezzo lungo il sentiero fino alla strada, dove lo hanno affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Asiago.
Belluno, 09 - 02 - 20
Ieri sera attorno alle 22.50 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per una ragazza scivolata sul ghiaccio tra la Casera e Malga Faverghera. Raggiunta da una squadra con la jeep, E.D., 27 anni, di Feltre (BL), che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia, è stata stabilizzata per essere poi accompagnata all'ospedale.
Belluno, 08 - 02 - 20
Alle 14.20 circa la Centrale del 118 è stata allertata dai compagni di una scialpinista scivolata nel Canale delle Bance, sul Cristallino di Misurina. La donna, che era cosciente ed era stata raggiunta dagli amici, è stata recuperata dal Pelikan di Bolzano, dopo che il personale medico le ha prestato le prime cure per un probabile politrauma. L'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Bolzano. Pronto a intervenire il Soccorso alpino di Auronzo. Attorno alle 14.40, il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è invece uscito nella zona di Valle di Cadore per una ragazza che si era allontanata dalla propria abitazione senza più dare notizia di sé. Fortunatamente poco dopo la diciottenne è stata rintracciata lungo una strada e l'allarme è rientrato. Alle 15.30 infine una squadra del Soccorso alpino di Cortina ha raggiunto con la motoslitta Malga Ra Stua, dove si trovava uno scialpinista veneziano di 42 anni che, sceso con una comitiva dal Lavinores, non era più in grado di proseguie per il male a un piede. I soccorritori lo hanno accompagnato alla macchina.
Valli del Pasubio (VI), 08 - 02 - 20
Un'altra giornata di ricerche sul Pasubio ancora senza esito e purtroppo nulla di nuovo è emerso sulla scomparsa di Daniele. Oggi l'elicottero dei Vigili del fuoco ha trasportato il proprio pilota di drone e un tecnico del Soccorso alpino di Schio nella zona della Galleria d'Havet, dove è stato controllato il versante per poi spostarsi su quello che guarda la Vallarsa. L'elicottero, che ha a lungo sorvolato la zona, ha poi sbarcato una squadra sulle creste del Monte Cornetto. I soccorritori si sono inoltrati in una profonda fenditura del terreno e sono quindi scesi dal vaio che porta alla Strada del Re e al Ponte Avis. 
Cesiomaggiore (BL), 08 - 02 - 20
Attorno alle 13.30 il 118 è stato allertato per un'escursionista rimasta bloccata sopra il Rifugio Boz. Partita per una camminata, la ragazza, 27 anni, di Santa Giustina (BL), era salita lungo un versante erboso finché, in un tratto ghiacciato, non era stata più in grado di spostarsi con il rischio di scivolare. Individuata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, è stata raggiunta dal tecnico di elisoccorso sbarcato nelle vicinanze con un verricello di qualche metro. Recuperata con la stessa modalità, la giovane è stata trasportata fino in Val Canzoi.
Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 08 - 02 - 20
Questa mattina attorno alle 11 è scattato l'allarme per un freeclimber volato per una quindicina di metri dalla parete della falesia di Ceredo alta. Sul posto si è portato l'elicottero di Verona emergenza che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica, che hanno purtroppo potuto solo constatare il decesso dell'uomo, M.M., 55 anni, di Verona, a causa dei traumi riportati. Sul posto è sopraggiunta in supporto alle operazioni anche una squadra del Soccorso alpino di Verona. Una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma ricomposta e imbarellata è stata trasportata a spalla dai soccorritori per un'ora, attrezzando i tratti più impegnativi, fino alla strada in attesa dell carro funebre.
Cison di Valmarino (TV), 07 - 02 - 20
Alle 15.30 circa l'elicottero di Treviso emergenza è intervenuto in Val del Pissol, poiché, mentre percorreva il sentiero delle creste, un escursionista era scivolato, ruzzolando per qualche metro. L'uomo, 37 anni, di Jesolo, che aveva riportato un probabile trauma alla spalla, riuscito a risalire da solo aveva dato l'allarme fornendo le coordinate del luogo in cui si trovava. Dopo averlo individuato a 900 metri di altitudine, il tecnico di elisoccorso dell'equipaggio è stato calato utilizzando un verricello di una quarantina di metri. Recuperato, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Conegliano. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni anche una squadra del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane.
Valli del Pasubio (VI), 07 - 02 - 20
Proseguono le ricerche di Daniele Mezzari, 42 anni, di Montecchio Maggiore (VI), di cui non si hanno più notizie da quando, il 25 gennaio, ha parcheggiato la sua auto al Rifugio Balasso per una camminata sul Pasubio, senza però lasciare indicazioni sulla sua destinazione. Dopo le massicce perlustrazioni la scorsa settimana, che hanno coinvolto ogni giorno decine di persone, oggi sono stati nuovamente utilizzati i droni, sia dei Vigili del fuoco che del Soccorso alpino e speleologico Veneto, che hanno sorvolato ancora tutti i vai compresi da Val Fontana d'Oro a Val Camossara, Boale rosso, Vaio del ponte, Vaio di mezzo, e tutti quelli che dalla Cima Forni alti scendono sotto la Strada delle gallerie. Visionata poi ancora la Val Canale. L'elicottero dei Vigili del fuoco di Venezia, con a bordo personale del Soccorso alpino di Schio, è inoltre ripassato lungo la Strada delle Gallerie, volando lungo l'itinerario una settantina di metri più in basso. Purtroppo anche queste ricerche non hanno dato al momento alcun esito. Domani i soccorritori si concentreranno nella zona del Sengio Alto e del Monte Cornetto.
Cortina d'Ampezzo (BL), 06 - 02 - 20
Attorno alle 16 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione Cason de Formin, dove, facendo il giro della Croda da Lago, un escursionista si era trovato in difficoltà e, temendo di mettersi in condizione di pericolo, aveva preferito chiedere aiuto al 118 fornendo le coordinate del punto in cui si trovava. Individuato dall'equipaggio, il trentaduenne di Casale sul Sile (TV), è stato recuperato con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso e trasportato a valle.
Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 03 - 02 - 20
Cessato l'allarme per una persona in possibile difficoltà, a seguito della segnalazione di due escursioniste, che avevano sentito delle urla salendo verso il Corno d'Aquilio. I carabinieri sono risaliti a chi aveva gridato e non si trattava di qualcuno che necessitasse di aiuto. Le squadre del Soccorso alpino di Verona, che stavano verificando alcune zone a monte di località Tommasi, stanno quindi rientrando.
Belluno, 03 - 02 - 20
Attorno a mezzogiorno la centrale del 118 è stata allertata per una caduta in Valle di San Mamante durante il taglio della legna. G.D.C., 66 anni, di Belluno, che si trovava con la moglie, era infatti scivolato e ruzzolato per alcuni metri finendo sulla strada sottostante. Individuato il luogo dell'incidente a 800 metri di quota, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con un verricello di 30 metri tecnico del Soccorso alpino ed equipe medica, che hanno prestato le prime cure all'uomo a seguito del probabile politrauma riportato. Caricato in barella, l'infortunato è stato verricellato a bordo, per essere trasportato all'ospedale di Treviso. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino di Belluno.
Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 03 - 02 - 20
Partite da località Tommasi per una passeggiata sul Corno d'Aquilio, questa mattina, poco sopra l'abitato, madre e figlia hanno sentito delle forti grida. Grida che si sono ripetute più sopra, quando le due donne si sono alzate di quota, per interrompersi in rispososta alla domanda delle escursioniste, se qualcuno avesse bisogno di aiuto. Preoccupate, madre e figlia hanno avvisato i carabinieri. Su richiesta della prefettura verso le 9 è stato allertato il Soccorso alpino di Verona, sul posto anche i Vigili del fuoco e la Protezione civile che stanno perlustrando le aree a valle. Otto soccorritori stanno invece bonificando le zone impervie e i sentieri del Corno Mozzo e del Corno d'Aquilio per escludere la presenza di persone in difficoltà.
Valli del Pasubio (VI), 02 - 02 - 20
Oltre cento persone, tra Veneto e Trentino, hanno preso parte oggi alla ricerca di Daniele Mezzari, il quarantaduenne di Montecchio Maggiore (VI), disperso da sabato scorso sul Pasubio. L'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato per la Protezione civile con il Soccorso alpino e speleologico Veneto, questa mattina ha trasportato due squadre dal Rifugio Campogrosso al Rifugio Fracaroli. Altre sbarcate sul Roite si sono portate su Cima Palon e in zona Sette Croci. Il Soccorso speleologico ha passato al setaccio le gallerie e le trincee di Cima Palon. Percorsa la Strada degli Scarubbi verso Posina, mentre un gruppo ha battuto l'area di Malga Campiglia. Per non escludere mete più distanti, è stato deciso di allargare l'indagine anche al Monte Alba. Una squadra con unità cinofila ha perlustrato Malga Fieno, altri soccorritori si sono concentrati sul Canevon di Campiglia e a Prà dei Penzi. L'elicottero con a bordo tecnici del Soccorso alpino di Schio ha sorvolato i vai più impegnativi risaliti solo da alpinisti. Controllate anche strade forestali e di contrada. Sul versante vicentino si sono mosse circa ottanta persone del Soccorso alpino di Schio, Recoaro - Valdagno, Verona, Arsiero, Padova con un'unità cinofila e della VI Delegazione speleologica, del Sagf di Auronzo, Cortina e Passo Rolle con un'unità cinofila, della Protezione civile di Schio, Lugo, Caltrano, dei Vigili del fuoco. Una trentina i soccorritori impegnati sulla parte alta del Pasubio trentino. Purtroppo tutto con esito negativo.
Valli del Pasubio (VI), 01 - 02 - 20
Una novantina di persone sono tornate oggi sul Pasubio, per cercare Daniele Mezzari, il quarantaduenne di Montecchio Maggiore (VI), della cui sorte nulla si è più saputo da quando, sabato scorso, è arrivato al Rifugio Balasso per una camminata. Questa mattina alle 8.30, dal Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino sono state distribuite le zone da perlustrare, 27 squadre si sono portate nei luoghi designati e hanno iniziato le verifiche in aree già battute nei giorni scorsi e in porzioni più distanti. L'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato per la Protezione civile con il Soccorso alpino e speleologico Veneto, ha trasportato al Rifugio Papa alcuni soccorritori con gli sci d'alpinismo dirette a Passo Sette Croci, Roite, Rifugio Lancia, altri nella zona dei Denti, Incudine e Strada delle Creste e poi Passo degli alberghetti e Val Sorapache. Verso Roite la visibilità è calata quasi a zero e i soccorritori sono rientrati. Alcune squadre sono state elitrasportate sul Carega, scese per Prà degli Angeli, sul Cornetto e in Val Camossara. Percorsi e sentieri dal Rifugio Fracaroli allo Scalorbi e attorno al Rifugio Campogrosso. Fatte a pettine le zone attorno al Rifugio Balasso e all'Ossario, fino alla strada statale e alle Cascate Brazzavalle. Salita anche la Strada delle Gallerie. L'elicottero ha sorvolato il Boale della Lorda, il Nido d'Aquila e il Corno del Pasubio. Il Soccorso alpino trentino ha controllato il proprio versante, non potendo impegnare però l'elicottero per assenza di visibilità. Domattina riprenderà la ricerca e verranno completate, tra le altre, le zone oggi coperte dalle nubi. Erano presenti il Soccorso alpino di Schio, Padova, Verona, Arsiero, Recoaro - Valdagno e Soccorso alpino trentino e dell'Alto Adige, la VI Delegazione speleologica, il Sagf di Auronzo, Cortina e Passo Rolle con un'unità cinofila, la Protezione civile di Pasubio e Alto Vicentino con due unità cinofile, i Vigili del fuoco con i sommozzatori che hanno ispezionato degli specchi d'acqua nelle vicinanze di Malga Prà. Un ringraziamento sentito all'equipaggio dell'Air Service Center per la professionalità, la collaborazione e l'ottimo lavoro svolto.
Cortina d'Ampezzo (BL), 31 - 01 - 20
Dopo essere partiti questa mattina alle 9, tre escursionisti trentenni australiani, due ragazzi e una ragazza, si sono avventurati sulla ferrata Sci Club 18 sul Faloria, malgrado i cavi nascosti dalla neve, e a tre quarti del percorso, ormai sfiniti dalla fatica, sono rimasti bloccati, nell'impossibilità di proseguire o tornare indietro, a 200 metri dall'uscita. Poco prima delle 18 è scattato l'allarme e una quindicina di soccorritori del Soccorso alpino di Cortina, del Sagf e dei Carabinieri è partita per recuperarli. Le squadre si sono avvicinate in motoslitta fino al Rifugio Faloria, per poi proseguire a piedi e affrontare la ferrata dalla fine. Difficile l'intervento portato avanti dall'alto, per il buio e la parete di roccia ricoperta di neve e ghiaccio. I soccorritori hanno dovuto mettere in sicurezza tutta la calata attrezzando con numerose corde il tratto per raggiungere i tre. Uno alla volta gli escursionisti sono stati sollevati, portati fuori dal percorso attrezzato e accompagnati al Rifugio, per poi essere trasportati a Rio Gere. L'intervento si è concluso passate le 22.30.
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