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Lunedì, 16 Settembre 2019 08:55

SOCCORSO PER MALORE A CIMA PORTULE

Asiago (VI), 15 - 09 - 19
Attorno alle 16 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per una donna colta da malore a Cima Portule. L'escursionista, 65 anni, di Montebelluna (TV), che si trovava con una comitiva di una trentina di persone, è stata raggiunta da 5 soccorritori, arrivati a Bocchette Portule in fuoristrada per poi  proseguire a piedi con una camminata di 50 minuti. Dopo averla caricata in barella, la squadra la ha trasportata alla jeep e da lì l'ha accompagnata direttamente all'ospedale di Asiago per le verifiche del caso.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 16 Settembre 2019 08:50

MALORE SULLA STRADA DELLE GALLERIE

Valli del Pasubio (VI), 15 - 09 - 19
Poco prima delle 13 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un'escursionista, che si era sentita male tra la 47a e la 48a galleria della Strada delle Gallerie sul Pasubio. I due soccorritori reperibili al Balasso, più altri due arrivati sul posto, sono saliti in jeep al Rifugio Papa dalla Strada degli eroi, per poi percorrere a piedi il tragitto mancante in discesa. La donna, 55 anni, di Campodarsego (PD), che si trovava con il marito, è stata raggiunta, caricata in barella, trasportata al fuoristrada, per essere accompagnata fino al Pian delle Fugazze e affidata al personale sanitario dell'ambulanza in attesa, che ha provveduto ai dovuti accertamenti. La coppia è stata infine riportata dalla squadra alla propria macchina, parcheggiata a Bocchetta Campiglia.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 16 Settembre 2019 08:49

SOCCORSO SULLA TOFANA DI ROZES

Cortina d'Ampezzo (BL), 14 - 09 - 19
Alle 12.50 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato verso la Tofana di Rozes, nella parte alta della Ferrata Lipella, per un escursionista polacco di 66 anni, caduto per alcuni metri. Sbarcati in hovering equipe medica e tecnico di elisoccorso, all'uomo sono state prestate le prime cure. Caricato in barella, l'infortunato è stato recuperato con un verricello di 10 metri per essere trasportato, a seguito del probabile politrauma riportato, all'ospedale di Belluno.
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Lunedì, 16 Settembre 2019 08:47

SCIVOLA SULLA MULATTIERA

Falcade (BL), 14 - 09 - 19
Attorno alle 11 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Flora Alpina, dove un escursionista, che stava percorrendo in discesa la mulattiera con la moglie verso l'abitato di Falcade, era caduto a terra, riportando probabili traumi al bacino e toracico. D.P., 68 anni, di Salzano (VE), è stato raggiunto dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso sbarcati nelle vicinanze con un verricello di 20 metri. Prestategli le prime cure, l'infortunato è stato imbarellato, issato a bordo con il verricello e trasportato all'ospedale di Feltre.
Pubblicato in 2019
Mercoledì, 11 Settembre 2019 12:26

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 10 - 09 - 19
Attorno alle 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo la Ferrata Sci Club 18, dove una escursionista che stava salendo col marito, superato il tratto più impegnativo era rimasta bloccata dalla paura, incapace di proseguire. Recuperata dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio con un verricello di 30 metri, M.M., 32 anni, di Sovizzo (VI), è stata trasportata in piazzola a Cortina. Subito dopo l'eliambulanza è volata nella zona dei Ruderi del Popena, ad Auronzo di Cadore, a 2.150 metri di quota. In un tratto del sentiero reso più esposto dall'erosione dell'acqua, dopo il passaggio del compagno di escursione, un sessantenne tedesco era stato preso dal panico. Anche in questo caso, dopo essere stato raggiunto e assicurato, l'escursionista è stato issato a bordo con una verricellata di una decina di metri dal tecnico di elisoccorso, per essere poi sbarcato a Misurina. Contemporaneamente il Soccorso alpino dell'Alpago era stato allertato per un turista francese di 62 anni scivolato lungo il sentiero che dal Sassone della Madonnetta porta a Casera Palantina, nel comune di Tambre. All'uomo, che si trovava con tre connazionali e aveva riportato un probabile trauma alla caviglia, sono state prestate le prime cure dalla squadra sopraggiunta assieme a un infermiere, che gli ha stabilizzato la gamba. L'infortunato è poi stato preso in carica dall'elicottero del Suem che lo ha imbarcato con 20 metri di verricello per trasportarlo all'ospedale di Belluno. I tre compagni di gita sono stati riaccompagnati a valle dai soccorritori.
Pubblicato in 2019
Mercoledì, 11 Settembre 2019 12:21

SCIVOLA NEL BOSCO

Val di Zoldo (BL), 10 - 09 - 19
Alle 16 circa il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato allertato dal 118 per un incidente non distante dall'abitato di Iral. Camminando nel bosco poco fuori dal sentiero, lontana un chilometro dalle case, una sessantunenne di Val di Zoldo (BL), aveva messo male il piede tra due radici riportando un probabile trauma alla caviglia. Raggiunta da cinque soccorritori, alla donna è stata immobilizzata la gamba. Dopo essere stata caricata in barella, l'infortunata è stata trasportata fino alla strada, per essere affidata all'ambulanza diretta all'ospedale di Agordo.
 
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Martedì, 10 Settembre 2019 13:34

DUE INTERVENTI A CORTINA

Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 09 - 19
Alle 18.20 circa il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una ragazza in stato di agitazione al Rifugio Nuvolau. L'escursionista, 22 anni, è stata raggiunta da una squadra del Sagf e accompagnata a valle. Alle 18.40 il 118 è stato contattato per un alpinista che aveva sbattuto la testa arrampicando sulle Cinque Torri e si era procurato un taglio sulla fronte. In suo aiuto sono subito intervenuti un volontario del Soccorso alpino di Padova e dei medici casualmente sul posto, che lo hanno portato fino al Rifugio Scoiattoli, dove sono poi arrivati una squadra di soccorritori e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Imbarcato, l'infortunato è stato condotto a Pieve di Cadore.
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Lunedì, 09 Settembre 2019 10:36

RITROVATO A NOTTE FONDA ESCURSIONISTA DISPERSO

Malcesine (VR), 08 - 09 - 19
È stato ritrovato a notte fonda l'escursionista che nel tardo pomeriggio di ieri si era perso sul Monte Baldo. Partito a piedi da Cassone, il quarantenne di Arco (TN), aveva raggiunto l'Eremo di San Benigno e Caro. Come raccontato in seguito ai soccorritori, si era poi inoltrato in una valle laterale, poiché aveva letto in internet dell'esistenza di un sentiero attrezzato, poi non risultato esserci. Di fatto aveva camminato a lungo superando salti di roccia e attraversando piccoli vai, fino a che era rimasto bloccato senza orientamento e, chiamato il 112 (a rispondere la Centrale di Brescia). Ai primi operatori a parlare con lui - poi non era stato più possibile comunicare né geolocalizzarlo - aveva detto di essersi inoltrato a sinistra rispetto all'Eremo e di trovarsi sopra una cascata. Allertati attorno alle 19.30 dal 118, dodici componenti del Soccorso alpino e speleologico di Verona, reduci da un precedente intervento, si sono portati sul posto, dopo aver intuito dalle informazioni ricevute che l'uomo potesse trovarsi in Val Torrente. Una squadra è salita a piedi all'Eremo in poco più di un'ora partendo dal basso, le altre squadre hanno invece percorso con due mezzi fuoristrada la ripida forestale da Malcesine fino a Malga Fiabio, da dove si sono poi incamminati in Val Torrente, vallata priva di una rete di sentieri segnalati. Verso mezzanotte il primo contatto vocale, benché ancora distante. I soccorritori sono poi risaliti alla fonte del richiamo e hanno individuato il quarantenne in una diramazione laterale della valle, anche grazie ai segnali di luce da lui lanciati col cellulare. Dopo essersi calati con due doppie e averlo raggiunto, hanno valutato un possibile percorso di rientro, riuscendo a trovare un passaggio tra le rocce, e assieme a lui sono tornati all'Eremo sotto la pioggia scrosciante all'una e un quarto,  per poi riaccompagnarlo dai familiari alle 2.15. Una giornata particolarmente intensa per il Soccorso alpino e speleologico di Verona: partenza alle 6 con l'esercitazione tra tutte le realtà di Protezione civile veronesi; riunione di chiusura addestramento abbandonata alle 17  per un primo intervento in Valsorda; secondo allerta alle 19.30 per la ricerca; rientro a casa alle 4.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 09 Settembre 2019 10:31

SOCCORSI ESCURSIONISTI IN VALSORDA

Marano di Valpolicella (VR), 07 - 09 -19
Attorno alle 17.15 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per due escursionisti in difficoltà. I due, 30 anni lui, 26 lei, entrambi di Verona, erano partiti da Malga Biancari in direzione del ponte tibetano. Dopo averlo raggiunto, però, al momento di rientrare avevano perso il sentiero finendo bloccati sopra salti di roccia. Due squadre, Soccorso alpino e speleo, che stavano prendendo parte alla Consulta della protezione civile di Verona, si sono portate sul posto, seguendo le coordinate Gps fornite dai ragazzi. I soccorritori hanno iniziato a chiamarli, finché i due non hanno risposto e sono stati individuati, più in basso rispetto alla geolocalizzazione rilevata. Calatisi da loro, le squadre li hanno dotati di caschetto e imbrago, per poi attrezzare un percorso laterale con corde fisse di una sessantina di metri. Condotti per tracce fino al sentiero, i due escursionisti sono poi stati accompagnati alla malga. Sul posto anche i Vigili del fuoco.
Pubblicato in 2019
Lunedì, 09 Settembre 2019 10:30

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 07 - 09 - 19
Attorno alle 13, il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato allertato per un'escursionista colta da malore a Malga Pramper. L.D.Z., 68 anni, di Taibon Agordino (BL), è stata raggiunta in fuoristrada da una squadra assieme a un medico, che le ha prestato prima assistenza. La donna è stata poi trasportata al parcheggio da dove si è allontanata con il proprio mezzo. Poco prima delle 14, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Sovramonte, dove, lungo la sterrata che scende dal Rifugio Dal Piaz, un ciclista era caduto sul sentiero sottostante con la propria mountain bike, riportando probabili traumi alla caviglia e a un gomito. Sbarcati con un verricello di 15 metri a circa 1.700 metri di quota, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le dovute cure a E.A., 37 anni, di Urbino (PU). Imbarellato, l'uomo è stato recuperato sempre con il verricello e accompagnato all'ospedale di Feltre. Sul posto anche una squadra del Soccorso alpino di Feltre, poiché la presenza di nebbia avrebbe potuto ostacolare l'intervento dell'eliambulanza. Su richiesta del gestore dell'Eremo dei Romiti a Domegge di Cadore, una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore si è portata in  jeep alla struttura per un ospite che belga che, per un dolore alla gamba, non riusciva più a camminare. Caricato in macchina, F.L.C., 65 anni, è stato trasportato direttamente all'ospedale di Pieve di Cadore per i controlli del caso.
Pubblicato in 2019
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