2017

Borso del Grappa (TV), 29 - 10 - 17
Attorno alle 12.50 il 118 è stato allertato per lo scontro tra due parapendii nella zona della Costa della Chiesa, tra il 5° e 6° tornante della strada Generale Giardino sul Monte Grappa. Fortunatamente personale del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, che stava effettuando un addestramento nelle vicinanze e aveva assistito all'incidente, è potuto intervenire immediatamente assieme al Suem di Crespano. Caduti a seguito dell'impatto tra gli alberi, uno dei due piloti, un uomo, era riuscito a liberarsi dai vincoli della vela e a scendere autonomamente, la seconda, una ragazza tedesca, era invece rimasta sospesa tra i rami a 4 metri di altezza, molto fuori asse rispetto al tronco delle piante vicine. I soccorritori hanno quindi messo in atto una serie di manovre con le corde per ancorarla e farla scendere in sicurezza. Una volta a terra, J.J., 25 anni, che lamentava formicolio alle gambe, è stata calata da un salto di roccia di 5-6 metri assieme al medico fino alla strada, dove l'ambulanza l'ha presa in carico per i controlli del caso. Verso le 15 invece, il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato inviato col personale medico del suem di Crespano lungo la Ferrata Guzzella, Paderno del Grappa, per un infortunio. A causa di un grande masso staccatosi dalla parete, infatti, un escursionista che stava salendo con altre persone si era procurato la probabile frattura di una caviglia lungo un tratto privo di cavo non distante dalla strada, a 1.500 metri di quota. Raggiunto dai soccorritori e dal tecnico e medico dell'elicottero di Treviso emergenza, sbarcati con un verricello, L.Z., 60 anni, di Treviso, ha ricevuto le prime cure. Imbarellato, è stato trasportato per qualche decina di metri alla strada e lì affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Castelfranco.
Valli del Pasubio (VI), 29 - 10 - 17
Attorno alle 13 l'elicottero di Verona emergenza è intervenuto lungo la Strada delle gallerie sul Pasubio, dove, all'altezza della quarantaduesima, un escursionista era scivolato e ruzzolato per qualche metro in un canale. Individuato, l'uomo è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello e trasportato al Rifugio Papa. Lì il medico dell'equipaggio gli ha prestato le prime cure in seguito alle contusioni riportate nella caduta. L'infortunato è stato infine accompagnato all'ospedale di Verona. Pronta a intervenire al Rifugio Balasso una squadra del Soccorso alpino di Schio.
 
Voltago Agordino (BL), 29 - 10 - 17
Ieri sera alle 21.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Agordo per due escursionisti, padre e figlio, non rientrati dalla Ferrata Stella alpina sull'Agner. La segnalazione era arrivata dalla moglie (e madre), che non riusciva più a contattarli dalle 17.45. Dalle informazioni ricevute, i due, 51 anni e 17 anni di Padova, dopo aver pernottato al Rifugio Scarpa, ieri mattina avevano salito la ferrata, erano scesi e avevano avvisato che, usciti dal percorso attrezzato, stavano rientrando, salvo informare nell'ultima chiamata che il padre si era infortunato a una caviglia e avrebbero ritardato. Da lì in poi il cellulare del padre non è stato più raggiungibile e quello del ragazzo suonava libero senza risposta. Due soccorritori sono subito saliti verso il Rifugio Scarpa vedendo se li avrebbero incrociati in discesa. Una volta raggiunta la struttura, hanno però verificato che i due si trovavano ancora poco sotto l'uscita della ferrata, a metà strada tra il canalone del rientro e il Rifugio. Una squadra di 8 si è quindi unita alla prima partita, è salita fino dagli escursionisti, ha prestato le prime cure all'uomo che aveva riportato un probabile trauma al piede, lo ha imbarellato e trasportato allo Scarpa e poi, in jeep, al pronto soccorso di Agordo. L'intervento si è concluso alle 2. Sul posto anche i Vigili del fuoco.
Recoaro Terme (TV), 28 - 10 - 17
Questa mattina verso le 10.30 il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato per un boscaiolo infortunatosi in località La Rasta. G.S., 74 anni, di Recoaro Terme (VI), era infatti scivolato tra gli alberi, a circa 900 metri di quota, ruzzolando a valle per una quarantina di metri e il figlio, che era con lui, aveva lanciato l'allarme al 118. Una squadra di 4 soccorritori ha raggiunto il luogo ed è scesa dall'uomo, mentre dall'elicottero di Verona emergenza, atterrato più sopra a Recoaro Mille, sbarcava l'equipe sanitaria con il tecnico di elisoccorso, accompagnati poi dall'ambulanza nelle vicinanze del posto. All'infortunato, che presentava probabili traumi alla schiena e alla testa, sono state prestate le prime cure. Una volta imbarellato, a causa della fitta vegetazione che impediva le operazioni è stato calato dai soccorritori di una cinquantina di metri fino a uno spiazzo, dove l'eliambulanza lo ha potuto recuperare utilizzando un verricello, per trasportarlo all'ospedale di Verona.
Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 27 - 10 - 17
Ieri attorno alle 18.30 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del 118 per la verifica di una segnalazione. Due persone avevano infatti visto passare da un sentiero nella zona del Ponte di Veia, in Lessinia, un uomo con il proprio cane. Dopo una mezz'ora il cane era tornato indietro da solo, i due avevano aspettato, poi, non vedendo rientrare il proprietario, temendo fosse successo qualcosa avevano lanciato l'allarme. Sul posto è stata inviata una squadra, assieme ai carabinieri e ai Vigili del fuoco. Dopo aver verificato che il cane, un labrador di 4 mesi, non era provvisto di microchip per poter risalire al padrone, è stata avviata la ricerca. I soccorritori hanno perlustrato tutta l'area, i sentieri e la zona del ponte senza rinvenire nessuno. Alle 22.30, on accordo con le forze presenti, l'intervento è stata sospeso.
Cison di Valmarino (TV), 25 - 10 - 17
Passate le 9, il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato dal 118 per un uomo colto da malore lungo il Sentiero del Pissol. Individuato il luogo in Val dell'Inferno, l'elicottero di Treviso emergenza ha sbarcato con un verricello di 15 metri medico e tecnico di elisoccorso, che purtroppo hanno potuto solamente constatare il decesso di S.D.C., 76 anni, residente a Vittorio Veneto (TV), pur avendo tentato i due amici con lui le manovre di rianimazione dopo averlo visto accasciarsi al suolo. Ricomposta, la salma è stata recuperata dall'eliambulanza con il supporto dei soccorritori, per essere trasportata alla piazzola e lì affidata al carro funebre. Sul posto anche un'automedica e un'ambulanza.
Alonte (VI), 21 - 10 - 17
Passate da poco le 16, il Soccorso alpino di Padova è stato allertato per un ragazzo caduto in mountain bike lungo il Sentiero 'spaccabrassi', nei pressi della cava di Alonte, sui Colli Berici. M.P., 26 anni, di Zimella (VR), perso il controllo della bici contro una radice affiorante mentre scendeva con un gruppo di amici, era finito infatti a terra, riportando probabili traumi a spalla e costole. Raggiunto da una squadra di cinque soccorritori, avvicinatisi in jeep e poi a piedi, l'infortunato è stato stabilizzato e imbarellato, per essere trasportato a spalla un quarto d'ora fino al fuoristrada e da lì all'ambulanza diretta all'ospedale di Arzignano.
Tambre (BL), 21 - 10 - 71
Attorno alle 11.20 la Centrale del 118 è stata allertata per un escursionista colto da malore, mentre con un amico stava percorrendo il sentiero lungo la Costa Schienon di Cima Vacche. Sul posto si è subito portato personale del Soccorso alpino dell'Alpago, che si trovava poco distante, mentre sopraggiungeva l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati in hovering nelle vicinanze l'equipe medica e il tecnico di elisoccorso, sono state prestate le prime cure a G.B., 60 anni, di Sacile (PN). L'uomo è quindi stato imbarellato e recuperato utilizzando un verricello, per essere poi trasportato all'ospedale di Belluno.
Belluno, 18 - 10 - 17
Passate le 19 è scattato l'allarme nella zona di Sopracroda, dove dei ragazzi avevano sentito dei richiami provenienti dalla Valle dell'Ardo. Le squadre del Soccorso alpino di Belluno assieme ai Vigili del fuoco e ai carabinieri hanno iniziato a perlustrare l'area. Non avendo trovato alcun riscontro, alle 21 è stato deciso di sospendere le ricerche.
Belluno, 18 - 10 -17
Attorno alle 12.40 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Col dei Bos a Cortina d'Ampezzo, per un uomo colto da malore, mentre con tre amici si trovava sull'omonima forcella. Sbarcati in hovering nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso, medico e infermiere hanno subito prestato le prime cure a R.O., 73 anni, di Cenecenighe Agordino (BL). Imbarellato, l'escursionista, che non appariva in gravi condizioni, è stato recuperato con un verricello per essere trasportato all'ospedale di Belluno. Alle 14.30 l'eliambulanza è poi volata sulla Ferrata di Punta Anna, sempre a Cortina, per una coppia in difficoltà. Durante la salita  infatti una ragazza di Padova era stata colta dal panico e non era più in grado di proseguire. Imbarcata con un verricello di 20 metri, è stata quindi trasportata a valle. Verso le 17 infine l'elicottero è stato dirottato nei boschi in località Safforze a Belluno, dove una donna, A.P., 70 anni, di Belluno, si era procurata la sospetta frattura di una gamba. Recuperata con un verricello, l'infortunata è stata trasportata in ospedale. Sul posto anche il Soccorso alpino di Belluno.
Alleghe (BL), 16 - 10 - 17
Attorno alle 13 è stata segnalata una frana sulla Cima Su Alto in Civetta. Il Soccorso alpino di Alleghe ha effettuato un sopralluogo subito dopo. Il crollo è partito sotto la vetta e, anche se non è quantificabile ancora la massa caduta, a una prima stima è minore rispetto alla quantità franata nell'ultimo episodio. È crollato un pilastrino e la roccia disgregata si è fermata alla base della parete senza interessare il sentiero.
Valli del Pasubio (VI), 15 - 10 - 17
Passate da poco le 15 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato da alcune persone che avevano visto un cagnolino precipitare per alcune decine di metri da un sentiero sul Pasubio. Grazie alle coordinate inviate, i soccorritori sono potuti risalire al punto esatto, ovvero un tratto del sentiero attrezzato delle Cinque cime, sopra al Strada delle gallerie. Una squadra ha quindi raggiunto il punto, è scesa nel canale e ha recuperato la bestiola, sofferente per i traumi riportati. Risaliti alla proprietaria, la squadra sta scendendo a valle, dove si troverà anche un veterinario, per riconsegnarlo alla padrona.
Refrontolo (TV), 15 - 10 - 17
Attorno alle 15.15 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato per una cercatrice di funghi scivolata nel bosco in zona Crevada. Una squadra ha quindi raggiunto l'infortunata, T.Z., 71 anni, di Refrontolo (TV), che si trovava con i parenti e si era procurata la sospetta frattura di una caviglia. Imbarellata, la donna è stata trasportata a spalla per un centinaio di metri e poi affidata all'ambulanza diretta al pronto soccorso.
Tambre (BL), 15 - 10 - 17
Attorno a mezzogiorno il 118 è stato allertato per una persona caduta dal Cimon di Palantina. A lanciare l'allarme un escursionista che stava salendo sul versante opposto, verso il Rifugio Semenza, e aveva assistito all'incidente. Purtroppo l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, arrivato in zona, ha individuato sul ghiaione sottostante il corpo senza vita di una donna, S.S., 43 anni, di Sequals (PN), scivolata dalle creste e precipitata per oltre 150 metri. Sbarcati medico e tecnico di elisoccorso, è stato constatato il decesso. La salma ricomposta è stata imbarellata e recuperata con un verricello per essere trasportata a Col Indes e lì affidata al carro funebre diretto a Belluno, presente il Soccorso alpino dell'Alpago.
Sospirolo (BL), 15 - 10 - 17
Questa mattina verso le 10.15 il Soccorso alpino di Belluno è intervenuto lungo l'Anello verde in località San Zenon, a 550 metri di quota, dove un'escursionista che stava scendendo con un'altra persona, messo male un piede, si era procurata un possibile trauma alla caviglia. Tre soccorritori si sono avvicinati in jeep per poi proseguire a piedi. Raggiunta l'infortunata, M.D.M., 42 anni, di Santa Giustina (BL), le hanno prestato le prime cure. Caricata in barella, la donna è stata trasportata al fuoristrada e da lì al parcheggio, da dove si è allontanata autonomamente.
Belluno, 14 - 10 - 17
Attorno alle 15.30 il Soccorso alpino di Cortina è intervenuto lungo il sentiero che scende verso il Rifugio Duca d'Aosta, dove un'escursionista, A.S., 58 anni, di San Vito di Cadore (BL), si era procurata un probabile trauma alla caviglia. La donna, che era in compagnia, è stata raggiunta da una squadra con la jeep e accompagnata fino alla strada, per essere affidata all'ambulanza diretta al Codivilla. Contemporaneamente i soccorritori della Stazione del Centro Cadore sono stati inviati dalla Centrale operativa del 118 in località Col Taiardo, a Vigo di Cadore, per un uomo ruzzolato alcuni metri in una scarpata in mezzo al bosco mentre era in cerca di funghi. I soccorritori hanno raggiunto R.D.R.V., 68 anni, di Vigo di Cadore (BL), che aveva riportato una sospetta frattura alla gamba. Prestate le prime cure, l'infortunato è stato imbarellato e recuperato dall'elicottero di Treviso emergenza - che aveva sbarcato medico e tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri - per essere trasportato all'ospedale di Belluno. Infine il Soccorso alpino dell'Alpago ha effettuato un intervento assieme all'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore nel tratto di strada tra Crosetta e Pian Cansiglio, per un motociclista sbalzato dal mezzo dopo aver colpito il guardrail e rotolato per una ventina di metri. L'uomo, L.D., 33 anni, di Chioggia (VE), medicato dal personale sanitario dell'equipaggio e dell'Eva Alpago per una probabile frattura della caviglia e varie contusioni, una volta caricato in barella, è stato spostato in ambulanza fino all'elicottero, atterrato nelle vicinanze e poi decollato in direzione di Belluno.
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