2020

Marostica (VI), 06 - 09 - 20
Attorno alle 12.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dalla Centrale del 118 di Vicenza per un centauro sbalzato dalla moto, finito oltre il guardrail e ruzzolato per una trentina di metri nella scarpata sottostante in località Pradipaldo, lungo la Via della fratellanza che collega Bassano ad Asiago. Sul posto sono intervenuti il medico dell'ambulanza, tecnico di elisoccorso ed equipe medica dell'elicottero di Treviso emergenza sbarcati sulla strada con il verricello, nonché una squadra di soccorritori. Scesi nel ripido bosco dall'infortunato, un sessantenne di Padova, gli sono subito state prestate le prime cure a seguito del possibile politrauma riportato. Una volta imbarellato però, la fitta vegetazione non ha permesso il recupero con l'eliambulanza. La barella è stata quindi sollevata verso l'altro dai soccorritori con un sistema di paranchi. Caricata sull'ambulanza, è stata poi trasportata fino al vicino campo da calcio dove attendeva l'elicottero decollato in direzione dell'ospedale di Vicenza.
Asiago (VI), 05 - 09 - 20
Attorno alle 17 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un escursionista che, messa male la gamba, si era procurato una sospetta distorsione al ginocchio, mentre con un'altra persona percorreva la strada sopra Campo Gallina, durante un giro ad anello. Raggiunto da una squadra in jeep, E.M., 63 anni, di Rivoli (VR), è stato poi accompagnato fino a Malga Galmarara, da dove si è allontanato autonomamente. 
 
Posina (VI), 05 - 09 - 20
Alle 13.40 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero per una coppia di escursionisti in difficoltà in Val Pruche. Marito e moglie di Due Ville (VI), di 40 e 35 anni, avevano infatti perso il sentiero numero 380 ed erano finiti incrodati sopra un salto di roccia. Risaliti alla loro posizione, una squadra veloce li ha raggiunti da sotto, arrampicandosi nell'ultimo tratto di una ventina di metri, mentre una seconda squadra si avvicinava da sopra dalla Strada degli Scarubbi, Arco romano e Passo degli Alberghetti. Dopo averli imbragati e assicurati, i soccorritori, 14 in tutto, li hanno calati fino alla zona pianeggiante per poi riaccompagnarli alla loro auto. Durante l'intervento, uno dei soccorritori è caduto e si è infortunato al torace. 
Belluno, 05 - 09 - 20
Alle 7.30 circa l'elicottero di Trento emergenza è intervenuto alla base della parete sud della Marmolada, per un alpinista infortunatosi già ieri. Il rocciatore era infatti salito in serata da solo a portare il materiale per scalare questa mattina la Via attraverso il pesce, ma era ruzzolato per alcuni metri senza poter lanciare l'allarme. È stato oggi il compagno di cordata, con cui aveva appuntamento, a chiamare i soccorsi dopo averlo ritrovato ferito. Recuperato dall'eliambulanza, lo scalatore, F.V., 50 anni, di Ballabio (LC), è stato trasportato all'ospedale di Trento con un possibile politrauma. Pronti a intervenire in supporto alle operazioni il gestore del Rifugio Falier, componente del Soccorso alpino della Val Pettorina, e una squadra in piazzola. Attorno a mezzogiorno dei passanti hanno allertato il 118 dopo essersi imbattuti in un anziano spossato, sulla sterrata che da Andrich va a Forcella San Tomaso, a Vallada Agordina. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois si è portata sul posto e ha verificato le condizioni dell'uomo, 89 anni, di Mestre (VE), per poi accompagnarlo alla macchina, con cui ha deciso di allontanarsi autonomamente assieme al fratello. Alle 13.20 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo ha recuperato lo zaino, contenente effetti personali, di una quarantaquattrenne di Altavilla Vicentina (VI), che era ruzzolato in un ripido pendio sotto il Rifugio Gorza. Passate le 14 il Soccorso alpino di Cortina ha raggiunto, prima in jeep e poi a piedi, C.Y., 58 anni, austriaca, sul sentiero numero 205 di Son Forca che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. Accompagnata al Passo Tre Croci, la donna ha detto che si sarebbe recata da sola all'ospedale di Lienz. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato un'escursionista di 39 anni di Villorba (TV) con probabile trauma alla caviglia in Val Vissada, a San Pietro di Cadore e successivamente una coppia di 57 e 59 anni di Jesolo (VE), sull'ultimo tratto della Ferrata Lipella sulle Tofane. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata sul sentiero che scende da Forcella Marcuoira, per una coppia di Oderzo (TV), che aveva smarrito la traccia. Geolocalizzati, marito e moglie sono stati individuati e riportati a valle. L'eliambulanza è poi intervenuta lungo la normale della Tofana di Rozes per il trauma alla caviglia di una donna di 57 anni, di Ponte San Nicolò (PD). I soccorritori di Cortina hanno accompagnato al Codivilla un ciclista di 53 anni di Mestre (VE), con trauma alla spalla a seguito della caduta in mountain bike nella zona di Campo. L'elicottero, che verso le 17 ha soccorso una quarantenne di Ponte nelle Alpi (BL), a Forcella Giau per un trauma al piede, sta attualmente intervenendo in Civetta lungo l'anello zoldano. Sul sentiero numero 558 che da Forcella delle Sasse scende al Vazzoler, un escursionista che si trova con un'altra persona, si è infatti sentito poco bene. 
Auronzo di Cadore (BL), 05 - 09 - 20
Durante un addestramento congiunto tra il Soccorso alpino e speleologico Veneto e il Soccorso alpino della Guardia di Finanza sulle Tre Cime di Lavaredo, ha perso la vita oggi l'appuntato scelto, qualifica speciale, Sergio Francese, 55 anni appartenente al Stazione Sagf di Cortina d'Ampezzo e al Soccorso alpino di Auronzo. L'incidente è avvenuto durante le fasi di imbarco in hovering sull'elicottero dalla cengia della Piramide, propaggine della Cima Grande. Per motivi al vaglio, al momento di salire il soccorritore è stato urtato dal rotore. Immediato l'intervento dei colleghi presenti sul posto, cui è subentrato il personale medico dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano immediatamente sbarcato in parete. Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione ed è stato purtroppo solo possibile constatarne il decesso. La salma è stata trasportata a valle a disposizione della magistratura. Il Soccorso alpino e speleologico Veneto, primo fra tutti il presidente Rodolfo Selenati, si stringe al dolore del figlio e dei familiari di Sergio.
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, On. Prof. Roberto Gualtieri, il Ministro dell'interno, Pref. Luciana Lamorgese ed il Comandante Generale della Guardia di Finanza,  Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, esprimono il loro profondo cordoglio per la tragica morte del graduato durante l'esercitazione. Analogo sentimento di cordoglio viene rivolto al figlio del militare deceduto.
Esprime profondo cordoglio e un forte abbraccio alla famiglia anche Maurizio Dellantonio presidente nazionale del Soccorso alpino e speleologico.
Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 05 - 09 - 20
Ieri sera attorno alle 22.45 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un escursionista con un trauma alla caviglia tra il Corno d'Aquilio e Malga Preta. Una squadra è partita con un mezzo da Rivoli, mentre si cercava di risalire alle coordinate del punto in cui si trovava l'uomo, un sessantenne che stava scendendo con altre tre persone. Una volta ottenuta la posizione, il cellulare non era stato più raggiungibile per un po', i soccorritori hanno imboccato la strada, dove poco dopo hanno incrociato l'auto del malgaro con a bordo l'infortunato. Dopo avergli stabilizzato il piede, la squadra lo ha accompagnato all'auto con cui si è recato autonomamente all'ospedale di Negrar. 
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 04 - 09 - 20
Alle 19.10 circa la Centrale del 118 è stata allertata per sei escursionisti di Ferrara, tre adulti e tre bambini, in difficoltà nel Gruppo del Cristallo. Completata la Ferrata Renè de Pol al Forame de Inze, una volta raggiunta Forcella Verde, anziché rientrate da Val Pra del Vecia e scendere a Cimabanche, il gruppo ha preso il vecchio sentiero ora chiuso e, arrivato a metà ghiaione dove i segnali indicano di voltare a destra, non vedendoli ha proseguito sbagliando ed è sceso seguendo le tracce della Grande Guerra. Arrivati a circa 1.800 metri di quota sopra la sorgente del Felizon, i sei si sono dovuti fermare, incapaci di proseguire, e hanno chiesto aiuto. Individuati anche grazie alle coordinate della loro posizione, gli escursionisti sono stati recuperati dell'elicottero del Suem utilizzando il verricello e trasportati a Ospitale.
 
Belluno, 04 - 09 - 20
Due escursioniste sono state colte entrambe da malore attorno alle 13. Nel primo caso a lanciare l'allarme è stato il marito di una turista tedesca, che ha iniziato a sentirsi poco bene mentre si trovavano sul sentiero diretti all'attacco della Ferrata Renè de Pol, Forame de Inze, Gruppo del Cristallo a Cortina d'Ampezzo. La donna è stata recuperata del Pelikan di Bolzano e trasportata a Brunico per i dovuti accertamenti. La seconda richiesta di aiuto è arrivata per una trentottenne padovana, che aveva manifestato problemi al Rifugio Venezia, a Borca di Cadore. Raggiunta in fuoristrada da una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, l'escursionista è stata trasportata fino all'ambulanza partita per l'ospedale di Pieve di Cadore. 
Alano di Piave (BL), 04 - 09 - 20
Ieri alle 20 circa la Centrale del 118 è stata allertata per un turista tedesco caduto con la propria mountain bike lungo il sentiero 845, nella zona di Forcella San Daniele. L'uomo di 62 anni, che si trovava con altre due persone, aveva riportato probabili traumi alla spalla e al gomito. Una squadra del Soccorso alpino di Feltre si è portata sul posto con il fuoristrada e ha raggiunto l'infortunato, assistito anche da un escursionista di passaggio. Caricato a bordo, il ciclista è stato accompagnato all'ospedale di Feltre, mentre i suoi due compagni sono scesi autonomamente. 
Brentino Belluno (VR), 03 - 09 - 20
Alle 14.40 circa il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per una escursionista scivolata lungo il Sentiero del Pellegrino, che da Brentino sale alla Madonna della corona. L.C., 54 anni, di Codroipo (UD), messo male il piede aveva riportato la probabile frattura di una caviglia mentre con un'altra persona si trovava all'altezza della croce, sopra l'abitato, ed era anche stata assistita da alcuni passanti. Raggiunta da cinque soccorritori assieme all'infermiere dell'ambulanza, le sono state subito prestate le prime cure. Dopo averle immobilizzato il piede, la squadra la ha caricata in barella e trasportata per una mezz'ora fino alla strada. L'infortunata è stata poi accompagnata all'ospedale di Negrar.
Chies d'Alpago (BL), 03 - 09 - 20
È stato ritrovato senza vita un fungaiolo, per il cui mancato rientro la moglie si era allarmata facendo partire le ricerche. Uscito in cerca di funghi questa mattina alle 9, A.F., ottantenne di Chies d'Alpago (BL), non era più tornato a casa e la moglie si era rivolta a un vicino, che aveva iniziato a cercarlo nei luoghi frequentati abitualmente. All'uomo si era subito unito un tecnico del Soccorso alpino dell'Alpago incontrato sul posto. Ben presto è avvenuto il rinvenimento del corpo esanime, su un prato al limitare del bosco non distante dal cimitero di Chies. Sbarcati in hovering nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso ed equipe medica dell'elicottero del Suem hanno solamente potuto constatare il decesso dell'uomo, dovuto quasi sicuramente a un malore. Sopraggiunta nel frattempo, una squadra di soccorritori ha supportato l'equipaggio nell'imbarellamento della salma, recuperata con il verricello e trasportata al cimitero alla presenza dei Carabinieri, in attesa del carro funebre.
Belluno, 01 - 09 - 20
Attorno alle 16 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una escursionista caduta sul sentiero numero 434 della Croda da Lago. La donna, M.S., 64 anni, di Mestre (VE), che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia è stata recuperata da una squadra è trasportata a valle. Sempre per un sospetto trauma alla caviglia alle 17.40 circa è invece intervenuto il Soccorso alpino di Feltre che, su indicazioni della moglie ha raggiunto un uomo scivolato nel bosco, non distante da una strada a Rasai. I soccorritori hanno stabilizzato P.M., 73 anni, di Seren del Grappa (BL), per poi trasportarlo all'ambulanza che lo ha accompagnato all'ospedale di Feltre. 
 
 
Arzignano (VI), 31 - 08 - 20
Sono proseguito per tutta la giornata le operazioni di ripristino delle coperture di alcune residenze private e pubbliche di San Zeno, scoperchiate dal maltempo dei giorni scorsi. Sedici soccorritori delle Stazioni di Recoaro - Valdagno, Arsiero, Padova e Verona, rispondendo alle richieste del Coc di Arzignano hanno provveduto a coprire tetti danneggiati con i teli, riposizionare tegole, sistemare camini di abitazioni, come della chiesa, della sala parrocchiale e della attigua palestra. È stata inoltre verificata la stabilità di un pendio a monte dell'abitato. I lavori proseguiranno anche domani.
Teolo (PD), 31 - 08 - 20
Si è concluso attorno alle 22 l'intervento in aiuto di un ciclista caduto lungo il Sentiero San Giorgio sul Monte della Madonna. M.C., 42 anni, di Camposampiero (PD), era da solo in discesa quando aveva perso il controllo della propria mountain bike finendo a terra e riportando un probabile trauma alla schiena e la sospetta frattura di una spalla. Alle 19.30 circa, su suo allarme, la Centrale del Suem aveva allertato il Soccorso alpino di Padova. Otto soccorritori, tra i quali un medico e due infermieri, si sono portati il più possibile vicino in fuoristrada salendo da una sterrata del Covolon, per poi proseguire a piedi gli ultimi 200 metri. Prestate le prime cure, dopo essere stato imbarellato l'infortunato è stato trasportato per mezzo chilometro fino alla strada e affidato all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Abano Terme.
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 30 - 08 - 20
Attorno alle 17 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una turista di Ancona, G.B., 48 anni, che era scivolata nei pressi del Forte di Valparola, zona Falzarego, riportando una sospetta distorsione alla caviglia. Raggiunta a piedi da una squadra del Sagf, l'infortunata è stata stabilizzata e caricata in barella, per essere trasportata fino alla strada e affidata all'ambulanza di Livinallongo, partita in direzione dell'ospedale di Agordo. 
Vicenza-Verona, 30 - 08 - 20
La Delegazione del Soccorso alpino Prealpi Venete è stata attivata su richiesta della Protezione civile regionale, per intervenire in alcune situazioni critiche in supporto alla popolazione a seguito degli ingenti danni del recente maltempo, ovvero alla messa in sicurezza delle coperture di alcuni edifici in base alle competenze specifiche e alla verifica di eventuali problematiche di persone residenti, specie anziane. In particolare, due squadre del Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno, seguendo le indicazioni del Coc di Arzignano (VI), stanno, una provvedendo a ripristinare una copertura sul tetto scoperchiato delle scuole primarie di San Zeno, l'altra effettuando un giro di controllo dei danni e per segnalare le difficoltà dei cittadini in vista di una possibile evacuazione. Una decina di soccorritori delle Stazioni alpina e speleo di Verona, seguendo le richieste del Col di Trevenzuolo (VR), sta invece operando a Roncolevà nella sistemazione di coperture danneggiate dal vento su diverse abitazioni.
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